MESCALERO

A proposito di DYD, ho letto in giro che - per risollevare la testata - é in atto un processo di "svecchiamento" del personaggio: imprecazioni "alla moda" , tariffe professionali ritoccate verso l'alto , dotazione tecnologica all'avanguardia (cellulare e personal computer).....

Dobbiamo aspettarci un Tex dotato di moto, alabarda spaziale e sigaretta elettronica?

Admin ha scritto:

il giudice colt ha scritto:

be, diverrà una mostra di mangaka come tutte le mostre.
Chissà che non lo diventi anche l'editoria a fumetti italiana, Bonelli compresa

uhm... temo proprio di si. All'incontro con Recchioni e Mammuccari in occasione della "presentazione" di Orfani il nuovo serial a colori della Bonelli che vedrà la luce a ott-Nov e alla quale hanno presenziato non più di dieci persone, tra i quali anche un "nostro" bacisparista, si è parlato delle forze enormi profuse dalla casa editrice per lanciare la testata (2,5 milioni di euro ha riferito Recchioni, ed io stento a credere alle mie orecchie ) che sembra tutto fuorchè un Classico. Più precisamente dovrebbe trattarsi di un mangaka o qualcosa di simile.
Se i numeri dovessero essere questi, spero che tutto vada bene, anche se non comprendo come al solito l'atteggiamento di questo autore che ha sempre da sparare su chi lo ha preceduto vedi le prese di posizione su chi ha lavorato per DYD prima di lui. calcoliamo poi che lui è questa roba qua:

Da ragazzino, quando frequentavo una scuola di fumetto,
sognavo di fare la rivoluzione. Ma non di spaccare tutto da fuori, ma di
cambiare tutto da dentro. Di rinnovare il fumetto popolare italiano nei
contenuti, nella forma, nel linguaggio e nelle modalità produttive. Forse non
ci riuscirò mai, ma non avrei mai nemmeno sperato di poterci andare così
vicino. E non ringrazierò mai abbastanza Mauro Marcheselli per avermi dato
questa possibilità.

Eh sì, ci è andato veramente vicino… e anch’io non ringrazierò mai abbastanza marcheselli per la scelta azzeccata di un autore così geniale, così umile, così francamente e meravigliosamente rivoluzionario come recchioni…. si sentiva la mancanza di uno così su tex, davvero…

[quote="Admin"]

il giudice colt ha scritto:

All'incontro con Recchioni e Mammuccari in occasione della "presentazione" di Orfani il nuovo serial a colori della Bonelli che vedrà la luce a ott-Nov e alla quale hanno presenziato non più di dieci persone, tra i quali anche un "nostro" bacisparista, si è parlato delle forze enormi profuse dalla casa editrice per lanciare la testata (2,5 milioni di euro ha riferito Recchioni, ed io stento a credere alle mie orecchie ) che sembra tutto fuorchè un Classico.

10 persone??? elamadonna................... non spingete! non spingete! c'è posto per tuttiiii!!!!

in fin dei conti, una buona storia, quella in edicola, che conferma in gran parte la buona fattura della prima parte ma è “costretta” a stare all’interno dei due albi, con la conseguenza di incongruità e una inevitabile frettolosità nel finale. Ora, il grande GLB poteva permettersi di troncare senza troppi riguardi le sue storie con finali improvvisi, ma almeno non aveva l’obbligo di chiuderle in due albi come pare sia la (strampalata) direttiva della bonelli attuale.

Per il resto, un buon Nizzi e un veramente ottimo Filippucci, con un tratto pulito ed essenziale che ha grandemente giovato alla storia.

Ora, dopo l’ultimo nizzi, si torna alla “normalità”, ragazzi, la vacanza è finita…

Ho avuto il tempo di leggerlo solo ieri ma concordo su tutta la linea per quanto detto da Navajo sulla chiusura di questa storia e dell'avventura di Nizzi con Tex. Un ringraziamento al grandissimo Claudio per le tante belle storie che ci ha regalato ed una piena assoluzione per qualche periodo di magra dell'ultimo periodo, in cui non ha sempre brillato dandoci anche storie non all'altezza...... anche se la compagnia nel frattempo non è che facesse chissà quali sfaceli
Dopo Bonelli senior, Nizzi è stato e rimarrà lo scrittore più importante della serie con una decina di capolavori assoluti e una bella scorta di ottime storie, lavori oltremodo scritti con il piglio di chi ha dovuto prima affiancare e poi sostituire il grande vecchio: un onere importante e gravoso ma pienamente assolto. Senza Nizzi Tex avrebbe avuto vita difficilissima e non so nemmeno se staremmo qui a commentare nei forum se lo scrittore non avesse preso la briga di METTERSI AL SERVIZIO DELL'EROE con totale dedizione, sceneggiando il personaggio quanto più possibile aderente al modello classico di GB.

Sono felice che abbia chiuso col botto perchè questa è una grande storia di involontario congedo che merità solo applausi applausi applausi.
Grazie Claudio,e un consiglio anche se non mi leggi...... non tornarci mai più su Tex, ci sono tempi di rivoluzione perdio

beh, è uno scandalo: l'albo qui esce solo martedì. Edicolanti da me contattati incazzatissimi e il distributore su roma di lunedì non consegna. Un bel week end al mare con Tex e Nizzi non sarebbe dispiaciuto nè a me nè a molti altri lettori, ma purtroppo sarà così. Co' 'sta crisi, pure il distributore lento ci mancava.

ehm... così l'albo ci metterà pure un battibaleno a finire tra gli ultimi nelle vendite texiane dell'ultimo anno

saltando di pali in frasche, ho l'impressione che Drago Nero sia stato una mezza delusione e ascoltando il giudizio di alcuni amici che hanno letto il primo numero ne ho tratto di una storia con sufficienza appena stiracchiata.

Anche per me questo primo albo si è rivelato un mezzo flop. Sceneggiatura buonina e disegni anche un poco meno che buoni insomma me lo potevo tranquillamente risparmiare. Il prossimo vedo di procurarmelo aggratis...

confronto tra classico e moderno in edicola questo mese!!!!!!!
1 a 0 per Tex

bò, senza idee drago nero, la solita menata priva di ogni senso come se ne potrebbero scrivere a migliaia.

una roba non da Bonelli in fin dei conti, che potevano risparmiarsi/ci. di questo passo e cioe tutti a seguire il fantasy cinematografico    faremo sparire il fumetto quanto prima e ci ritroveremo con tutta l'editoria colorata con lo scopo di colpire il lettore dal punto di vista estetico. per il resto il nulla più completo!
BRAVI!

a parte che secondo me, e mi ripeto per l'ennesima volta, tutto questo schifo del Tex di Nizzi degli ultimi 10 annidi cui si parla  io non l'ho mai visto, ho letto nel complesso una bella storia, che non vorrei confrontare con quella di Drago Nero per ovvi motivi. Di certo mi sono divertito più con Nizzi che con Enough/Vietti.

Il problema di Tex e nello sviluppo delle storie nella stracaxxo di gabbia, anche se Nizzi, di proprio, ha preso troppo spazio per alcuni "sviluppi" e troppo poco per altri. E già, ci stava tranquillamente un terzo albo più o meno completo e chi ci viene a raccontare che un autore con "idee"    può rapportarsi ad un numero preciso di pagine, dice un'idiozia. Altrimenti avrebbero fatto fare anche a GB un "Tex in Gabbia" (e il discorso delle strisce c'entra ben poco!). 
Non esiste musica in 3 minuti netti, non esistono libri in 450 pagine, non esiste Tex in due o tre albi: che si ponga rimedio. Anche perchè lo 0,0003 del web sta protestando in maniera unanime (noi lo diciamo da anni ).

le gabbie lasciamole a Drago Nero & C. visto che li le storie sono assenti... almeno nel n. 1 che è privo di storia, di dialoghi e di emozioni.
Quello si che è un fumetto per fanciulli, altro che il tex di faraci

lasciami passare che il confronto tra classico e moderno, 1a 0 per tex , dai .

la gabbia? una maledizione!!!! :silent:i motivi saranno di organizzazione con i disegnatori e di metodologia di lavoro per gli staff, perchè non credo che in SBE non abbiano capito che la gabbia è una sciagura totale tra annacquamenti e restringimenti vari

però non ho capito perchè si continua a andare avanti in questo modo.

giorgio

neppure io l'ho capito...     forse la motivazione di tanta ostinazione alla Bonelli sta nel fatto che considerano il fumetto un mero prodotto industriale, per cui non puoi andare troppo per il sottile, manco fosse un prodotto artigianale da trattare con attenzione e cura. l'importante è arrivare in edicola ogni mese... 

ma se non capisci che è l'attenzione puntigliosa ai particolari che fa la qualità di un fumetto e che il "costringere" un autore all'interno di una gabbia prestabilita è esattamente quello che non si deve fare se vuoi un prodotto di qualità, se non capisci questo allora i vari dragonero prefigurano il futuro adatto a bonelli

una volta Tex era un viaggio, una volta disegnato da Gamba, una volta da Nicolò, una volta da Galep, una volta da Ticci una volta da Letteri, una volta da Muzzi. Era un Tex costruito su un'affascinante continuity e molto poco politicamente corretto. Oggi è esattamente il contrario: disciplinato e ingabbiato. hai capito? Tex disciplinato e ingabbiato,e come se non bastasse disegnato da autori che se la accomodano un pò come gli pare... si, sempre come gli pare ma sempre al contrario di come veniva caratterizzato dai su citati.
si la gabbia è come ho detto una scelta infelice, ma richiamerei al "dovere" prima chi scrive e poi chi disegna... e solo infine a chi oggi continua a proporci questa soluzione sciagurata. Cioè qui si protesta per l'innocua paginetta di Frediani quando la gravità della situazione sta in ben altri aspetti.

intanto potrebbero tradurlo in rumeno, visto che io vivo in un paese dove ormai si parla solo rumeno, anzi dove dominano i rumeni!! e dove i miei concittadini tutto hanno voglia di fare meno che leggere Tex!! e mica sarà solo al tele o il pc ad aver distrutto il fumetto, sai che gli frega a mio padre del pc o della tv se da qualche tempo ha smesso di leggere Tex?

Ciao a tutti il mio nick penso che già lo conosciate,arrivo dal TWF e dopo aver seguito da tempo le vostre discussioni,mi piacerebbe continuare a seguirle non come un anonimo utente come prima...lo sò che mi caricherete di miserie....accetto anche quelle naturalmente,per il momento il mio scopo è solo quello ripeto di seguire le vostre discussioni,ma da utente dichiarato...se non lo desiderate posso anche non entrare..il mio vero nome è Fernando Costa e principalmente preferisco dare sfogo alla mia matita disegnando ogni tanto qualche bel Tex ripreso da vari suoi disegnatori.Buona serata.

da parte mia, benvenuto pallino : credo che ogni intervento nel forum sia il benvenuto, soprattutto se si espongono pareri e punti di vista diversi, per cui...

in ogni caso mi rimetto alle decisioni del Grande Capo circa l'accoglimento della tua richiesta...

... però... mica male il texone sfornato da boselli e venturi: storia ben scritta, in modo agile e stringente con pochi fronzoli, con un boselli che si autolimita nell’intrecciare diverse trame, questa volta;  si intuisce una solida cultura sul west dei pionieri e boselli riesce a trasmetterne l’atmosfera, la violenza e l’angoscia della lotta per la sopravvivenza.
 
Sceneggiato in modo asciutto, con un tex finalmente all’altezza, rude e determinato e con i pards che si ritagliano un bel ruolo ciascuno. Un solo appunto: come è tradizione nel caso di boselli, mi è capitato di dover ritornare indietro di qualche pagina per ricordarmi chi era tizio e chi era caio..

per il resto, niente da dire, stavolta boselli l’ha azzeccata e mi sorge il sospetto che riesca a rendere meglio sui texoni (vedi La cavalcata del morto) che sulla serie regolare.
 
Un Venturi abbastanza bravo nel reggere bene la scrittura, accompagnandola con una buona dinamicità e con inquadrature a volte cinematografiche. Insomma, una lettura avvincente come non si vedeva da tempo ormai…

navajo ha scritto:

 
Un Venturi abbastanza bravo nel reggere bene la scrittura, accompagnandola con una buona dinamicità e con inquadrature a volte cinematografiche. Insomma, una lettura avvincente come non si vedeva da tempo ormai…

la vedo al contrario.
è la scrittura di Boselli a reggere botta ad un capolavoro grafico come quello di Venturi... il più bravo disegnatore classico dai tempi di Milazzo sulla scena dell'intero panorama del fumetto italiano.
Sto scrivendo proprio un pezzo in proposito per il sito!
Ottimo Boselli, anche se La cavalcata del morto mi era piaciuta di più, gigantesco Venturi!!!

Pallino ha scritto:

Ciao a tutti il mio nick penso che già lo conosciate,arrivo dal TWF e dopo aver seguito da tempo le vostre discussioni,mi piacerebbe continuare a seguirle non come un anonimo utente come prima...lo sò che mi caricherete di miserie....accetto anche quelle naturalmente,per il momento il mio scopo è solo quello ripeto di seguire le vostre discussioni,ma da utente dichiarato...se non lo desiderate posso anche non entrare..il mio vero nome è Fernando Costa e principalmente preferisco dare sfogo alla mia matita disegnando ogni tanto qualche bel Tex ripreso da vari suoi disegnatori.Buona serata.

ci si può registrare dunque!!  :shock:non era possibile fino all'altro giorno ed io avevo anche inoltrato reclamo senza ricevere nessuna risposta.
benvenuto a Fernando: "se non lo desiderate posso anche non entrare" potevi anche risparmiartelo. mah... sarà mica che terrorizziamo la gente? :lol:... ho appena ricevuto un messaggio in privato di un utente che mi chiedeva se poteva pubblicare un post già scritto e che mi ha incollato nel MP.
Forse abbiamo sbagliato qualcosa

bella storia I Pionieri, veramente come si dovrebbe interpretare un tex nei vasti territori americani dell'ottocento, ad ampio respiro e con finalmente con dialoghi fluidi e secchi senza troppi spiegazionismi tanto cari all'autore. Soprattutto un inizio coi fiocchi.
Grande merito ai disegni di Andrea Venturi che hanno esaltato alla massima potenza la sceneggiatura di Boselli.
Personaggi non troppo spinti nella loro caratterizzazione psicologica e semplicità narrativa fanno di questo uno dei texoni più godibili degli ultimi anni, per me superiore anche ai capolavori boselliani come Patagonia e gli Assassini. Speriamo di non ritrovarci tra le scatole quella robaccia tipo Verso l'Oregon da qui in avanti....

e un benvenuto anche da parte mia a Pallino
giorgio

Grazie dell'accoglienza ragazzi,mi piace seguire le discussioni riguardanti l'era d'oro di Tex (anche se continuo a pensare che l'evoluzione del personaggio ci stà bene,magari non proprio così come è ora),e seguire gli articoli sul collezionismo.Mi piacerebbe poter fare qualche bel colpetto sugli albi della seconda serie gigante,ma dappertutto è alquanto difficile acquistare a prezzi da "operaio" qual io sono,poi adesso con sta crisi....

L'altro utente che chiedeva parere per pubblicare un intervento sono io, in un momento di sfasamento ho scritto queste due righe:
Un momento di gioiosa spensieratezza attraverso un racconto fumettato da grandi autori e da grandi disegnatori, caro Admin, questo era Tex un tempo per me e tutto ciò oggi è perso nei meandri burocratici dell'incartata editoriale Bonelli.
Gente che si destreggia tra scadenze e politiche editoriali senza senso rivolte ad un pubblico variegato e multiforme senza connotazioni particolari e senza più un punto fermo in terra, neanche il padreterno.
Oggi legge Tex lo sbarbatello acculturato e il mezza-età con sindrome da Peter Pan, il sinistrorso cattocomunista e il destrorso liberale, le donna emancipata e gli omosex perseguitati, i cattolici praticanti e gli atei convinti, l'operaio metalmeccanico e l'architetto newage, i critici letterari e le vecchie mummie fossilizzate, mai come in questi tempi il pubblico texiano ha avuto un fronte così aperto e vasto incline alla frustrazione, all'autocommiserazione o all'esaltazione dell'io.
Perciò non c'è da stupirsi se la grande SBE non ha certezze sul come impostare un prodotto editoriale con una eredità così pesante come Tex; una volta bastava accontentare i padri di famiglia, il capofamiglia, il bastone di casa, l'uomo con i coglioni, il maschio predominante e tutto andava bene, GLB lo aveva capito e Tex, che aveva due palle così, affrontava tutto a testa bassa e senza tanti pregiudizi, c'era solo il nero e il bianco, si ammazzava il cattivo e si salvava il buono, oggi questo modulo non funziona più o meglio non funziona più per tutti, va bene per i nostalgici come noi ma non per tutto il fronte texiano e dover accontentare un pubblico di oltre 200000 persone così distinte e variegate tra di loro è un'impresa immane senza la certezza del risultato.
Comincio a capire come questa diatriba non possa finire: perchè è semplicemente un modo di trascinare le cose senza accontentare ne scontentare nessuno, per cui continueremo per decenni a declamare le virtù del Tex antico ma dall'altra parte ci sarà sempre qualcuno a smentire e a proporre nuovi modelli vicini alle altre frange del vasto pubblico texiano.
Una lotta senza fine abbarbicati all'albero che da vita a tutto: Tex.
For Admin non hai sbagliato niente e che io so' capoccione 

Gianbart Tex va a fondo con tutto il fumetto solo che il marchio è così importante che lui riesce a resistere più degli altri.
Prendi Saguaro, una proposta recente, e vedi che fine ha fatto: neanche Bonelli senior basterebbe a risollevarlo.

è così purtroppo.

Ma qui a Milano pensano che in mano ai grigi la pubblicazione possa funzionare, sono anzi convinti.E dai grigi si passerà ad un chissà cosa. Sento che qualcuno sponsorizza nomi di autori al di fuori del mondo ..Bacilieri .
C'è dell amarezza nel tuo post ma anche una grande verità di malandata politica editoriale, se ho ben capito, ma in fondo bastA citarti BONELLI & GALEP una formula che potrebbe trasformarsi nel breve volgere di qualche anno in RECCHIONI & BACILIERI

A , PLEASE

UN COMMENTINO SUL TEXONE

bella la sceneggiatura, che mi induce addirittura ad essere ottimista per un prossimo futuro senza i "mancati zappatori", belli anche i disegni: non creiamo un equivoco ma va detto che Venturi e la vera vedette della pubblicazione.

Allora letto il texone tutto di un fiato, devo dire che la mano di Boselli si sente nel bene e nel male ma stavolta la trama è veramente ben orchestrata, con i disegni di un grande Venturi a completare un'opera veramente da lustrarsi gli occhi, era parecchio che non uscivo soddisfatto da un albo di Tex ma stasera devo ammettere di esserlo .... finalmente.