MESCALERO

Incredibile ma vero per una volta mi ritrovo d'accordo con The Colour.

Ulzana ha scritto:

ma devono essere in gamba gli sceneggiatori a scrivere belle storie. Per esempio io ho letto i romanzi di Dickens, sono capolavori. Però, ve lo assicuro, anche i racconti del miglior Bradbury (se non li avete letti cari pards vi invito a farlo) sono meravigliosi. Poi lasciamo lavorare gli autori e vediamo cosa riusciranno a fare... e se troveranno la giusta chiave di scrittura.

E' proprio questo il punto,ogni autore ha il suo modo di scrivere e le sue storie, forzare uno di essi a scrivere storie extralunghe o brevi è una emerita str....a, tempo fa dibattevamo proprio del fatto che ridurre ogni storia a due albi era una cavolata. Perchè c'erano storie che richiedevano più pagine per renderle fluenti e compiute, mentre altre, che venivano allungate con pagine di inutilità proprio per quest'obbligo diventavano melense, adesso Boselli ha tirato fuori l'ultima storia che si svolgerà in 3 albi e mezzo quindi speriamo che cada questo tabù tecnico che sta un pò sui c....i e si vada verso una certa libertà autoriale chiaramente con dei paletti minimi prefissati.
Ah ancora più incredibile sono d'accordo pure sul color, i graffiti non mi piacciono.  

Un color dimenticabile ed infatti l'ho letto qualche giorno fa e già non mi ricordo più niente.
Non voglio aggiungere nient'altro alla discussione se non dire che se si punta sul colore e ne esce fuori una pubblicazione del genere mi sorge il dubbio che tutta la cosa non sia stata studiata con la cura dovuta, comprese le storie che secondo me non sono riuscite, soprattutto per il fatto di concepirle dal lato introspettivo dei personaggi, con l'aggiunta del "legante" Tex.
Non è che poi la cosa mi interessi più di tanto, poiché sono lasco su tutto ciò che viene pubblicato fuori del mensile, però non ho visto cogliere lo spirito giusto della storia breve.
Mi domandavo, in ultimo, con che criterio è stata disposta la successione delle storie, dal momento che si concede a Faraci l'onore di aprire l'albo con la "breve" meno efficace (quello è un soggetto buono per un paio di volumi, ma del tutto riassuntivo).

beh, insomma, sfido chiunque a non connotare la pubblicazione come tra quelle che propongono la più vasta pletora di personaggi co-protagonisti mai visti su un albo di Tex, spero solo che questa "cultura narrativa" non venga trasferita nell'amato mensile, dove di tutto abbiamo bisogno meno che di un Tex che sembra gli girino sempre i coglioni e che in qualche caso (senza far nomi, Manfredi) è talmente perfetto che i coglioni ce li fa girare a noi. Ma noi ci sorridiamo su: deve essere proprio una palla scrivere 'sto Tex   

Admin ha scritto:

beh, insomma, sfido chiunque a non connotare la pubblicazione come tra quelle che propongono la più vasta pletora di personaggi co-protagonisti mai visti su un albo di Tex, spero solo che questa "cultura narrativa" non venga trasferita nell'amato mensile, dove di tutto abbiamo bisogno meno che di un Tex che sembra gli girino sempre i coglioni e che in qualche caso (senza far nomi, Manfredi) è talmente perfetto che i coglioni ce li fa girare a noi. Ma noi ci sorridiamo su: deve essere proprio una palla scrivere 'sto Tex

Bhe bhe sarà anche l'influenza di Magico Vento,ma la storia Manfredi-Biglia è quella che ho apprezzato di più,...non sono compiaciuto dalle storie brevi in genere,ma questa mi ha appassionato molto....ben disegnato Tex e poi,lui si afferma su tutta la storia....Wannabe è una mera comparsa....

io non ho detto che le storie sono brutte (quella di Ruju, tra l'altro, mi sembra quella più azzeccata) ho detto che il concepire le storie brevi a quel modo non lo ritengo la strada giusta. Ho anche detto che non stò a strapparmi i capelli (che non ho    ) per questo che molti chiamano esperimento... esperimento de che? esperimento di un prodotto che se non ho capito male va in onda una volta l'anno? mi faccio vecchio con un rodaggio del genere, ma ripeto me ne frega poco delle iniziative parallele al mensile (ecco, magari terrei al Maxi  , se fosse possibile).
Manfredi, ripeto anche qui, ha scritto una storia che fila via benissimo, con dialoghi fluenti ma io preferisco un Tex diverso dal suo! Wannabe è una mezza tacca? dici? mi pare che si permette il lusso di dire "Piantala" a uno che con meno di un piantala ti fa volare dalla finestra in mezzo secondo!
Ma sono sottigliezze, con la scocca di Tex si può fare questo ed altro...  

Admin ha scritto:

Manfredi, ripeto anche qui, ha scritto una storia che fila via benissimo, con dialoghi fluenti ma io preferisco un Tex diverso dal suo! Wannabe è una mezza tacca? dici? mi pare che si permette il lusso di dire "Piantala" a uno che con meno di un piantala ti fa volare dalla finestra in mezzo secondo!

Vero....Admin tu ti riferisci al linguaggio,io alla fine guardo la storia nel suo complesso e vedo che alla fine Wannabe,che continuo a ritenere poco rilevante se non ai fini dello sviluppo della storia stessa,fà la fine che merita.Immaginiamo come si sarebbe sviluppato il rapporto tra i due se Tex lo avesse sbatacchiato,....non sò....,la narrazione avrebbe dovuto prendere una strada preciptosa anzitempo...già la storia è corta..... 

tutta la storia del fumetto mondiale è così: non puoi certo "ammazzare" l'antagonista anzitempo. Però non puoi nemmeno far sfilare Wannabe su una passerella del genere e ridurre Tex in quello stato.
Il Tex di Manfredi sottintende alcune altre cose che preferisco tenermi per me.

Admin ha scritto:

Il Tex di Manfredi sottintende alcune altre cose che preferisco tenermi per me.

Ehhhh....però non vale......vogliamo sapere..... 

acc dannaz malediz Amico mio, mi hanno impiombato e non mi dici nulla ????

che tiratore !!!!

Dai, passami il link del sito che almeno rispondo, senza vena polemica
e con la classe del vecchio lettore (purtroppo d'età) di una vita di Tex,
intanto,
Buon Natale, Sig. Boselli. (sinceramente)

da frequentatore di Collezionismo Fumetti il sito, sono arrivato a capire solo ora questo criptico messaggio del buon Masoki.
Ricostruendo tutto mi sono fatto lo specchietto di ciò che è successo però limortè potevate essere più espliciti   credo che qua non ci sia il divieto di citare discussioni di altri forum con un bel link chiarificatore.

passo ad un succinto commento del secondo albo supremesco che mi parso ottimo e ben disegnato anche se mi aspettavo qualcosina di più. Mi sono piaciuti i dialoghi, sensibilmente migliorati rispetto a quelli del Boselli di qualche anno fa e mi aggrada lo sviluppo generale della storia. Molta azione a fuoco e alone di classicismo su tutto l'albo. La figura del comandante del forte mi è parsa un attimo debole di conseguenza anche il pestaggio di Tex ne esce senza troppa soddisfazione da parte mia.
Più intrigante la seconda parte della sceneggiatura, sicuramente.
Giorgio

Albo carico d'azione, concordo con Giorgio, che va in crescendo.

I disegni secondo me calano a vista d'occhio........ci sono dei Tex imbarazzanti nell'espressione e forse troppe tinte scure.

Seguiamo il terzo albo per un commento più approfondito, per ora una storia da 7 pieno

" Tiratori scelti " seconda parte di, fino ad ora, una buonissima storia che mi sta intrigando molto.
Ottimo lo sviluppo del secondo albo con in evidenza la scena dei due pards la notte nel forte che si rendono conto della verità senza le solite melense spiegazioni ma anzi in un azione così frenetica e travolgente con uno scontro a fuoco di quelli ben fatti dove si capisce tutto in pochi secondi, bella anche la scena precedente di Tex che colpisce le due monete in simultanea per ben due volte, azione dimenticata da anni dagli autori; altra scena ben fatta è quella della sala tortura con finale di ostaggio in pasto agli squali, un pò dura ma efficace a dimostrare la crudeltà de " il supremo ".   
Nel complesso pienamente soddisfatto della storia e abbastanza dei disegni che trovo comunque efficaci e in crescendo del buon Dotti, un disegnatore sicuramente da tenere d'occhio.   

Gian, non t'ho visto a Reggio, che hai combinato?

Tiratori scelti: lo dividerei in due parti, la prima du' palle con Kit e Tiger dentro 30 pagine a cercare acqua e informazioni con spiegazionismo all'eccesso... la seconda entusiasmante degna della miglior tradizione e coinvolgente come poche volte mi era capitato negli ultimi anni: un qualcosa che rimane!
I disegni di Dotti mi pare che vadano verso un leggero affaticamento, del resto l'autore non è un manierista alla Letteri ma ricorre a fonti grafiche che sorprendentemente comprendono anche "vecchi Tex" come le cover della prima serie gigante. Il suo story telling funziona comunque benissimo, maluccio su alcuni caratterizzazioni di Tex & C

Admin, mica penserai di cavartela così sulla Fiera di Reggio?
Attendiamo il solito resoconto!   

velocemente... devo dire che tutto sommato ho visto reggio un po in ripresa rispetto alle due ultime edizioni, mancavano tante file di banchi ma il movimento" stavolta c'è stato:ho visto parecchia gente comprare e commercianti abbastanza soddisfatti.

Anche il materiale c'era! e con discreta scelta: raccoltine Audace di pregio, qualche non censurato a prezzi leggermente più abbordabili, 1-29 a iosa e soprattutto volumi sul fumetto che meritavano in qualche caso l'acquisto. Poi Disney e neri ben presenti. Molto fumetto di serie "B" ma poche testate di guerra...
Insomma, molto meglio di Bologna!!
Certo, tutto si è svolto in mattinata con la massima affluenza di pubblico ma ho visto fare affari anche all'ultimo secondo, anche alle 18.30   
Quello che secondo me manca è una migliore organizzazione sia a livello visivo (sembra più un mercatino rionale che una vera fiera del fumetto) che "strutturale": non c'è ad esempio una mappatura dei banchi per cui è capace che trovi lo stand dell'antiquariato d'anteguerra vicino a quello che vende le ristampe del Comandante Mark. Non ci vorrebbe poi molto a creare dei settori appositamente dedicati, senza correre il rischio di perdersi in mezzo alle file di fritto misto.
La cosa che non cambia mai è una certa "disinformazione" da parte di alcuni mercanti che vendono cose senza neanche sapere di cosa si tratta e vederli sparare 600e per un Censurato appena andante o viceversa vedere un pezzo raro come il 15 similspillato di Tex in superottimo stato a 15 euro.
Tra i pezzi più rari ho visionato un 46 spillato e una raccoltina Audace in doppia copia.
Acquisti: un 7 NC alto a buon prezzo e dei Rodeo che dovevo sostituire... ma soprattutto informazioni che servivano per la stampa del mio libro: e qui ringrazio pubblicamente gli amici Gianni Milone ( un vero esperto dell'illustrazione), Mauro Paganelli (intervistatore di GL Bonelli -accolto dal grande vecchio a pistole spianate-   ) e Marco Orso (little nemo con i suoi bellissimi cataloghi d'asta).

Reggio, cara vecchia Reggio.........
non mi stupisco della debacle degli ultimi tempi della più bella fiera del fumetto italiana e sono contento di sapere che l'ultima edizione dei giorni scorsi abbia mostrato una leggera ripresa  
Confermo quanto dice Admin dato che anche alcuni miei amici collezionisti hanno avuto le stesse sue sensazioni......
Chissà che da qui a breve la fiera non ritorni ad essere quella d'un tempo!!!! 

più che della fiera mi piacerebbe sapere se c'è una reale ripresa del fumetto   , io veramente non so
se la relazione tra fiera riuscita e crisi del settore siano comparabili.
secondo me no

la vedo male per il futuro!!

Reggio a metà dicembre con la gente impegnata con panettoni e regali e una emerita corbelleria, inoltre gente del settore mi ha confermato che l'andazzo è sempre in calo a meno che non ti chiami Pignatone con le sue copie nuovissime o nuove, non bastano un paio di nomi famosi che vanno più o meno sempre bene a fare la riuscita di una fiera antiquaria, bisogna ( come in tutte le cose ) che siano contenti la maggioranza degli addetti al settore.
Ragazzi se non ve ne siete accorti in giro c'è una crisi spaventosa e chi ci deve vivere con i fumetti sta calando i prezzi a vista d'occhio o svendendo agli altri commercianti che possono tenere alto il prezzo, per cui ora si trova molto materiale a prezzi convenienti, certo bisogna cercare e non fermarsi al primo o ai soliti nomi, a meno di avere risorse infinite.
Oggi gli studi di settore hanno svelato che riavremo livelli di occupazione e benessere economico simile al 2007 tra circa 8 anni, nel frattempo speriamo che il buon Galllinari riesca a tenere a galla la fiera fino a quel momento altrimenti addio Reggio ....

aho ma che fine hai fatto, credevo ti trovarti in fiera e invece te ne sei rimasto a casa con tutto il cucuzzaro, eh?

Certo, la crisi è nera e più di quanto non si immagini e sinceramente non se ne vede lo sbocco da qui a breve
Personalmente ci combatto dalla mattina alla sera avendo un'attività commerciale e non ho difficoltà ad ammettere che il piatto di minestra è in questo momento l'unica cosa che riesco a fare (meno male che mi son dato da fare anni addietro   )
Per quanto riguarda reggio, non sono il solo ad aver visto un leggero movimento rispetto alle ultime edizioni ne hanno parlato anche altri amici là presenti: personalmente ho contribuito con le mie tremila euro a riempire le casse di un paio di venditori, cosa che non mi accadeva da tempo ma ho sentito i titolari di parecchi banchi non lamentarsi per i risultati di sabato: un mio amico ha tirato su 20 cocuzze presentando però materiale di novità rispetto alle solite cose che si vedono da cinque reggio a questa parte negli stands di alcuni big. Non a caso hanno lavorato tutti quelli che presentavano "novità".
Non so gli altri ma io da Sergio ho preso un pezzo "forte" ad un prezzo irrisorio e pagato il 52 della rodeo una trentina di euro (ne costava 120 su ebay solo un anno e mezzo fa) ma in generale tutti gli amici di BS hanno speso parecchio (eravamo almeno in 6). Naturalmente reggio è anche un posto dove si concretizzano trattative intavolate precedentemente, non c'è dubbio, ma sul posto ho proprio visto aprirsi i portafogli. Magari è tutto solo un "episodio" ma tant'è.

Per la crisi del fumetto basta guardarci intorno per capire che difficilmente si avrà una ripresa: per me trattasi di crisi irreversibile, almeno per quanto riguarda il collezionista medio, come lo sono io del resto

Eccomi qua, sono uno di quelli che ha speso in fiera (ma soprattutto, fuori )..........secondo il mio parere, la crisi del fumetto non c'é, c'é la crisi e basta, quindi é ovvio che in un generale calo dei consumi vadano giù anche quelli dei beni superflui.
C'è, piuttosto, una "crisi di vocazioni" per il fumetto d'antiquariato, questo é il vero e reale problema; le nuove generazioni non partono nemmeno più a creare certe collezioni, si fanno due conti e si dicono: "con la Collana Rodeo da edicola, addio moto", "con la Zagor mi gioco l'auto nuova", "con la Tex 1-29, addio appartamento"    ........pertanto, se non c'é "concorrenza" tra potenziali acquirenti, chi compra impugna sempre più spesso il coltello dalla parte del manico, perché dietro un'offerta (sia pur "bassina") formulata da un potenziale interessato, potrebbe celarsi il baratro del "nulla" per mesi, e quindi chi ha materiale da cedere sempre più spesso, nel dubbio, preferisce dar via.
La butto lì: e se qualche venditore scaltro, fiutando qualche appassionato realmente interessato e dal buon potenziale, provasse finalmente a vendere qualcosa sottocosto per far nascere e sviluppare la voglia di collezionare? Sarebbe un investimento sul futuro mica da poco!
Conosco sempre più gente restìa a partire, ma che quando poi parte, nei limiti del possibile, continua.......magari rallenta, ma non abbandona.......ecco, il problema maggiore é "far partire" altri appassionati per questa avventura!

mentre mi accingevo a dire la mia su "Tiratori scelti", ho visto sulla home page il commento del nostro Francesco e non posso che sottoscriverlo parola per parola: un Boselli in forma strepitosa con un Dotti molto, molto bravo.  
La fase nel deserto me la spiego con un tentativo di allentare la tensione, ma per il resto un tex essenziale, asciutto... quando una storia ti prende e non ti molla vuol dire che l'autore (e il disegnatore) hanno fatto un buon lavoro e non ho nessuna difficoltà a riconoscerlo... Speriamo solo che tenga fino alla fine, in quel caso direi la migliore storia di tex da qualche anno a questa parte, indubbiamente  

"Tiratori scelti",...un ottimo poseguimento della storia appena iniziata un albo fà dall'accoppiata Boselli-Dotti.Tex mi piace,tinesaldamente le redini della scena e intorno a lui si prepara il preludio all'incontro (finale??) con El Supremo.Scorrono i comprimari giusto il tempo di dare ai pards l'uso delle proprie armi,una sequenza che lo porterà diritto al cuore del covo.Dotti lo vedo ottimo nel disegno,anche se concordo su qualche caratterizzazione non molto ben azzeccata.D'accordo sul fatto che l'interludio Kit-Tiger a caccia di acqua allenti l'atmosfera galoppante di una storia che sebbene andrà sui 4 albi,al momento corre veloce verso la meta.Un ottimo regalo natalizio del buon Boselli.

quanto dice Condor2000 sulla crisi generale che coinvolge anche il settore fumetto mi trova d'accordo: se non ci sono i soldi per sopravvivere alla quarta settimana del mese ( oggi forse pure alla terza), figuriamoci per collezionare i fumetti.
Aggiungo però una mia considerazione...
nel pieno boom del mercato (2006) non è che ci fosse un "ricambio generazionale" ("nuovi pronti a partire") relazionato al mercato che andava a mille; piuttosto vi era una foltissima schiera di presunti collezionisti che si "buttava dentro" a scopo di lucro. Quelli rimasti oggi sono in definitiva una sincera scrematura di quella del tutto virtuale del 2006. Cioè, faccio fatica a credere che oggi i "nuovi pronti a partire" siano in numero minore di quelli del 2006: la crisi del "collezionista nuovo", a prescindere dal mercato, parte da molto più lontano: troppo "stretto" l'arco di 5-7 anni (2006/2013) nel quale restringere l'"argomento". Quello che succedeva negli anni '80 e '90, invece, è più circoscrivibile: non c'era Ebay e i collezionisti non erano "virtuali": dovevi andare per forza alle fiere o nelle fumetterie e se lo facevi eri un vero collezionista... l'affare non lo facevi ne alle fiere e nemmeno nelle fumetterie perché in genere avevi a che fare con chi se ne intendeva. Internet, al contrario, ha dato la possibilità a tutti di essere mercanti ed ha iniziato a mettere in difficoltà i venditori professionisti: dal 2001 si cominciava ad andare a comprare alle fiere adducendo il fatto che su ebay si acquistava alla metà del prezzo delle fiere e delle fumetterie.
Dunque, secondo me, il calo dei nuovi che si avvicina al fumetto da collezione è svincolato dal mercato; in fondo anche i grandi collezionisti del passato con cui ho parlato mi riferiscono di crisi generazionale già a metà degli anni settanta

navajo ha scritto:

mentre mi accingevo a dire la mia su "Tiratori scelti", ho visto sulla home page il commento del nostro Francesco e non posso che sottoscriverlo parola per parola: un Boselli in forma strepitosa con un Dotti molto, molto bravo.  
La fase nel deserto me la spiego con un tentativo di allentare la tensione, ma per il resto un tex essenziale, asciutto... quando una storia ti prende e non ti molla vuol dire che l'autore (e il disegnatore) hanno fatto un buon lavoro e non ho nessuna difficoltà a riconoscerlo... Speriamo solo che tenga fino alla fine, in quel caso direi la migliore storia di tex da qualche anno a questa parte, indubbiamente  

più che forma strepitosa parlerei di "chiave finalmente trovata": è così che si dovrebbe scrivere sempre Tex, e paradossalmente trovo "poco" entusiasmo nella rete a questo nuovo corso di Boselli. Questa storia finirà come finirà, ma per me l'importante è che vi siano strutture narrative tradizionali e antagonisti come El Supremo che esaltano la funzione di Tex nella storia stessa. Cosa per niente riuscita su Tombstone Epitaph.
Però, la "magia" del connubio scrittore/disegnatore che arriva anche un po' fatalmente, bisogna in parte anche coltivarla...

Non è certo scoprendo se è nata prima la gallina o l'uovo che risolveremo la crisi attuale ma a onor del vero la crisi mondiale che ci attanaglia arriva da noi nel 2012 mentre ( molti me lo hanno sentito dire ) la crisi del fumetto è in atto già da anni, e non parlo della crisi dei Tex non censurati pagati a cifre esorbitanti ma del collezionismo fumettistico in generale.
Alcuni anni fa andando in fiera si vedeva gente con in mano mancoliste paurose alla ricerca dei numeri mancanti di Topolino, dell'Uomo Ragno, di Tex, di Mister No, di Mandrake, del Monello, ecc. ecc., in originale, in ristampa, in versione anastatica; oggi vai in fiera per vedere gente in cerca dell'albo da straedicola perchè solo quello è collezionabile.
Nelle mostre ormai manca il collezionismo generico che rappresentava una bella fetta del mercato quotidiano di chi campa con i fumetti; manca chi cerca il fumetto per leggere il personaggio preferito, chi ha la voglia di scavare tra i banchi alla ricerca degli ultimi 3 o 4 numeri assenti in collezione, questo perchè internet, ed ebay in special modo, ha portato in casa di tutti i prodotti che prima dovevi procacciarti in fiera, inoltre con un pò di oculatezza trovi anche vantaggi economici molto consistenti per cui perchè spostarsi da casa in massacranti esodi nei fine settimana se la cosa la puoi fare dall'ufficio in santa pace e con minor fatica e spesa ?
Allo stesso tempo, come ha detto qualcuno, alcune delle vendite fatte a Reggio sono solo dei fine trattativa per vedere il pezzo dal vivo e concludere la transazione già avviata su internet o concordata telefonicamente, il che riduce le vendite effettive sul campo.
Tutto questo porta il volume di affari di queste mostre ad essere sempre più esiguo per la maggioranza dei rivenditori e da parte mia mi porta a pensare che ci dobbiamo ormai adeguare al mercato e con molta probabilità allo spegnersi o alla trasformazione di fiere come Bologna e Reggio, forse un giorno vedremo anche là cosplayer in giro a fare scorribande.

The Colour ha scritto:

Reggio, cara vecchia Reggio.........
non mi stupisco della debacle degli ultimi tempi della più bella fiera del fumetto italiana e sono contento di sapere che l'ultima edizione dei giorni scorsi abbia mostrato una leggera ripresa  
Confermo quanto dice Admin dato che anche alcuni miei amici collezionisti hanno avuto le stesse sue sensazioni......
Chissà che da qui a breve la fiera non ritorni ad essere quella d'un tempo!!!! 

Ciao ragazzi, è da un pò che latito sul forum ma, come dicevo a Condor2000, è un periodo delirante al lavoro (e di questo non mi DEVO lamentare!).
Sono contento che a Reggio sia andata meglio e mi è dispiaciuto davvero molto non essere presente, soprattutto per non aver potuto rivedere gli amici del forum (e non), per scambiare quattro chiacchiere e gli auguri per le feste imminenti (oltre che per i fumetti ! ).
Spero di rifarmi la prossima volta e colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di Buon Natale e Buon Anno !!!