MESCALERO

Admin ha scritto:

The Colour ha scritto:

tanto non ci legge

ci leggiamo tutti, Giorgio, fidati

si, è interessante sapere che esistono almeno 5 covi dove i pensieri su Tex non sono esattamente allineati.....

The Colour ha scritto:

Admin ha scritto:

The Colour ha scritto:

tanto non ci legge

ci leggiamo tutti, Giorgio, fidati

si, è interessante sapere che esistono almeno 5 covi dove i pensieri su Tex non sono esattamente allineati.....

5? forse ti riferisci ai soli forum, su Facebook ci sono decine e decine di covi texiani tutti indistintamente diversi. A seguirli, pare che ci siano almeno una trentina di tipologie di Tex, in realtà ci sono una trentina di capi che assoggettano qualche anima vagabonda del web e la mettono li a chiacchierare
L'altro giorno uno ha commemorato Fusco con un disegno di Vannini... gli ho scritto ma non è cambiato niente
diciamo la verità, certe persone non hanno un granché da fare, decidono di aprire una pagina di Tex e cominciano a bombardarti di richieste di "like", dove cliccando sei sistemato per le feste. A me è capitato di ricevere 176mail in una sola giornata perché c'era un sondaggio cretino su non so bene cosa che questi dementi facevano sulla loro pagina.
La situazione è questa, ecco perché qualche post fa parlavo del povero texiano circondato da maestrini incapaci; in fondo sono più di venti anni che tento di dire che La banda del Campesino appartiene alla mano di Uggeri, e non a quella di Galep, e nessuno sembra recepire. Figuriamoci se posso, ad esempio, consigliare il "Texiani in Libera Uscita" al primo arrivato: quello mi legge la storia delle carte geografiche di Scremin e come minimo mi sputa in un occhio. Certi giovanotti sono come i vecchi: è inutile cambiarli, gli arrechi solo un danno
Fanno testo sempre il solito macellaio, autista, il villeggiante etc... cioè i 190mila dei 200

nonostante tutta l'evidenza della bontà narrativa riscontrabile in Winnipeg, io ho trovato l'albo troppo verboso e lento. Mi riferisco ai continui spostamenti di Tex da qua a la e da la a qua, sembra il prete e i suoi chierichetti che va a benedire le case sotto Pasqua, per vederlo solo a pagina 78 tirare un primo pugno.
si può ragionevolmente pensare che questi "erranti elementi strategici" , cioè camminare e ri-camminare, siano preparatori alle prodezze finali ma ritardano eccessivamente lo spettacolo, mi sembra di soffocare sempre nella stessa aria di alcune storie di Boselli.
Per contro il soggetto è intrigante, meno classico del solito, svolto dentro un'ambientazione Winnipeghiana che ha più il sapore di un telefilm che di un film, a causa dell'interpretazione di un più che bocciabile Font

1972: 30 SECONDI DI MONTALES

è raro veder comparire albi di Tex all'interno di scene di qualche film. Andate su Youtube e cercate il film completo "la Prima Notte di Quiete" con Alain Delon, tra il minuto 10.30 e 11.15, li avrete il piacere di gustarvi un edicola con in bella mostra l'albo "Il Ritorno di Montales": una piccola forte emozione di una trentina di secondi.
https://www.youtube.com/watch?v=0UIU7Hc7Xx4

il giudice colt ha scritto:

nonostante tutta l'evidenza della bontà narrativa riscontrabile in Winnipeg, io ho trovato l'albo troppo verboso e lento. Mi riferisco ai continui spostamenti di Tex da qua a la e da la a qua, sembra il prete e i suoi chierichetti che va a benedire le case sotto Pasqua, per vederlo solo a pagina 78 tirare un primo pugno.
si può ragionevolmente pensare che questi "erranti elementi strategici" , cioè camminare e ri-camminare, siano preparatori alle prodezze finali ma ritardano eccessivamente lo spettacolo, mi sembra di soffocare sempre nella stessa aria di alcune storie di Boselli.
Per contro il soggetto è intrigante, meno classico del solito, svolto dentro un'ambientazione Winnipeghiana che ha più il sapore di un telefilm che di un film, a causa dell'interpretazione di un più che bocciabile Font

Winnipeg
Winnipeg è legata al grande classico di "Sulle Piste del Nord", una storia che se non sbaglio il vecchio GL non aveva neanche incluso tra quelle che avrebbe portato con se sulla famigerata isola .
Ma Winnipeg rimane salda nella memoria del lettore per straordinarie sequenze che ne diede Ticci all'epoca: è il "punto" di Tex che personalmente più amo in assoluto assieme a Il Tranello.
Ecco se c'è una cosa che Fusco sapeva fare era quello di farti vivere le atmosfere nordiche riempiendoti il cuore; Ticci insuperabile ma Fusco, secondo me, dopo il buon Giovanni, era colui che meglio riusciva. Font, in questo, è uno dei tanti... e hai ragione quando dici che ti fa percepire più una sorta di telefilm che un filmone classico. Non dimenticare (anche) che vedere tutte quelle figure a pupazzetto non può far altro che allontanarti da quel realismo grafico cui necessita un grande racconto classico.
per questo primo albo, trovo una storia maneggiata senza troppe complicazioni. Non mi piace però il "ruolo assistenziale" di Kit Willer nei confronti di Kid Rodelo

bello il Tex esposto nel film di Alain Delon... l'edicolante l'ha messo per farlo vedere alla telecamera e non ai clienti, esempio tipico di pubblicità occulta ma ce ne fossero di esempi così!

Io ero piccolo ma ricordo la sit comedy "Vicini di Casa", con Teocoli e Silvio Orlando: nell'ingresso del loro appartamento c'è una libreria con l'intera collezione di Tex e poster annesso. In un episodio, non ricordo quale, Teo ha in mano l'albo Il Figlio di Tex!

Mi piacerebbe sapere quali erano le storie che il grande GLB si sarebbe portato nella classica isola deserta.
Comunque ammetto anch'io il mio amore incondizionato per Il Tranello, episodio fondamentale della saga. E, a proposito di comprimari, ricordo che Gros Jean all'inizio viene presentato come un nemico, un metis che affronta per poche pagine Tex prima di diventare un suo insuperabile alleato.

Fusco in I Predatori del Grande Nord dà un ottimo esempio della sua bravura nei paesaggi nordici... ma anche in storie che ho rivisto in questi giorni come Il Bisonte Bianco ha disegnato fiumi e foreste con impareggiabile bravura. Altro che pupazzetti Tex ti dà l'impressione di uscire direttamente dall'albo!

non ricordo tutte le storie che GL si sarebbe portato dietro su un isola... sicuramente la Cella della Morte (forse la sua preferita), Il Giuramento, El Morisco, Il Figlio di Mefisto, La notte degli assassini, Sangue Navajo ... queste sicuramente


tra i suoi disegnatori preferiti ricordo Galleppini, Paparella, Molino, Battaglia, Giolitti e pochi altri.

Condor2000 ha scritto:

Beh, qualcuno "di là" ha anche invocato - in questi giorni - la competenza e l'autorevolezza di tale Francesco B. in fatto di disegni.....pensate un po' come siamo messi, qualche annetto fa si era giunti quasi ad una sorta di apartheid per i bacisparisti, oggi ne si rimpiange l'assenza......

Immagino che ci si riferisca a me!

Be', io non ho mai avuto nulla da ridire contro questo forum... a parte quando l'Admin si inventò di essere stato minacciato di morte dal sottoscritto e quando si attaccarono altri utenti, ma sinceramente sono disposto a seppellire l'ascia di guerra che, tra l'altro, come può ben testimoniare ymalpas, da me non è mai stata impugnata.

Non sono un tipo rancoroso.

Non credo che Condor si riferisse a te. Non credo, ma ti può rispondere lui...
Non ho mai detto che mi hai minacciato di morte, ma che avresti voluto spararmi non so con quale specifica arma. Il tuo messaggio fu giustamente fatto sparire nel giro di due secondi. Quindi non mi sono inventato nulla.
Per me non è mai stata dissotterrata l'ascia di guerra , ma se per te è così la seppellisco metaforicamente e volentieri.

Admin ha scritto:

tra i suoi disegnatori preferiti ricordo Galleppini, Paparella, Molino, Battaglia, Giolitti e pochi altri.

dimenticavo Rino Albertarelli

Admin ha scritto:

Non ho mai detto che mi hai minacciato di morte, ma che avresti voluto spararmi non so con quale specifica arma. Il tuo messaggio fu giustamente fatto sparire nel giro di due secondi. Quindi non mi sono inventato nulla.

Sai com'è, non avendolo mai scritto non posso sapere che cosa ci fosse scritto. Da quello che mi raccontò Ymalpas, qualcuno ti aveva scritto quel messaggio e lo attribuisti non so per quale motivo al sottoscritto. Per la citazione precisa dell'arma, presumo... Io non ho mai avuto nulla da ridire con te.

Visto che, giustamente, l'ascia non è mai stata dissotterrata da nessuna delle due parti, direi che va' bene così.

ymalpas ha scritto:

Admin ha scritto:

Font è uno dei migliori disegnatori per "story telling",non c'è dubbio, ma è altrettanto vero che disegna sgorbi a go go. Chi afferma il contrario è in malafede.

............... perché quello che si scrive in un forum dovrebbe comunque restare intra muros.

ciao, del capriccioso utente "pippe mentali 0rdonez" ,il rinfrescatore della memoria Gbonelliana per tutti i bacipsristi ai tempi del calcio in faccia boselliano e che scommetto sta ancora cercando una situazione analoga nell'editoria texiana anni 50/80,e che tu stesso mi descrivesti in privato come utente niente affatto insolente ma solo talvolta sopra le righe, ora dovrai occuparti in maniera più seria. E non sarà divertente perché qualcuno bramoso di accoltellarti alle spalle c'è sempre ........


i fogli che ho trovato ,con vecchi appunti su quei giorni del caos tra voi e bs anche da me provocato,confermano che non avevo torto.

Ceerti messaggi non esistono più ma io li ho conservati. Non mi piace la censura e non mi piace che mi si voglia sparare, a me e non all'Admin.

W il CARNEVALE, W GLI UTENTI MASCHERATI

"devo ancora decidere chi è il peggior disegnatore della storia di Tex, se Muzzi o l'ultimo Ortiz" Paco Ordonez
"anche erchè sarebbe un grosso errore dar ragione all boiate che scrivono su baci e spari" Paco Ordonez

scusami se non resto intra muros

sarebbe bello incontrarci a qualche mostra per discutere su certi pensieri che si hanno, forse tutto rientrerebbe nei ranghi. Parlare attraverso una tastiera genera incomprensioni
Questo è un posto dove si dialoga e vorrei rimanesse tale, poi è chiaro che se qualcuno parla un pochino a sproposito è giusto rispondere per le rime.
la tastiera porta ad essere permalosi o ad interpretare le cose in malo modo.
é talmente ovvio che dire che il texiano medio non ha capito la lezione Fusco un modo di incavolatura lo fa venire, ma non ne farei neanche un dramma.
io e i miei pard del BS abbiamo così tanto da fare che dar retta a certe affermazioni è semplicemente un segno di debolezza.

Comunque, il grande forum di Tex non ci sarà MAI... e sappiamo a chi attribuirne la responsabilità. Qui a Roma sta succedendo un casino per il funerale al boss dei Casamonica, cioè ad uno che sono 20 anni che manifesta la sua grandezza criminale: ora ci si scandalizza per un funerale che è servito solo a far togliere la patente all'elicotterista. Che ipocrisia!! Purtroppo nei forum c'è un mucchio di gente "scandalizzata", cioè di ipocriti

qualcuno in privato mi chiedeva se nel libro WESTERN ALL'ITALIANA avevano per caso anche tracce della copertina di Tex "L'Aquila e Folgore" n. 207 della saga f.to gigante, gennaio 1978. Ebbene, le abbiamo.
La cover di Galep proviene da un libro di Ray Gaulden (© Ballantine Books, “Deputy Sceriff”, 1972)





© Bonelli, Tex n. 207, gennaio 1978


Ray Gaulden, autore del romanzo, di cui annotiamo l’anno di nascita “1914” e, a quanto risulta, ancora vivente, è stato un noto scrittore di  Pulp per Ace-High Western, 10 Story-Western, Thrilling Western etc.

dato che ci siamo inseriamo anche la cover di Tex n. 208 "Un Nido di Serpenti" e la sua matrice grafica....


© Pyramid, “The Riders”, 1952


© Bonelli, Tex n. 208, febbraio 1978

Questa che ha l’aria di essere un “fonte” neanche troppo affascinante, è invece la cover di un romanzo dai grandi significati storici: primo fra tutti quello che l’autore letterario è Jackson Cole (pen name di Peter B. Germano), l’inventore di Jim Hatfield dei “Texas Ranger”, una delle più popolari letture in America tra il 1938 e il 1958.
Germano è chiaramente di origini italiane.

un pò di cultura letteraria non guasta


Peter B. Germano (1913-1983 ) è stato un autore americano di racconti, romanzi e sceneggiature televisive. Ha iniziato la sua carriera con le storie brevi. Ha scritto poi romanzi, la maggior parte dei quali erano western, e racconti fantascienza. I suoi genitori, immigrati italiani, gli diedero nome Pietro Baptisto, che è diventato presto “Peter B.” nella sua vita. Germano morì nel 1983. Quando non scriveva, camminava sulle Colline d'Oro della California. Le sue ceneri sono infatti state sparse sulle colline vicino a Thousand Oaks.

sempre grande il nostro ADMIN , per tutto il resto credo sia inutile vivere di recriminazioni!!

ho letto il color di Recchioni, Wow è sempre bello vedere Tex senza misure sparare al quel rapitore di bambini. la lettura si è messa subito bene attirando subito la mia attenzione. C'è tutto quello che serviva per creare un episodio di Tex. Non dico che che lo sia, ma Recchioni credo possa essere uno sceneggiatore di cui fidarci
augh

grazie Franco, ecco La Casa sul Fiume, un Tex che giudicai "strano" anche all'epoca in cui apparve la sua copertina


© Berkley Books, New York, “Watch out for Wildcat”, 1973
 

© Bonelli, Tex n. 209, marzo 1978

Le scorciatoie della copiatura non sempre producono effetti positivi: in questa cover l’esito finale è quello di un Tex “cattivo” si, ma anche un po’ taurino. Ciò accade quando Galep usa fonti con personaggi abbondantemente abbigliati (vedi “Mingo il Ribelle o “L’Uomo dai Cento Volti”), dal quale derivano spesso “Tex” non uniformi al modello “leggiadro” del personaggio.

PEACE AND LOVE  frate' ...

Per il grande forum di Tex ho una mezza idea, riapriamo il Colosseo con un bello spettacolo di gladiatori texiani e poi giù botte da orbi con duelli all'ultimo sangue .... Il problema sarebbe risolto in modo radicale, rimarrebbero solo i barbieri, i taxisti e i macellai a leggere Tex, il grande forum silente. Boselli si riposerebbe le orecchie e le vendite non subirebbero neanche un tracollo evidente visto che sui forum saremmo al massimo sui 5-6000 ( ma ce semo ? ), pensa che pacchia per la SBE .....

[b]ADMIN[/b] ha scritto:

Bonelli, Tex n. 209, marzo 1978
Le scorciatoie della copiatura non sempre producono effetti positivi: in questa cover l’esito finale è quello di un Tex “cattivo” si, ma anche un po’ taurino. Ciò accade quando Galep usa fonti con personaggi abbondantemente abbigliati (vedi “Mingo il Ribelle o “L’Uomo dai Cento Volti”), dal quale derivano spesso “Tex” non uniformi al modello “leggiadro” del personaggio.

Miiii non mi ero mai accorto ma questa copertina ha un che di strano ..... eh si il cavallo, va bene che è difficile fare i cavalli ma nascondere addirittura la testa e le zampe per non disegnarlo ......
A parte gli scherzi effettivamente la faccia di Tex gli è venuta un pò neanderthaliana al povero Galleppini, pensa che corsa che doveva fare per non essersene accorto !!!! Se c'era Villa l'aveva rifatta almeno 4 volte

Penso spesso a Galleppini. Penso che se avesse avuto meno "fiato sul collo", ecco, avrebbe curato meglio tantissime cose e magari avesse avuto a suo tempo i tempi di consegna (scusatemi il gioco di parole) di Villa, che sta disegnando un Texone dal 2002!

Per quanto riguarda le polemiche vecchie io non le conosco, o meglio, davvero non so bene le ragioni di uno o di un altro (perché a suo tempo frequentavo il TWF poco). Ho sempre sospettato (non è che ci volesse sto gran sforzo) che tra alcuni utenti di questo forum e l'altro non ci fosse buon sangue e l'ho "avvertito" di persona all'inizio che mi sono iscritto qui. Entrare in un forum è come entrare in una casa o in un appartamento nuovo. Ci sono persone a cui puoi stare sul cazzo non si sa bene perché. Ti si vede come un estraneo, qualcuno che magari vuole ficcare il naso, un impiccione venuto a seminare polveroni o altro nel gruppetto di aficionados. Io oggi ho cambiato mentalità e non cerco più gli scontri tra utenti (non che l'avessi poi mai fatto), ognuno faccia e scriva ciò che vuole. Sono contento di stare qui, e lo dico senza piaggerie e nonostante scriva anche su TWF che rappresenta il primo forum texiano in cui io abbia preso parte. Ma mi piace parlare e scrivere di fumetti e su Baci e Spari posso farlo con articoli e altro e, soprattutto, discutere di autori e disegnatori, di storia fumettistica tra amici. Il consiglio l'ho dato io a Paco Ordonez, di là, cioè quello di leggere anche nei famigerati "altri lidi" cosa si pubblica. La frase riportata da Azteco sopra l'ho letta anch'io. Dato che ho collaborato a Texiani in Libera Uscita (e altro sto a preparare) avrei dovuto incazzarmi e dire a Paco di moderarsi e di scendere dal piedistallo e di non offendere e bla bla bla. Ma francamente: chissenefrega, faccia quello che vuole.

GIANBART ha scritto:

Per il grande forum di Tex ho una mezza idea, riapriamo il Colosseo con un bello spettacolo di gladiatori texiani e poi giù botte da orbi con duelli all'ultimo sangue .... Il problema sarebbe risolto in modo radicale, rimarrebbero solo i barbieri, i taxisti e i macellai a leggere Tex, il grande forum silente.  Boselli si riposerebbe le orecchie e le vendite non subirebbero neanche un tracollo evidente visto che sui forum saremmo al massimo sui 5-6000 ( ma ce semo ? ), pensa che pacchia per la SBE .....

 

almeno nel colosseo si ci guardava in faccia, un po' come avviene alle fiere del fumetto dove MOLTI utenti, me compreso, cambiano idea di fronte all''UOMO e non alla TASTIERA.
Ricordo che avevo un cattiva impressione di uno degli utenti di VINTAGE COMICS che ovviamente non conoscevo di persona, poi l'ho incontrato a Reggio Emilia e mi sono ricreduto: una persona affabile e gentile, per nulla saccente come mi sembrava su quel forum.
5000/6000 sui forum, Gian??? se togli quelli che scrivono "storia che si fa leggere, personaggi ben caratterizzati...." saremmo in meno di cento
qui ci sono 93 iscritti, ma al dibattito parteciperemo in non più di 10-15... su Two e TWf un totale di 3500/3700 e credo una cinquantina a partecipare attivamente.
E lasciamo stare alcuni forum dove si parla di Tex, in quello di Zagor mi chiedevano se potevo fare 100 messaggi al giorno alfine di battere il forum delle "Spose" primo nelle classifiche di gradimento italiane.

Ulzana ha scritto:

Penso spesso a Galleppini. Penso che se avesse avuto meno "fiato sul collo", ecco, avrebbe curato meglio tantissime cose e magari avesse avuto a suo tempo i tempi di consegna (scusatemi il gioco di parole) di Villa, che sta disegnando un Texone dal 2002!

io SPERO che a qualcuno non venga l'idea di fare un'analisi sullo stile evolutivo di Galleppini dal '48 al '68 Quell'uomo rimane uno dei più grandi disegnatori italiani del dopoguerra, nonostante la copiatura. Aveva un talento grafico fuori dal comune e l'avventura a fumetti nel sangue.
E la copiatura era necessaria, altrimenti non avremmo avuto Tex e nemmeno noi qui a discutere.
Io lo considero una specie di eroe e sono sicuro che anche i suoi colleghi, Villa compreso, abbiano di Galep la mia stessa idea.
Magari i disegnatori di oggi avranno una sorta di "senso di colpa" nel confrontarsi coi vecchi e prolifici fumettari dell'epoca d'oro.
Si dice che il lettore oggi sia più esigente e che quindi i disegni rivestono un ruolo fondamentale: non si può più sbagliare un fucile come all'epoca. Forse è vero, ma, guarda caso, uno come Fusco, che ha disegnato fino al 2010, in 35 anni di attività su Tex, non ha mai cambiato il suo concetto grafico di tavola: cioè quello di affidarsi molto alla sua fantasia. E di solito uno che vola con la fantasia, sa chi è il lettore di Tex!
Oggi 'sto cazzo di fucile passa le forche caudine degli storici esigenti, altrimenti non è una storia di Tex.
mah, vabbè, spero che non si parli di "contestualizzazione" altrimenti meno le mani davvero