MESCALERO

Admin ha scritto:

allora ci sei, ti ho mandato una mail scorsa settimana   
pensavo che eri in vacanza e stavi lontano dal pc

Dici a me? Il cielo mi fulmini se ne ho ricevute.....l'ultima tua é del 9 luglio ore 13.22..... 
In vacanza ci vado a stretto giro.....  

1998

diciassette anni, una vita fa nel campo dei fumetti e delle evoluzioni tecnologiche e mediatiche. Oggi MV non farebbe quei risultati e il Tex di oggi ne farebbe 280mila se catapultato a 17 anni fa.
Ho letto mezzo albo di MV e l'ho accannato li, quindi il discorso sulla qualità del fumetto di Manfredi non mi appartiene. Manfredi proprio non lo digerisco e ci tengo a sottolineare che non fui io qualche anno fa a dire che il suo La Grande Sete era "TEX".
Preferisco parlare di autori che "sentono" il Tex anche se poi non sviluppano appieno il "loro".
Ritornando a ciccia, 'ste miniserie andranno pure bene (come proposta) ma a me sembra che siano un po' troppe e rendano poco dal punto di vista commerciale... secondo me perché propongono protagonisti un po' troppo sofisticati e poco avventurosi... a avventurieri (e disegnati piattamente)
Per non parlare dei dopo-bomba, tristi e pallosi per i miei gusti.
Le tigri di Bernini (uso un nome di fantasia) è una definizione che si usa nell'ambiente degli addetti ai lavori quando le storie in mancanza di idee sono infarcite di superfluo: tale Bernini era un soggettista dell'anteguerra che quando non sapeva più che far fare al personaggio buttava dentro le tigri e le faceva lottare con l'eroe per pagine e pagine. Azione si, ma lentezza narrativa assicurata. Orfani, non solo a me, dà questa impressione...
che ne so'... mi pare di leggere una cosa che è al contrario di ciò che ho amato di più nel fumetto per sintesi narrativa: Jeff Hawke (ogni vignetta un mondo)

Condor2000 ha scritto:

Admin ha scritto:

allora ci sei, ti ho mandato una mail scorsa settimana   
pensavo che eri in vacanza e stavi lontano dal pc

Dici a me? Il cielo mi fulmini se ne ho ricevute.....l'ultima tua é del 9 luglio ore 13.22..... 
In vacanza ci vado a stretto giro.....  

guarda nella spam... la mia Libero fa bizze in questo periodo.
Vacanze? a meta agosto sono dalle tue parti, prepara un caffè' come quello delle boccette che portavi in macchina durante la trasferta di Reggio

Niente, ho controllato, ti tocca riscrivere.....per quanto riguarda agosto, non volermene ma spero di essere mooooooolto lontano da qualsiasi città che conti oltre 50.000 abitanti, non ne posso più di traffico, semafori, giacche, cravatte, smog......quasi quasi me ne vado a meditare in una riserva navajo..... 

Condor2000 ha scritto:

Niente, ho controllato, ti tocca riscrivere.....per quanto riguarda agosto, non volermene ma spero di essere mooooooolto lontano da qualsiasi città che conti oltre 50.000 abitanti, non ne posso più di traffico, semafori, giacche, cravatte, smog......quasi quasi me ne vado a meditare in una riserva navajo..... 

Acc...riscriverò

peggio per te! venivo a Napoli per una 1-29 trovata in casa di un vecchietto  
Scherzo maestro.

Buona meditazione nella riserva Navajo... e salutaci Tex l'infallibile, Carson il puttaniere e la Tiger&Kit Baggy Balls Company

auguri a pallino, il pittore del forum   

Admin ha scritto:

auguri a pallino, il pittore del forum   

Peste! Mi unisco anch'io!!! Auguri Pallino!

We ciao ragazzi,...grazie per gli auguri...^_^.....stò prendendo una diversa direzione nelleggere il fumetto...Beninteso che Tex resta il primo e insostituibile,sto recuperando alcune cosette nell'usato e ho tagliato gli oberanti acquisti in edicola...erano un po troppi....

domanda per l'Admin: ma le copertine di Captain Swing (edizione francese del nostro Mark) quelle realizzate da Sinchetto sono in gran parte inedite? In giro trovo poche informazioni. Tra l'altro mi sembra che Captain Swing sia uscito in diversi formati, tu ne sai qualcosa in più? Ho letto che qualche collezionista ritiene le cover del Maestro Sinchetto straordinarie (ne ho viste alcune e sono davvero stupende).

nel frattempo ho trovato questo sito http://www.bedetheque.com/BD-Capt-ain-Swing-1re-serie-Tome-117-Le-supreme-sacrifice-159507.html

ci sono elencate tutte le copertine se si scava... la maggior parte sono quelle dell'edizione Araldo. I colori mi sembrano diversi però. Io non posseggo l'Araldo e non posso essere preciso però ho notato alcune cover che sono inedite senza ombra di dubbio (nel periodo antecedente in cui Sinchetto realizzò le copertine inedite di Tutto Miki e Il Grande Blek Dardo edizioni fine anni '80 inizio '90 costa verde e rossa per intederci).

questa è inedita penso: http://www.bedetheque.com/BD-Capt-ain-Swing-1re-serie-REC13-Collection-reliee-n13-207902.html

si tratta di volumi speciali.

Ulzana ha scritto:

domanda per l'Admin: ma le copertine di Captain Swing (edizione francese del nostro Mark) quelle realizzate da Sinchetto sono in gran parte inedite? In giro trovo poche informazioni. Tra l'altro mi sembra che Captain Swing sia uscito in diversi formati, tu ne sai qualcosa in più? Ho letto che qualche collezionista ritiene le cover del Maestro Sinchetto straordinarie (ne ho viste alcune e sono davvero stupende).

http://www.baciespari.it/comune/default.asp?ID=427 nel linK che trovi all'interno del pezzo puoi toglierti qualche curiosità

tra l'altro nella sezione "collezionismo" del nostro sito trovi interessante materiale sul "genere"

Admin ha scritto:

Ulzana ha scritto:

domanda per l'Admin: ma le copertine di Captain Swing (edizione francese del nostro Mark) quelle realizzate da Sinchetto sono in gran parte inedite? In giro trovo poche informazioni. Tra l'altro mi sembra che Captain Swing sia uscito in diversi formati, tu ne sai qualcosa in più? Ho letto che qualche collezionista ritiene le cover del Maestro Sinchetto straordinarie (ne ho viste alcune e sono davvero stupende).

http://www.baciespari.it/comune/default.asp?ID=427 nel linK che trovi all'interno del pezzo puoi toglierti qualche curiosità

tra l'altro nella sezione "collezionismo" del nostro sito trovi interessante materiale sul "genere"

l'avevo letto il tuo articolo. Però il link ho cercato di aprirlo ma mi reinderizza su Libero...

Ah tra l'altro mI piacciono troppo le copertine di Sinchetto. Noto che sia lui sia il primo Galleppini si sono molto ispirati allo stile di Raymond.

Ticci, Civitelli, Nicolò, Letteri, Galleppini, Tacconi, Uggeri, Buzzelli, G. Toppi, Lemmi, Molino, Albertarelli e qualche altro migliaio di illustratori italiani s'è ispirato al grande Raymond. Il "ceppo" della scuola raymondiana è quello che preferisco.
Poi c'è quello altrettanto valido della scuola caniffiana seguita dal mitico Toth a cui "aderirono" gli stessi Ticci e Uggeri ... e D'antonio, Pratt, Giraud, Bernet, Milazzo etc...
è comunque Foster, a cui lo stesso Raymond si ispirò, al vertice della piramide "artistica" di riferimento, tutto quello che ne consegue è un incrocio di stili e di derivazioni di essi che portarono alla nascita di scuole di notevole rilievo: penso a Buscema, Eisner, Manning, Barry, Salinas... e manieristi di immensa grandezza come Barks, Capp, Hogarth, Lubbers e Williamson (lui non troppo manierista   )

Forse i nostri sono ritenuti un po' troppo artigiani, per come la vedo io: Ticci, Molino, Milazzo, D'Antonio, Uggeri, Tacconi e anche il buscemiano Frollo sono autori che han preso più crediti all'estero che qui. Personalmente li considero Maestri a tutto tondo. Ticci ,poi, è il più grande di tutti!!! I nostri artigiani sono stati i Bignotti i Donatelli i Gamba i Muzzi
Peccato che da noi si abbiano degli strani parametri per giudicare le virtù di certa gente: Serpieri e Stano nell'olimpo con Diso e Paparella nella polvere...

Admin ha scritto:

Ticci, Civitelli, Nicolò, Letteri, Galleppini, Tacconi, Uggeri, Buzzelli, G. Toppi, Lemmi, Molino, Albertarelli e qualche altro migliaio di illustratori italiani s'è ispirato al grande Raymond. Il "ceppo" della scuola raymondiana è quello che preferisco.
Poi c'è quello altrettanto valido della scuola caniffiana seguita dal mitico Toth a cui "aderirono" gli stessi Ticci e Uggeri ... e D'antonio, Pratt, Giraud, Bernet, Milazzo etc...
è comunque Foster, a cui lo stesso Raymond si ispirò, al vertice della piramide "artistica" di riferimento, tutto quello che ne consegue è un incrocio di stili e di derivazioni di essi che portarono alla nascita di scuole di notevole rilievo: penso a Buscema, Eisner, Manning, Barry, Salinas... e manieristi di immensa grandezza come Barks, Capp, Hogarth, Lubbers e Williamson (lui non troppo manierista   )

Forse i nostri sono ritenuti un po' troppo artigiani, per come la vedo io: Ticci, Molino, Milazzo, D'Antonio, Uggeri, Tacconi e anche il buscemiano Frollo sono autori che han preso più crediti all'estero che qui. Personalmente li considero Maestri a tutto tondo. Ticci ,poi, è il più grande di tutti!!! I nostri artigiani sono stati i Bignotti i Donatelli i Gamba i Muzzi
Peccato che da noi  si abbiano degli strani parametri per giudicare le virtù di certa gente: Serpieri e Stano nell'olimpo con Diso e Paparella nella polvere...

Il Principe Valiant di Foster è immenso. Tra l'altro la Essegesse con Miki nel regno dei vichinghi si ispirò non poco al disegnatore americano.

Per il resto condivido il tuo ragionamento. Ticci è un grande illustratore del west e pur ammirandolo immensamente preferisco il tratto galleppiniano per Tex. Paparella mi piaceva e per quel poco che ho letto di lui su Pecos Bill il suo tratto era particolarmente convincente (c'è un cineromanzo di fantascienza scritto per lui dal grande GLB che la Bonelli cazzo non ristampa mai: non capisco ma quelle storie davvero noi generazioni moderne o vecchi lettori non le possiamo leggere?).
Poi apprezzo il disegnatore D'Antonio, i suoi episodi della Storia del West disegnati mi piacciono tanto. Poi sul fatto che a qualcuno viene dato merito a altri no, succede in ogni campo artistico... Diso è molto bistrattato così come Ortiz, ma a me piacciono entrambi.... così come oggi ci sono attori super lodati ma nessuno si ricordo di quanto è stato grande Aldo Fabrizi. Per dirne una.

ti piace Valiant? beh 1800 tavole da gustare del grande Foster.

Io comunque come "principio attivo" del fumetto, intendevo il Tarzan di Foster. Valiant è un'opera imponente e sofisticata, trovo quella di Tarzan la vera fondazione del fumetto e in qualche modo anche la più spontanea del grande maestro.
Poi, le atmosfere medievali, benché ricche di tematiche avventurose come nel Valiant, mi hanno sempre un po' inquietato: preferisco quelle più "sobrie" di Terry e i Pirati oppure quelle visionarie di Gordon o quelle d'"avanguardia" di Hawke.

... e dunque se apprezzi il Valiant di Foster non ti sarai fatto sfuggire neanche quello di Thomas Yeates che ogni tanto si fa scappare qualcosa alla Galleppini (inconsapevolmente, ovvio).

mi piace molto Hal Foster, fin da quando ero bambino perché mio padre aveva alcuni suoi albi (purtroppo andati perduti: si trattava di una ristampa anni sessanta che, oltre al Gordon di Raymond, propose altre serie e tavole domenicali di grandi autori come Raymond, Moore, Hogarth ). Poi lessi una storia che custodisco gelosamente nella serie della De Agostini "L'enciclopedia del Fumetto" che uscì sul finire degli anni ottanta o inizio dei novanta e che spesso rileggo.

Del Principe Valiant ultimamente sta uscendo una bella ristampa integrale ma molto cara a livello economico, purtroppo. Parlando di stili, tra il Tarzan di Hogarth e quello di Foster preferisco quello di quest'ultimo anche se debbo dire che Hogarth ha una carica esplosiva immensa nei suoi disegni e un senso del dinamismo inimitabile... però io sono un Hal Foster fan! Il tratto di Yeates è molto pulito e dettagliato e alcuni suoi primi piani di Valiant mi ricordano il Galep di storie come El Rey e Squali.

Purtroppo per quanto riguarda Terry e i Pirati non ho letto nulla (mi cospargo il capo di cenere!). E' una serie che conto di recuperare nel tempo e a prezzi umani... interessante il discorso che fai sugli scenari ma io, a differenza tua, adoro quelli anche realistici e medievali con castelli, armature, battaglie tra eserciti e quant'altro. Per questo citavo la Essegesse e in particolare la storia di Miki nel regno dei vichinghi. A differenza del Grande Blek, che pure ha avuto una storia specifica con navi vichinghe e regni pseudo medievali, in Miki il richiamo a Foster è proprio evidente, specie nel tratto del grande Giovanni Sinchetto che come Galleppini molto si ispirava al Maestro americano. Poi a livello emozionale io per Galleppini, come sai, ho una predilizione particolare e spero un giorno di possedere le storie precedenti a Tex... il periodo Nerbini e altre chicche del genere. In particolare anche le cover di Occhio Cupo, veri capolavori grafici... immensi.

Ma @Admin a proposito di "tratto classico" che ne pensi di Phil Davis? Il suo Mandrake non era male...

adoro Davis   

Ma ti dirò faccio prima a fare l'elenco dei disegnatori che NON mi piacciono... tra i big, naturalmente.
Russ Manning, riconosco la sua grandezza, ma a me il segno troppo lindo mi toglie emozione.
John Celardo, bravissimo ma statuario
Moebius, che ho adorato come Jean Giraud
Magnus, avrò letto mezzo albo di kriminal, forse, mai Alan Ford e Satanik! lo apprezzo di più quando entra nella sua fase "autorale"   (detto da me è tutto un programma)
Pratt, da dopo il Corto Maltese della prima fase, non lo sopporto proprio. Ma tra gli italiani la lista sarebbe lunga e non vorrei attirarmi gli strali di qualcuno, ma comunque: Eleuteri Serpieri "due palle"... Capitanio "troppo"... Gomez e Suarez  ... Manara   Bacilieri  :affari: ... Tarquinio   ... E Breccia  :veci: (un mio amico ha visto tavole del teXone)  Stano  :affari: 

Poi c'è una fascia di illustri disegnatori SBE (TEX) che non mi colpiscono al centro del cuore: Civitelli, Andreucci, Frisenda, Marcello, Font, Ortiz...
e quelli lontani dal cuore: Ginosatis, Del Vecchio ultimo, aHem quello dei Trappers dello Yellowstone e qualche altro che ora mi sfugge.

Villa? come copertinista direi non l'ho mai apprezzato a pieno: la copertina di Tex dovrebbe essere un'altra cosa. Come tavolista mi piacerebbe vederlo con un segno più di "getto", senza tutte le pieghette delle camicie e le mille rifiniture ad ogni vignetta e men che meno le mascelle serrate, i fisici palestrati etcetc. Mi piacciono infatti le bozze a matita di Villa, le cose fatte al volo come le tavole preparatorie delle copertine

Su Pratt, Gomez, Manara, Bacilieri e Serpierone siamo perfettamente d'accordo .
Su erzbine c'è una bella scheda di Yeates, alterna capolavori a disegni ed illustrazioni così così ma è molto bravo se il vecchio Foster lo scelse per la continuazione del Prince   

a me però Frisenda piace un sacco... soprattutto ho visto tempo fa sul suo profilo face alcuni disegni molto belli, illustrazioni e acquerelli fantastici, così come mi piace Andreucci che preferivo su Zagor, francamente.

Serpieri... beh aspettiamo di vedere che cosa avrà fatto per Tex... sembra che uscirà un albo cartonato con la sua storia... di quaranta pagine. Mi sembra ne faranno un albo speciale di qualche tipo. Vedremo.

il totem misterioso ha scritto:

Su erzbine c'è una bella scheda di Yeates, alterna capolavori a disegni ed illustrazioni così così ma è molto bravo se il vecchio Foster lo scelse per la continuazione del Prince   

la conosco e condivido il tuo parere   

tra Andreucci e Frisenda preferisco il secondo, senz'altro, ma calcola che io sono per il disegno non troppo attufato, mi si passi il termine. Per questo adoro Ticci e Letteri. E tra i nuovi Venturi... aspettando Leomacs. Poi calcoliamo anche dove e quando gli artisti si esprimono. Pini Segna, ad esempio, ha fatto bei lavori prima di Zagor, ma sul personaggio di Nolitta l'ho trovato veramente fuori dalla grazia di dio: un disegno in bella calligrafia

Admin ho letto l'articolo sul filmino in super8 con custodia di Tex che ti sei procurato, se vieni dalle parti di Torino sappi che ho il proiettore che fa per te.. ancora nuovo e perfettamente funzionante   

Per chi fosse interessato, riporto una segnalazione dell'anafi:

Una bella iniziativa su fumetti e altro, anzi, l’altro
------------------------------------------------------------------------------------------------------
TEX L’ALTRUISTA
Promossa dell'Oratorio Don Bosco di Breganze (VI) dal 30 agosto al 7 settembre, la mostra Tex e l’altro vuole non solo essere un percorso culturale, ma sopratutto portare un messaggio valoriale: la ricchezza dell’essere “altro”, diverso, in una parola... unico. La mostra viene divisa idealmente in sezioni. L’altro da Tex: esposizione di riproduzioni di tavole di Tex in cui emerge il tema della diversità (di pensiero, razziale, di opinione...) e il punto di vista dell’eroe, anch’egli a suo modo un diverso. L’altro Tex: esposizione di tavole originali di Gigitex, personaggio a fumetti nato dalle matite di Alberto Simioni, prematuramente scomparso nel 1990, le cui avventure sono state pubblicate sul Piccolo Missionario tra il 1969 e il 1990. L’altro da me: una piccola esposizione di ritratti fotografici di uomini e donne di diversa etnia, il tentativo di rendere reale e concreto il messaggio della mostra. All’interno della mostra troveranno spazio altre due “sezioni” con l’esposizione delle tavole originali della storia di Gigitex realizzata appositamente per l’evento di Breganze da 7 autori di fumetti. Sarà in prevendita sul sito, e in vendita durante la mostra, l’albo catalogo della mostra, in formato bonelliano; nonché le tavole originali di alcune storie di Gigitex con citazioni grafiche di Tex e pards. Si inaugura il 30 agosto con Giuseppe Pollicelli a introdurre Andrea Venturi. Info: www.oratoriobreganze.org/tex‐laltro .

Citazione :

Poi calcoliamo anche dove e quando gli artisti si esprimono

come ad esempio Giancarlo Alessandrini sul Texone che non ci fa una bella figura anche se si è adoperato per quanto poteva

GIANBART ha scritto:

Per chi fosse interessato, riporto una segnalazione dell'anafi:

Una bella iniziativa su fumetti e altro, anzi, l’altro
------------------------------------------------------------------------------------------------------
TEX L’ALTRUISTA
Promossa dell'Oratorio Don Bosco di Breganze (VI) dal 30 agosto al 7 settembre, la mostra Tex e l’altro vuole non solo essere un percorso culturale, ma sopratutto portare un messaggio valoriale: la ricchezza dell’essere “altro”, diverso, in una parola... unico. La mostra viene divisa idealmente in sezioni. L’altro da Tex: esposizione di riproduzioni di tavole di Tex in cui emerge il tema della diversità (di pensiero, razziale, di opinione...) e il punto di vista dell’eroe, anch’egli a suo modo un diverso. L’altro Tex: esposizione di tavole originali di Gigitex, personaggio a fumetti nato dalle matite di Alberto Simioni, prematuramente scomparso nel 1990, le cui avventure sono state pubblicate sul Piccolo Missionario tra il 1969 e il 1990. L’altro da me: una piccola esposizione di ritratti fotografici di uomini e donne di diversa etnia, il tentativo di rendere reale e concreto il messaggio della mostra. All’interno della mostra troveranno spazio altre due “sezioni” con l’esposizione delle tavole originali della storia di Gigitex realizzata appositamente per l’evento di Breganze da 7 autori di fumetti. Sarà in prevendita sul sito, e in vendita durante la mostra, l’albo catalogo della mostra, in formato bonelliano; nonché le tavole originali di alcune storie di Gigitex con citazioni grafiche di Tex e pards. Si inaugura il 30 agosto con Giuseppe Pollicelli a introdurre Andrea Venturi. Info: www.oratoriobreganze.org/tex‐laltro .

ti è arrivato con Mano Libera l'informativo dell anafi vero? l'ho ricevuto anch'io qualche giorno fa e se avrò tempo ci andrò' sicuramente. Menomale che ci si ricorda di Simioni, che se avesse avuto più fortuna nella vita oggi avrebbe la mia stessa età
so long Alberto