MESCALERO

Aphrodite's child ha scritto:

i fischi non sono fiaschi! ritorno testè dal fronte dove regna un silenzio innaturale (preludio a nuovi conflitti?). isolati colpi d'arma da fuoco s'odono qua e là. la notizia del giorno è però l'arrivo inaspettato di borden alla riserva mescalero in missione diplomatica. che cosa bolle in pentola? la visita è stata preceduta da una serie di colpi sparati a salve in direzione del sottoscritto che per un istante ha temuto si volesse liquidare la libera stampa. l'obiettivo della missione rimane tuttora segreto. i plenipotenziari di baciespari non hanno lasciato trapelare alcunché. rimaniamo in ansiosa attesa di novità.

Attento al silenzio innaturale! Non fidarti! un buon soldato deve sempre aver timore dei cecchini

riguardo ai plenipotenziari di baci e spari ..dispacci dal fronte in data 2008, informavano che nessuno doveva intrattenere discussioni o semplici impressioni con gli autori di storie scritte e disegnate già molto tempo prima.
in poche parole sarebbe interessante fare due chiacchiere con Boselli, benvenuto Borden, sulle storie che sta scrivendo ora. Ma la cosa non è possibile!

Admin ha scritto:

lupo ha scritto:

Borden,
Ma di che stiamo parlando? La rece di Loi è offensiva o no?

Tanto tra qualche ora ci sarà il "regolamento di conti" tra Boselli e Loi

Lucero non si è presentato allo show-down nel castello. Ho dovuto riporre sotto il tavolo il Winchestern 73 e nascondere sotto la giacca la fondina swivel di Ruby Scott (ieri sera mi sentivo un po' carogna! )
In compenso c'erano più di CENTO PERSONE, si sono venduti 40 libri del romanzo di Tex (non ce n'erano di più) , vari di Civitelli e di Burattini, Graziano Romani ha cantato le sue canzoni nuove su Tex e Sergio Bonelli ha raccontato i suoi divertenti aneddoti .


Borden

ed eccoci alle ultime agenzie
da un cablogramma pervenuto qualche ora fa apprendiamo che tra le file disperse dei boselliti nascono i primi focolai di resistenza, i ben informati di two tentano di seminare il panico diffondendo l'inquietante notizia della cattura di kit willer in persona, ferito tre volte il prigioniero sembra sia stato sottoposto ad un disumano uso improprio. intanto è trapelata la notizia di una deflagrazione nei laboratori boselliani dove si stava lavorando a un nuovo esperimento. uno scienziato, rimasto vittima dell'incidente, ha dichiarato: "molti criticano Boselli per questa storia quando in realtà non mi sembra poi tanto diversa dalle altre sue storie. I dialoghi ridondanti, i personaggi inutili, l'arrivano i nostri, il tex serio... sono cose che ci sono sempre state. Forse che molti se ne accorgono adesso perchè non c'è più Nizzi a fare da confronto"(sic!).
dulcis in fundo, lanciato un duro monito al bose da parte di una recluta di two: "quanto a Boselli dovrebbe sviluppare i progetti pensando al fatto che i lettori invecchiano", già... e i figli crescono e le madri imbiancano. borden! memento mori!

Aphrodite's child ha scritto:

ed eccoci alle ultime agenzie
da un cablogramma pervenuto qualche ora fa apprendiamo che tra le file disperse dei boselliti nascono i primi focolai di resistenza, i ben informati di two tentano di seminare il panico diffondendo l'inquietante notizia della cattura di kit willer in persona, ferito tre volte il prigioniero sembra sia stato sottoposto ad un disumano uso improprio. intanto è trapelata la notizia di una deflagrazione nei laboratori boselliani dove si stava lavorando a un nuovo esperimento. uno scienziato, rimasto vittima dell'incidente, ha dichiarato: "molti criticano Boselli per questa storia quando in realtà non mi sembra poi tanto diversa dalle altre sue storie. I dialoghi ridondanti, i personaggi inutili, l'arrivano i nostri, il tex serio... sono cose che ci sono sempre state. Forse che molti se ne accorgono adesso perchè non c'è più Nizzi a fare da confronto"(sic!).
dulcis in fundo, lanciato un duro monito al bose da parte di una recluta di two: "quanto a Boselli dovrebbe sviluppare i progetti pensando al fatto che i lettori invecchiano", già... e i figli crescono e le madri imbiancano. borden! memento mori!

Ma memento te!

Benvenuto Borden

Marco

Qualcuno di voi ha letto Verso l'Oregon?
Commenti entusiastici, ma a me ha fatto quasi pena... sia per il povero Tex che per il nullafacente Carson tratteggiati da Manfredi (il quale professa un Tex in nome della tradizione ma poi scrive una stroira quasi seguriana)e sia per i disegni a tratti pazzascamente ridicoli. Certo che di occhi imbottiti di prosciutto ve ne sono a mazzi nei forum

azteco70 ha scritto:

Qualcuno di voi ha letto Verso l'Oregon?
Commenti entusiastici, ma a me ha fatto quasi pena... sia per il povero Tex che per il nullafacente Carson tratteggiati da Manfredi (il quale professa un Tex in nome della tradizione ma poi scrive una stroira quasi seguriana)e sia per i disegni a tratti pazzascamente ridicoli. Certo che di occhi imbottiti di prosciutto ve ne sono a mazzi nei forum

ti dirò, dalle prime pagine non mi sembra male.

neanche i disegni.

Verso l'oregon?
discorso lungo ; ma in breve un Tex diverso che può piacere e no
A me non è piaciuto enormemente e credo che paragonarlo a certi texoni del recente passato come Patagonia sia un eresia.

anche in questo caso la storia è intessuta su temi "sociali" come il serial killer e i mal passaggi adolescenziali generati dal sistema famiglia, le donne e lo stupro, i sensi di colpa texiani.
Ecco le forze emotive del racconto, che messe assieme a quelle più "praticopolitiche" dell'acqua della storia precedente fanno di Manfredi un autore che si autocentellina volutamente.
tuttosommato meglio di Giochi di potere una storiella a me risultata insulsa e paradossale.
Verso L'Oregon ha delle vere innovazioni nell'espressione di Tex in quanto personaggio anche se concordo sul Carson osservatore.

i disegni dell'argentino a tratti sostanziosi a tratti dei veri e propri mattoni. Certe facce di Tex sono tra le peggiori che io abbia mai visto nelle saga

cari internauti, siamo all'epilogo. i grandi sapienti di two si sono radunati sul luogo della battaglia a recitare il de profundis: "qui si tratta di prendere atto che Tex è morto con il suo creatore" dice l'uno, "Per quanto mi riguarda l'ho già accettato da almeno vent'anni" dice l'altro, ma il terzo con arrogante blasfemia si spinge fino a negare l'esistenza di dio: "Tex non è un personaggio reale di cui gli autori sono i biografi, Tex è un personaggio di fantasia". mai si era arrivati a tanto! o tempora, o mores, usque tandem ecc. ecc. A tempo ormai scaduto arriva il tamburino freccia rossa tutto trafelato che vorrebbe partecipare anche lui alla ciclopica battaglia, ma ormai consummatum est, si consoli considerando il rischio mortale che ha corso. su twf si continua a sparacchiare senza costrutto. in questo momento mi segnalano colonne di profughi in direzione dell'oregon ma l'idea di andare là a fare reportages mi fa venire l'orticaria per cui chiedo scusa per il latinorum, vi ringrazio per l'ascolto e vi saluto. fine delle trasmissioni

azteco70 ha scritto:

Qualcuno di voi ha letto Verso l'Oregon?

finito poco fa
oggi avevo letto solo le prime 30 pagine e ammetto che mi erano piaciute molto, ma a storia finita devo dire che non mi ha per nulla entusiasmato.. storia e disegni.
parto dai disegni. Tex irriconoscibile, con tante facce diverse, un pò meglio Carson anche se il vecchio cammello fa meno impressione se non centrato. Gomez eccelle però in campi lunghi e bucolichismi vari, mentre i tanto decantati cavalli fanno il paio con le facce di Tex, da metà albo in poi le tavole sono meno curate. E si vede.

la storia è semplice, senza grandi pretese, ma un tantino banalotta. Si..forse un paio di sviamenti con indiani all'attacco e cow boy stupratori, ma per il resto prevedibile anche se vivace.

un pò di delusione, ma dai texoni -salvo rari casi- non c'è d'aspettarsi mai grandi cose

La cover del Texone di Gomez ricorda un pochino quella di Mohican, lo speciale reso graficamente da Diso.

Certo non si può definire memorabile questa copertina del disegnatore argentino! così com'era avvenuto per "I ribelli di Cuba", il texone di Orestes Suarez.

questa bellissima tavola interna del texone di Gomez mette in luce la bravura del disegnatore argentino nelle scene di "movimento".
Tutto il volume è caratterizzato da un continuo ed interessante movimento grafico.
Come è interessante la gamma di espressioni facciali Milazzo(file) date a Tex: nuove, sorprendenti! Ma a volte "dissacranti", fuori luogo.
Si grida al capolavoro, a quanto pare. Senza neanche lasciar decantare il prodotto, come meriterebbe un buon vino

bernie wrightson

ottimo texone per me!Manfredi si supera rispetto a la grande sete e sforna una storia molto innovativa. Non arrivando a dire che è un capolavoro se dovessi esprimere un voto darei 7.5

i disegni non mi hanno convinto,e nemmeno la copertina credo comunque, da quello che leggo nel web, di non essere l'unico ad essere rimasto deluso dalle aspettative in tema disegni; la faccia di Tex non mi convince

alla prossima per una disamina più approfondita

baci e spari ha scritto:

url]


Si grida al capolavoro, a quanto pare. Senza neanche lasciar decantare il prodotto, come meriterebbe un buon vino

mah! secondo me questa storia non avrà il mio gradimento neanche dopo un decennio di decantamento

vedovelle che frignano e Tex che non ne viene a capo

-posso saper dove andate, Willer?-
-No-

scrivo qui
ci sono dei problemi di connessione al forum. ora sono riuscito, chiedo se c'è qualche problema

no. la linea è libera su tutto il fronte

Sto facendo lettura e rilettura delle storie dell'ultimo decennio texiano.
ho potuto palpare con mano il calo nizziano nel quale però non vedo ullalà "mostri di bruttezza", e ho notato l'andar boselliano che viaggia sugli stessi standards qualitativi di 20 anni fa.
Tutti e due han scritto belle storie e belle ciofeche!!
Tuute appassionate ad ogni buon conto.
si, de gustibus, come si suol dire, ma posso esprimermi per una lettura piacevolissima fino ad adesso.
Ma che legge M Mystere, DDog...che critiche fa sui forum se come sento in giro il livello e terra terra?

ho letto il texone di Manfredi e Gomez, non mi è parso male ma nemmeno un capolavoro.
Di innovativo ci vedo poco: è IMHO una buona storia dove il buon Carson guarda il suo vecchio compagno d'avventure dannarsi l'anima con delle donnine tremende.
Non è un Tex eroe, ma uno sbriga faccende

Magnifico?
Magnifico, Capolavoro, Innovativo...non lo so! Dovrò di sicuro aggiornare la mia classifica personale degli aggettivi perchè di Magnifico, diCapolavoro,di Innovativo io in questo Texone di Manfredi non ci vedo nulla.
Bella storia, senza pecche e che scorre via tranquilla in un'oretta di lieta lettura.
la storia non c'è, vi è un lungo passaggio lineare che Manfredi sembra sviluppare man mano che le pagine si fanno sotto.
Forse questo è l'aspetto positivo. Ma per il resto non cambia nulla! un Tex differente da altri Tex perchè Manfredi non è Boselli o Ruju o Faraci e viceversa.
Il finale stona, con la solita lezioncina che è sempre colpa di "qualcuno" se esistono i serial killer: ma questo forse già è stato detto.
colpi di scena zero ma tanta natura.

Non Imperdibile...ma bella storia.


Capitolo disegni. Dignitosi ma troppo complicati, Gomez si sforza nel fare prospettive, valli e sfondi ma massacra bellamene Tex.

Mah, forse non gli hanno detto in redazione che il personaggio si chiamava Tex Willer.
Non mi piace neppure Carson che pure ha suscitato entusiamo tra le folle.

Storia che scorre agevolmente pagina dopo pagina, un salto nel West paesaggistico che non manca di appassionare. Non mi piace troppo il genere, nemmeno quando è il grande Giovanni Bonelli a scriverlo- vedi Terra Promessa- e inoltre trovo che Gianfranco Manfredi non abbia del tutto preso le misure a Tex nelle sue prime tre storie.
Però a parte i paesaggi si può dire che quasi tutta la storia Verso l’Oregon è un tuffo nel western classico con che purtroppo ha in Fletcher, il serial killer dal “magnifico cavallo”, il suo punto debole. Il personaggio buttato là, senza un benché minimo lavoro psicologico si poteva evitare;in effetti, che tutto venga alla luce in un finale-tragedia sa di poco.
Poco da dire sui disegni a mio avviso molto belli, forse qualche primo piano di Tex da rivedere….e qualche cavallo che non ho capito.

Voto 7

sentite,lo dico benevolmente, nessuno si deve offendere....ma non state a pigliarmi per il culo.

Disegni
pagina 33 prima striscia:chi sono quei tre nani che percorrono la via principale del Paese?
pagina 34 ultima vignetta: i tre rigidi zeppi?
pagina 67 penultima vignetta: Tex che sta bene in Alan Ford
pagina 72 terza vignetta: che ha in testa Tex un 'astronave?
pagina 74 tutta la pagina: tutta la pagina è penosa
pagine 82 e 83:Gomez sarà pure un artista intenational ma il Tex a pile duracell che scende da cavallo della vignetta 3(82) e il Tex che si gira con l'astronave in mano della vignetta 3 (83) sono semplicemente ridicoli.
potrei andare avanti ma preferisco fermarmi qui.

non sono bravo con le foto ma se qualcuno mi aiuta

scusate, ma non mi piace che mi si prenda per il culo. Gomez, il disegnatore di cavalli?
vi rimando a pagina 105-ultima vignetta-
110, prima vign
123 seconda vignetta..dove c'è tutto: "tex e cavallo" del nostro grande artista argentino.

Andate a vedere la gente che sui forum ha ancora il coraggio di criticare Ticci: quello si che sa fare i cavalli, i carri, i paesaggi, le figure, le donne e gli indiani

infischiandomene altamente di quello che succede nell'oregon, stavo seduto sotto l'ombrellone giocherellando con la paletta e il secchiello quando dalla radiolina hanno dato il notiziario di twf: paco ha superato da poco la centesima pagina. ho avvertito come una vibrazione nell'aria, rimango in trepidante e spasmodica attesa.

(ringrazio Admin)

è un cavallo?

e questo, cos'è? ..per non parlare della faccia di Tex.

!!seriamente, credo che le proporzioni di questo disegnatore siano qualcosa di mai visto in Tex!!