MESCALERO

IL BLASCO AL LAVORO, IL TRATTO DI JESUS FU FRUTTO ANCHE DELLE NUMEROSE POSE CHE I FRATELLI ERANO SOLITI FARE: DA QUI NE DERIVò UN'ILLUSTRAZIONE MOLTO REALISTICA.
COMUNQUE CONSIGLIO DI GUARDARSI GLI JESUS NELLA LORO ATTIVITA INGLESE, DOVE VI SONO DELLE TAVOLE SPETTACOLARI SU RACCONTI DI VARIO GENERE.

Pallino ha scritto:

Ah......però però mi sarei aspettato almeno un Texone...o un albo cosidetto d'autore,anche se in questo secondo caso l'unico definito tale è stata quella bruttura Serpierana....

ECCO BRAVO, IL CARTONATO A VANNINI NON SAREBBE STATO UNO SCANDALO, SPECIE DOPO AVERE VISTO QUELLO DI SERPIERI.
NON Sò PERò SE VANNINI SCRIVE TESTI

UNO SWIPE DI FRANK FRAZETTA: SPETTACOLO ALLO STATO PURO!!!
VIVA LA COPIATURA!!!

A questo link---->http://nedbajalica.blogspot.it/2013/05/300-luca-vannini-tu-che-mhai-preso-il.html

si dice che ha scritto e disegnato una storia completa quindi anche se solo una lo ha già fatto.......

CHI è?


MOEBIUS!

Pallino ha scritto:

A questo link---->http://nedbajalica.blogspot.it/2013/05/300-luca-vannini-tu-che-mhai-preso-il.html

si dice che ha scritto e disegnato una storia completa quindi anche se solo una lo ha già fatto.......

E NON SAPEVO CHE AVESSE SCRITTO ANCHE I TESTI.
BUENO!!!

L'ULTIMA! CON IL MIO AUTORE PREFERITO!!!
SPERO ANCHE VOSTRO!!!!

Certo vedre l'evoluzione stilstica che ha avuto Moebius dai tempi di Blueberry a dopo.....non pare manco lo stesso artista.......

Pallino ha scritto:

Certo vedre l'evoluzione stilstica che ha avuto Moebius dai tempi di Blueberry a dopo.....non pare manco lo stesso artista.......

ADORO GIR , MA AVEVO SBAGLIATO FOTO

ECCO QUA, APPENA FATTE, SI PAPPA

MEZZE MANICHE ALLA TEX WILLER

Admin ha scritto:

PER LA GIOIA DI ULZANA... UNA BELLA TAVOLA DI DARIO GUZZON

ti sei scatenato!

Gioia per i miei occhi! Ma è una tavola originale questa? (A questa storia di Mark, nella mia rilettura della serie, ancora ci devo arrivà ma ricordo la tipa con il neo e si tratta dell'albo "La terza canaglia" Araldo numero 175). C'è una cosa che m'incuriosisce: il tratto di Guzzon nelle tavole di Mark disegnate solo da lui alle volte è più frettoloso e meno "pulito". Non è che qui ha solo inchiostrato la tavola e il disegno a matita è di Sartoris? Mi sbaglierò ma alle volte è difficile riconoscere i disegno della EsseGesse perché quei tre erano interscambiabili. Comunque li adoro e questa è una tavola stupenda!

Admin ha scritto:

L'ULTIMA! CON IL MIO AUTORE PREFERITO!!!
SPERO ANCHE VOSTRO!!!!

indubbiamente è il MIO autore preferito. Nessun dubbio!!!! Mitico lui!

aggiungo: Bonelli scriveva l'avventura, senza patimenti, fronzoli, autorialità e cazzatine varie. Come un pugno e una pistolettata lo stile bonelliano ti avvince e convince, il suo modo di sceneggiare è un mix tra hard boleid, feuilleton e avventura salgariana... se ne resta folgorati! Ieri mi sono riletto un Hondo e quest'uomo riesce sempre a tenermi incollato alla pagina.

E a proposito di autori, la storia di Recchioni (io non l'ho letta ancora) vi è piaciuta?

Ulzana ha scritto:

Admin ha scritto:

PER LA GIOIA DI ULZANA... UNA BELLA TAVOLA DI DARIO GUZZON

ti sei scatenato!

Gioia per i miei occhi! Ma è una tavola originale questa? (A questa storia di Mark, nella mia rilettura della serie, ancora ci devo arrivà ma ricordo la tipa con il neo e si tratta dell'albo "La terza canaglia" Araldo numero 175). C'è una cosa che m'incuriosisce: il tratto di Guzzon nelle tavole di Mark disegnate solo da lui alle volte è più frettoloso e meno "pulito". Non è che qui ha solo inchiostrato la tavola e il disegno a matita è di Sartoris? Mi sbaglierò ma alle volte è difficile riconoscere i disegno della EsseGesse perché quei tre erano interscambiabili. Comunque li adoro e questa è una tavola stupenda!

che sia una tavola originale non c'è dubbio , dato che è in vendita presso l'asta della Little Nemo del mio amico Sergio che si svolgerà in data 5 settembre.
immaginavo che anche tu non fossi convinto dell'accredito dato a Guzzon per questa tavola. Anch'io, in effetti, di Guzzon sarei portato a vedere solo la china

oggi sono tornato un po' prima dal lavoro e in macchina stavo già pensando che dopo una micidiale doccia gelata mi sarei messo alla lettura, iniziata in settimana, de "Il Caso di Harry Quebert". Ma poi ho trovato un edicola aperta ed ho comprato i "Tex".
Non lo faccio mai, ma me lo sono sparati tutti e due di seguito. Ho iniziato con il color.
Beh, diciamo subito mi immaginavo un Recchioni diverso da quello che ha scritto questa sceneggiatura. Un Recchioni più "fragoroso" ed intrigante. Ma niente di tutto questo: una storia così lineare e priva di guizzi che credo di aver letto in non più di venti minuti.
C'è del positivo però. Innanzitutto un linguaggio molto scorrevole e, a mio parere buono per Tex, e poi una certa presa dei tempi della narrazione targata GLB. Inoltre ho assistito ad una delle classiche situazioni tanto care a Gianluigi, e cioè quando il pargolo appena salvato nel villaggio Centrale della riserva Navajo chiede (pretende) giustizia da Tex, vedi Alce Nero in Sangue Navajo. Cazzo, le "debolezze" di Tex che in molti auspichiamo.
E poi i disegni di Del Vecchio che si è fatto un bel culo (si vede) ma che ha veduto premiata la sua opera!! (non ce ne frega niente dei colori.... anche perché i colori per forza di cose fanno abbassare la mia personale valutazione di una qualsivoglia storia a fumetti).
La storia, si, è ben poca cosa ma Recchioni potrebbe esserci come "texiano".

qui abbiamo invece una storia che Boselli ha avvertito essere un po' complicata o forse intrecciata non poco (letto da TWF), che di complicazioni non ne ha affatto. (... e menomale).
la commenteremo a Ottobre
Però, nel frattempo, siccome "lui" non si smentisce mai, eccolo qua Alfonso Font
Ebbene, comincio a pensare che mi sbagliavo quando affermavo che l'autore proponeva strazi grafici a causa della superficialità con cui affrontava quasi tutte le figure 4 pards, rappresentati come sappiamo. Ora è del tutto evidente che fare meglio non è nelle sue corde!
Non è proprio possibile che vengano disegnate delle figure così sgraziate e dei volti così grotteschi pur sapendo (perché Lui lo sa) che Tex & C. non è questa roba che Font ci propina.
Non è facendo due panoramiche o qualche gioco di luci che in Tex più cavartela. Servono delle fisionomie ACCETTABILI, non dico perfette ma ACCETTABILI.
Oggi sono rimasto scandalizzato ANCHE dal "panneggio" -certo non il suo pezzo forte- che in Winnipeg ha raggiunto dei livelli davvero imbarazzanti.
300 e passa tavole saranno, credo, una sfida infernale per un povero passatista come me. E pensare che come narratore grafico il nostro (anzi "vostro") Font è tra i migliori che una storia a fumetti d'avventure oggi propone.
E anche qua ci rivedremo ad Ottobre, nel frattempo non vedo l'ora che ridiano al personaggio qualche degna matita, magari non interplanetaria, come qualcuno dei nostri disegnatori: e non c'è bisogno di far nomi, mi pare

Admin ha scritto:

Ebbene, comincio a pensare che mi sbagliavo quando affermavo che l'autore proponeva strazi grafici a causa della superficialità con cui affrontava quasi tutte le figure 4 pards, rappresentati come sappiamo. Ora è del tutto evidente che fare meglio non è nelle sue corde!

cioè non è capace bè una nota a suo favore.... tutto sommato .

peccato per disegni di Font la storia sembra valida.


sulla strada per Serenity invece mi ha totalmente deluso, a saperlo veramente non spendevo i miei soldi per un storia superannacquata che invece si poteva sintetizzare in 50 pagine

Non ho ancora letto Winnipeg,ma il color si....come storia non mi ha entusiasmato più di tanto,anche se Recchioni inserisce l'argomento dei bambini rapiti per rendere più coinvolgente lo svolgersi dei fatti.A mio parere usa un linguaggio che vuole riprendere in parte il classico stile perso nei tempi e cerca di fare un operazione che mantenga una certa durezza di Tex ed anche di Carson il quale agisce indipendente ( a suon di frasi e sberle ) essendo svincolato da Tex,adoperando l'espediente già consolidato della divisione dei pards....Il linguaggio di Recchioni non ha però quell'immediatezza e quella sentenzialità che c'era in G.L.Bonelli, eh si c'è lo coinvolgo di certo in questa discussione,perchè mi pare che lui (Recchioni) abbia cercato di fare un operazione di ripescaggio di quel linguaggio,e magari per mantenere una certa originalità e non effettuare una mera clonazione ha reso un pò meno immediato e più prolisso l'uso dei vocaboli.Il vero marchio di Recchioni in questa storia sta nel fatto che non finisce tutto a rose e fiori.I banditi vengono uccisi o assicurati alla giustizia,ma rimane quel finale in cui neanche Tex è riuscito a restituire una madre ai suoi figli,un immagine da cui emerge quel pò di cruda realtà che è propria del suo linguaggio.Comunque una buona storia,senza sussulti o avvenimenti eclatanti,ma che si fa leggere.....Ripeto lo vorrei vedere alla prova su una regolare.

E se ne è andato anche Fernando Fusco........una gran perdita e una sincera lacrima mi è venuta nel ricordo del suo gran disegno,dinamico e spettacolare....rip grande!!

Pallino ha scritto:

E se ne è andato anche Fernando Fusco........una gran perdita e una sincera lacrima mi è venuta nel ricordo del suo gran disegno,dinamico e spettacolare....rip grande!!

ahi... tremenda notizia, mi piange il cuore a questa notizia

vai con dio, Fernando

vedo che avete già commentato la notizia della scomparsa di Fusco.
Non mi aspettavo questa terribile notizia all'improvviso... e davvero ci sono rimasto male.
riposa in pace amico texiano

R.i.P FERNANDO FUSCO

Mi unisco al cordoglio.......sapere che del "gruppo storico" di sceneggiatori e disegnatori del Tex "aureo" rimane il solo Ticci, mette molta malinconia e dà la dimensione del tempo che passa.

un fragoroso applauso a fernando fusco che ci allietato la giovinezza e non solo