MESCALERO

comunque i social sono senza dubbio una spianata di cazzate ma a saper pescare ci trovi anche delle utili informazioni . Ad esempio io su una pagina di fb dedicata a Tex, alla precisa domanda "Con quale Tex siete nati?" in moltissimi hanno risposto con la Collezione Storica a colori di repubblica. Moltissimi giovani ma anche persone di una certa età. Sono quelle pagine con 10/20mila iscritti dove se la menano con le statuine e bagattelle varie. Mai un commento ad una storia e una quantità enorme di inesattezze a tutti i livelli.
Oggi il bacino di utenza texiano è composto anche da questo tipo di "sensibilità" e bisogna farsene una ragione: una volta erano pochi i lettori a sapere chi erano i disegnatori o addirittura lo scrittore, gliene poteva fregà de meno, oggi nonostante le informazioni le hai in mezzo secondo, c'è gente che si dichiara "profondo conoscitore di Tex" e poi scambia Ticci con Ortiz... oppure chiede da quale storia arriva il Tex di Galep che scaglia la lancia sulla tomba di Lilyth
Sono uguali a quelli che impazziscono per il Pink Floyd dell'ultimo disco e non conoscono "More"... oppure lo conoscono e lo schifano

social, passatisti, amebe, rincitrulliti, progressisti..... ma intanto del Tex è rimasta solamente l'ombra vedi ultima opera rujana. E i disegni fanno pena,ritorno mi spiace definitivamente dentro mucchio dei disperati che non lo comperano più .......dopo aver provato e riprovato.

stemperiamo un po' i malumori di 2000

Letto. E' un'analisi dei primi 15-20 anni di Tex.

Curiosa, ma fondata, la constatazione che Tex non scherza né sorride quasi mai in quel periodo delle storie glbonelliane.

borden2 ha scritto:

Letto. E' un'analisi dei primi 15-20 anni di Tex.

Curiosa, ma fondata, la constatazione che Tex non scherza né sorride quasi mai in quel periodo delle storie glbonelliane.

era un Tex non censurato, che rideva poco
A proposito Bos, qui si sente parlare di un Tex non censurato riproponibile da SBE, balle?

si concordo analisi condivisibile della giornalista americana, meglio di tante analisi nostrane

Admin ha scritto:

borden2 ha scritto:

Letto. E' un'analisi dei primi 15-20 anni di Tex.

Curiosa, ma fondata, la constatazione che Tex non scherza né sorride quasi mai in quel periodo delle storie glbonelliane.

era un Tex non censurato, che rideva poco
A proposito Bos, qui si sente parlare di un Tex non censurato riproponibile da SBE, balle?

si concordo analisi condivisibile della giornalista americana, meglio di tante analisi nostrane

Non so, non mi dicono mai niente... Ne dubito, boh...


In quanto al Tex, ho recentemente polemizzato con un tale che diceva che Tex era COMICO...

ma il tuo o in generale?

a mia memoria l'unico Tex con la quintessenza della comicità è quello di Segura su un maxi, non ricordo neanche più il titolo ma lì Tex mi sembrava una sorta di Buster Keaton... sfigato a ogni piè spinto.
Non lo so, ma la definizione "Tex comico" me l'aspetterei più da Gasparri di forza italia

Molti lettori penso confondino l'umorismo delle situazioni tipiche in centinaia di storie texiane, ossia i vari pestaggi, i dialoghi scanzonati dei pards, le risse a San Francisco con il personaggio stesso... ma Tex, di per sé, non è comico. Cico lo è. O Gufo Triste con Flok. Di certo il linguaggio bonelliano in alcuni casi era molto ma molto ironico...

Ulzana ha scritto:

Molti lettori penso confondino l'umorismo delle situazioni tipiche in centinaia di storie texiane, ossia i vari pestaggi, i dialoghi scanzonati dei pards, le risse a San Francisco con il personaggio stesso... ma Tex, di per sé, non è comico. Cico lo è. O Gufo Triste con Flok. Di certo il linguaggio bonelliano in alcuni casi era molto ma molto ironico...

L'ironia c'è, ma non certo la farsa.

Ulzana ha scritto:

Molti lettori penso confondino l'umorismo delle situazioni tipiche in centinaia di storie texiane, ossia i vari pestaggi, i dialoghi scanzonati dei pards, le risse a San Francisco con il personaggio stesso... ma Tex, di per sé, non è comico. Cico lo è. O Gufo Triste con Flok. Di certo il linguaggio bonelliano in alcuni casi era molto ma molto ironico...

si, un conto sono le gag (vedi Pat), un conto è considerare Tex comico. Anche sulla Storia del West di D'Antonio soprattutto nella sua "stesura" iniziale c'è dell'umorismo, della scanzonatura. E in Ken Parker.
È un problema di stile di chi scrive, immagino che lo sforzo di autori come GL e Boselli nello scrivere le parti di Cico sia stato non di poco conto.

Admin ha scritto:

Ulzana ha scritto:

si, un conto sono le gag (vedi Pat), un conto è considerare Tex comico. Anche sulla Storia del West di D'Antonio soprattutto nella sua "stesura" iniziale c'è dell'umorismo, della scanzonatura. E in Ken Parker.
È un problema di stile di chi scrive, immagino che lo sforzo di autori come GL e Boselli nello scrivere le parti di Cico sia stato non di poco conto.  

quoto completamente

l'aggettivo COMICO è difficile da applicare in toto a una testata di fumetto , tanto che io non ritengo comico neppure Alan Ford

però.....tu curatore che vai a infilarti dentro certe discussioni con tutta quella spaventosa pila di cartelle sulla scrivania, mi fa specie

-tex ride fin da La mano rossa, ingrati -

azteco70 ha scritto:

-tex ride fin da La mano rossa, ingrati   -

beh un sorriso che gli sfiora le labbra Tex ce l'ha sempre avuto, soprattutto con Letteri e Ticci... e a vederlo attentamente anche con Nicolò. E secondo me è la ruota principale dell'ingranaggio texiano, che manca maggiormente a molti disegnatori di oggi.

La Mano Rossa? Tex ride nell'avventura canadese, ride con Lupe, ride con Bessie la cicciona, ride ne L'Ultima Battaglia, ecc... ride per dar maggior forza alle gag ma anche perchè è un "eroe" strafottente che si trova spesso a far un baccano infernale.

domani ci sei a Reggio?

E comunque Tex non è serioso, ma NON RIDE. Attenzione. In ogni caso parliamo degli anni Cinquanta, non di Letteri.

È chiaro che Letteri & soci rientrano in un discorso più vasto, che va al di fuori dell'analisi "temporale" del libro della Leake... che per altro mi sono procurato e a breve leggerò.
comunque l'analisi del Tex serioso mi stuzzica

Sabato a Reggio Villa ha detto una cosa giusta: "quand'è che daranno un premio anche ai lettori di Tex?"

ps: mancano 52 pagine alla fine del suo texone. Che facesse in tempo a farne un altro, come si vociferava in fiera?

52 pagine significano a voler essere ottimista ancora un anno o due di lavoro. In tutti i casi il mio cuore sorride

Mi piacerebbe un Cartonato per Villa ma colorato da LUI... e comunque noto che Claudio su Facebook è una persona con cui si può ragionare e lo leggo volentieri, non fa parte degli snobbisti del web in cui SOLO loro hanno la ragione e SOLO loro ne capiscono di politica.

in effetti il rapporto con gli autori su FB è curioso. Ho visto un mucchio di artisti arrivare ai ferri corti con i propri fan, quando si parla di politica.
Anche Villa ha il suo incallito "persecutore politico" che si affaccia costantemente ogni qualvolta il nostro accenna a questioni del genere e proprio ieri il Claudio gli ha dato un altolà (molto garbato).
... e niente, quando i temi sono la politica, il calcio o come cucina la mamma, iniziano le scintille. Io stesso ho collezionato 3-4 ban da autori "schierati", ma figuriamoci se me la prendo.

tex85 ha scritto:

52 pagine significano a voler essere ottimista ancora un anno o due di lavoro. In tutti i casi il mio cuore sorride

non appena ho saputo delle 52 pagine che mancano per il suo texone, ho anche pensato: "ma vuoi che non dia una "ripassatina" a quelle di una decina di anni fa?"

Admin ha scritto:

 in effetti il rapporto con gli autori su FB è curioso. Ho visto un mucchio di artisti arrivare ai ferri corti con i propri fan, quando si parla di politica.
Anche Villa ha il suo incallito "persecutore politico" che si affaccia costantemente ogni qualvolta il nostro accenna a questioni del genere  e proprio ieri il Claudio gli ha dato un altolà (molto garbato).
... e niente, quando i temi sono la politica, il calcio o come cucina la mamma, iniziano le scintille. Io stesso ho collezionato 3-4 ban da autori "schierati", ma figuriamoci se me la prendo.

Sì, ieri lessi... il tizio è uno dei "soliti", non si può ragionare con lui, ha la stessa insistenza di un fanatico religioso... Villa è una brava persona, senza dubbio, perché io lo avrei subito mandato al diavolo!

Gli autori schierati non li ho in simpatia, nemmeno i fanatici del calcio come un tale sceneggiatore di cui tu sai e che non faccio nome, ma hanno giustamente diritto di esprimersi. Io mi sento molto anarchico, dico quello che mi pare, critico grillini e piddini alla stessa maniera... la libertà di non schierarsi è altrettanto importante.

lo sceneggiatore di cui parli e che conosco, è un paradosso vivente. Predica la cultura sportiva, il confronto democratico, parla del troppo odio, dei tifosi ignoranti e faziosi... e poi pubblica sulla sua pagina post carichi di cattiveria, secondo me anche velatamente razzisti.
Un "piedistallista" di prim'ordine, moralista fino al midollo. Lo vedo come Mosè che innalza il suo bastone davanti alle acque del mar Rosso .

Io noto che su fb sono pochissimi, quasi inesistenti, quelli non schierati o che comunque fanno capire benissimo da che parte stanno. Trovo la cosa normale, tra i texiani ho fatto caso che gli autori si dividono tra 5S e Pd, tra i fans non è la stessa cosa: vedo un mucchio di destrorsi e tra questi anche noti capipopolo.
Per alcuni FB è comunque un mezzo per dare un senso ad una certa disperazione personale.