MESCALERO

Se ce una cosa che non ho mai guardato sono i particolari nel fumetto, se l'avventura che stai leggendo ti avvince come dovrebbe, non pensi minimamente ai particolari nelle vignette, magari poi ad una seconda rilettura puoi osservare alcune situazioni che ti sono sfuggite nel pieno della prima lettura ma arrivare ad osservare se il tizio in mano ha una colt o una remington oppure se è un winchester del 1864 o un altro del 1877, per me queste sono le cosiddette " pippe mentali ".
Ma ve l'immaginate un Raymond a disegnare un astronave per Flash Gordon e a porre attenzione al tipo di motore se fattibile oppure troppo fantascientifico per l'epoca ?
La fantasia è fantasia, le prime colt di Tex erano alquanto abbozzate, una canna, un tamburo ed un grilletto e poi tanta azione e tanti spari ma chi se le mai domandato di che modello erano ???

Ulzana ha scritto:

avrei dovuto incazzarmi e dire a Paco di moderarsi e di scendere dal piedistallo e di non offendere e bla bla bla. Ma francamente: chissenefrega, faccia quello che vuole.

ma guarda, io di Paco ho letto anche un bellissimo commento recentemente... forse sulla storia di Manfredi, dove ha sintetizzato quello che volevo dire io e forse molti altri.

In Two aprono un topic per rispondere ad uno che dice che di GL salvano solo un trentina di storie... tutto il resto è noia.
Ma i forum sono questo: chi nasce con GL, chi con Nizzi, chi con Boselli etc etc... insomma dove sta il tuo cuore c'è pure la tastiera.
il problema è dire le cose in un certo modo e il signor "trentina di storie" non ha parlato di cuore ma di come il cuore di Tex, ossia il primo centinaio, sia un enorme fagotto di storielline. Se non argomenti, nello specifico, è normale che ciò risulti una provocazione bell'e buona.
Consiglio di andarlo a leggere, perché ci sono, espresse, un sacco di cose interessanti.

GIANBART ha scritto:

Se ce una cosa che non ho mai guardato sono i particolari nel fumetto, se l'avventura che stai leggendo ti avvince come dovrebbe, non pensi minimamente ai particolari nelle vignette, magari poi ad una seconda rilettura puoi osservare alcune situazioni che ti sono sfuggite nel pieno della prima lettura ma arrivare ad osservare se il tizio in mano ha una colt o una remington oppure se è un winchester del 1864 o un altro del 1877, per me queste sono le cosiddette " pippe mentali ".
Ma ve l'immaginate un Raymond a disegnare un astronave per Flash Gordon e a porre attenzione al tipo di motore se fattibile oppure troppo fantascientifico per l'epoca ?
La fantasia è fantasia, le prime colt di Tex erano alquanto abbozzate, una canna, un tamburo ed un grilletto e poi tanta azione e tanti spari ma chi se le mai domandato di che modello erano ???

fumetti degli anni '30

ma infatti io non ce l'ho con Paco ma solo con quel commento. Senza pregiudizi si vivrebbe meglio anche nei forum. Poi si capisce che dal vivo le persone sono diverse. Io ho incontrato Gianbart per esempio, in base a quello che leggevo dei suoi post qua e sul TWF mi ero fatto l'idea di un texiano tradizionalista amante delle vecchie storie bonelliane ma poi mi sono stupito quando tutti al Comicon l'hanno indicato come il miglior rivenditore di fumetti esistente al mondo tanto che vorrebbero, per la prossima edizione, dargli un premio speciale tutto per lui!

Su Galep ho letto commenti allucinanti guarda... da parte di imbecilli di vecchia e nuova generazione e dici bene che lui è stato un eroe. Sfido con la colt chi sostiene il contrario! Ora sto rivedendo molta Essegesse in questi periodi e mi sto accorgendo di come anche Sinchetto lavorasse a ritmi impressionanti mantenendo una qualità alta, con una media di 28-30 tavole al mese per il mio amatissimo Comandante Mark con in più la totalità (quasi) delle cover. Mica roba da poco.

Admin ha scritto:

GIANBART ha scritto:

Se ce una cosa che non ho mai guardato sono i particolari nel fumetto, se l'avventura che stai leggendo ti avvince come dovrebbe, non pensi minimamente ai particolari nelle vignette, magari poi ad una seconda rilettura puoi osservare alcune situazioni che ti sono sfuggite nel pieno della prima lettura ma arrivare ad osservare se il tizio in mano ha una colt o una remington oppure se è un winchester del 1864 o un altro del 1877, per me queste sono le cosiddette " pippe mentali ".
Ma ve l'immaginate un Raymond a disegnare un astronave per Flash Gordon e a porre attenzione al tipo di motore se fattibile oppure troppo fantascientifico per l'epoca ?
La fantasia è fantasia, le prime colt di Tex erano alquanto abbozzate, una canna, un tamburo ed un grilletto e poi tanta azione e tanti spari ma chi se le mai domandato di che modello erano ???

fumetti degli anni '30

caspita c'hanno il portatile questi?

GIANBART ha scritto:

Se ce una cosa che non ho mai guardato sono i particolari nel fumetto, se l'avventura che stai leggendo ti avvince come dovrebbe, non pensi minimamente ai particolari nelle vignette, magari poi ad una seconda rilettura puoi osservare alcune situazioni che ti sono sfuggite nel pieno della prima lettura ma arrivare ad osservare se il tizio in mano ha una colt o una remington oppure se è un winchester del 1864 o un altro del 1877, per me queste sono le cosiddette " pippe mentali ".
Ma ve l'immaginate un Raymond a disegnare un astronave per Flash Gordon e a porre attenzione al tipo di motore se fattibile oppure troppo fantascientifico per l'epoca ?
La fantasia è fantasia, le prime colt di Tex erano alquanto abbozzate, una canna, un tamburo ed un grilletto e poi tanta azione e tanti spari ma chi se le mai domandato di che modello erano ???

sono d'accordo sul fatto di concedere ulteriori letture per approfondire alcuni aspetti. E pensare che un autore cone Nolitta spesso si è concesso "fantasiose licenze poetiche" per le sue storie di Zagor ed esse sono amatissime dal pubblico di ogni età. Burattini, poveretto, oggi si deve avventurare in mezzo a lettori odierni di Zagor che non gli perdonano nulla e quando cita che lo stesso Sergio, creatore del personaggio, ha usato a piene mani anacronismi vari e fantasia a pieno motore gli danno pure addosso! I lettori son terribili; i lettori che scrivono nei forum peggio!

Comunque in un fumetto la verosimiglianza posso anche accettarla, chiamiamolo pure "realismo", ma la ricerca della totale adesione storica per ogni dettaglio no. Perché il fumetto è comunque un'opera di fantasia e non un documentario visivo fatto di disegni e balloon.

Citazione :

Comunque in un fumetto la verosimiglianza posso anche accettarla, chiamiamolo pure "realismo", ma la ricerca della totale adesione storica per ogni dettaglio no. Perché il fumetto è comunque un'opera di fantasia e non un documentario visivo fatto di disegni e balloon.

Chiaramente è così, altrimenti non si potrebbe leggere nessun fumetto.

Nel TWF c'era un utente che contestava, non molto tempo fa, l'attaccatura della coda del cavallo in un disegno di Andreucci. Per alcuni giorni mi sono chiesto che gusto ci provava a prendere per i fondelli il prossimo.

Io ho tirato in ballo la scarsa aderenza alla realtà della cittadina di Winnipeg non tanto che mi freghi la cosa in se, quanto per mostrare certa "faciloneria" dello spagnolo, autore di 30 o 40 tavole al mese. E siccome quando dico "apri gli occhi" mi si dà dell'integralista, perché ci sono quelli che non vedono la differenza, per esempio, tra questi due Tex, che mi si dice che questo Font merita rispetto, è dalla Bonelli che mi sento preso per il culo! Davvero mi viene voglia di boicottare tutte le uscite firmate da questi pseudo maestri nazionali e internazionali. Un'annata memorabile, questa del 2015, che rabbia e che tristezza!


 

non voglio suscitare un vespaio, ma ti assicuro che conosco molti disegnatori di fumetto nostrani, e con i quali ho parlato in confidenza, che di fronte alle tavole di questi famigerati maestri interplanetari "storcono" il naso... per non dire altro!!
E mi sembra giusto! anche perché non credo che questi prendano gli stessi compensi del maestro Font.
Il Tex che hai appena pubblicato (non so se è un disegnino dedica oppure quello di una storia... il che non cambia le cose, visto che disegni del genere se ne trovano a go go anche nella saga "fontiana" ufficiale), a rigor di logica, dovrebbe far rizzare i capelli a qualsiasi texiano "medio" , eppure c'è chi ne apprezza il tratto e chissà che altro.

rispetto? per cosa, per questo disegno? rispetto per i rachitici pupazzi di Font? a parte che ho appena detto, qualche post fa, che mi sa che Font di meglio non sa fare, ma, per favore, io posso avere rispetto per un autore in decadenza, come è stato, da parte mia, per Galep e Letteri, ma non per Font e chi Font, nel pieno del suo segno grafico, continua a difenderlo... anzi a inneggiarlo!
oh, poi se ancora conta il giudizio della maggioranza silenziosa di cui parla Gianbart, rassicuro tutti che i disegnatori più acclamati dalla maggioranza silenziosa sono i Ticci, i Piccinelli, i Dotti, i Venturi e compagnia cantando.

Citazione :

Ulzana
Io ho incontrato Gianbart per esempio, in base a quello che leggevo dei suoi post qua e sul TWF mi ero fatto l'idea di un texiano tradizionalista amante delle vecchie storie bonelliane ma poi mi sono stupito quando tutti al Comicon l'hanno indicato come il miglior rivenditore di fumetti esistente al mondo tanto che vorrebbero, per la prossima edizione, dargli un premio speciale tutto per lui!  

Allora ( memorandum ) per la prossima Comicon ricordarsi passi gratuito, caffè e hostess pagata per il grande amico Ulzana !!!

Citazione :

Ulzana
Ora sto rivedendo molta Essegesse in questi periodi e mi sto accorgendo di come anche Sinchetto lavorasse a ritmi impressionanti mantenendo una qualità alta, con una media di 28-30 tavole al mese per il mio amatissimo Comandante Mark con in più la totalità (quasi) delle cover. Mica roba da poco.

Questa non la sapevo, 28-30 era una bella media per l'epoca, complimenti ...

Citazione :

Ymalpas
per esempio, tra questi due Tex, che mi si dice che questo Font merita rispetto, è dalla Bonelli che mi sento preso per il culo!

Io nella diatriba sul twf non sono voluto entrare perchè tanto sarei stato tacciato di essere una vecchia mummia ma hai pienamente ragione su Font, tant'è che ad alcuni amici ho detto che i disegni di questi mi ricordano i pupazzetti di Terenghi, anche se lui almeno li faceva apposta e in modo splendido, invece quelli di Font sono approssimativi e caricaturali in modo inverosimile per una testata come Tex.

Admin ha scritto:

Il Tex che hai appena pubblicato (non so se è un disegnino dedica oppure quello di una storia... il che non cambia le cose, visto che disegni del genere se ne trovano a go go anche nella saga "fontiana" ufficiale), a rigor di logica, dovrebbe far rizzare i capelli a qualsiasi texiano "medio"

E' il Tex dell'ultima vignetta di pagina 103, da cui Villa ha ripreso la posa per il Tex di copertina del n.621 "Mezzosangue". Il confronto, dall'originale fontiano al rifacimento di Villa, è feroce.

Oh in occasione dell'ultima uscita in edicola di Tex con Winnipeg....si torna a parlare di Font,disegnatore che non ho mai digerito proprio per quegli orripilanti personaggi che disegna.....e si che una volta si attaccava Ortiz il quale per sua grazia ha disegnato in passato un Tex polveroso e duro come il suo far west......un grande autore Ortiz che ha avuto la sola disgrazia di dover continuare a disegnare quando il suo tratto ormai lo ricordava lontanamente....ma Font ragazzi guardatelo in ogni e dove se prima era orribile oggi non doverebbe avere più il permesso di disegnare il ranger......

Poi dovremmo considerare una vecchia affermazione fatta dal curatore Boselli,che non è secondaria all'adoperare in modo spregiudicato questo o quel disegnatore alla bisogna.....in merito proprio all'Ortiz superdecadente una volta mi rispose in merito all'utilizzo di disegnatori ormi approssimativi del personaggio Tex giustificando che "E' veloce punto".
Ok ci sono delle esigenze di tempo,di consegna della storia etc.etc.,ma dovrebbe esserci anche del rispetto verso chi legge,e Font è "inguardabile"....purtroppo queste opinioni rimangono bilanciate da chi invece apprezza tutto in toto senza critiche...per cui ce li continueremo a beccare così......

Pallino ha scritto:

Ok ci sono delle esigenze di tempo,di consegna della storia etc.etc.

e non vi viene il sospetto che tra i minimo 20 disegnatori che ha a disposizione Tex, solo pochissimi consegnino le tavole secondo i tempi prestabiliti?
Si parla di sceneggiature pronte per il 3025 e di disegnatori sempre in affanno

Admin ha scritto:

e non vi viene il sospetto che tra i minimo 20 disegnatori che ha a disposizione Tex, solo pochissimi consegnino le tavole secondo i tempi prestabiliti?
Si parla di sceneggiature pronte per il 3025 e di disegnatori sempre in affanno Rolling Eyes

Quindi dobbiamo ritenere la risposta di Boselli non veritiera visto che al tempo della stessa il parco disegnatori era già affollato e non tutti,anzi i meno,erano veloci nell'esecuzione........bah non riuscirò mai a capire.....

per Gianbart: Sinchetto, a differenza di tanti disegnatori "internazionali" che se la menano e se la cantano, era uno stacanovista e mi sto accorgendo che i suoi disegni avevano una qualità davvero alta senza che la cosiddetta critica si ricordi per una volta sola di lui e della Essegesse nelle varie manifestazione italiane. Peccato perché il trio torinese merita. Nella serie Mark, fino a un certo periodo, ogni quindici-venti numeri c'era un albo disegnato quasi tutto da Sinchetto (con pochissime e bellessime tavole di Sartoris) ma ho individuato forse il primo albo TOTALMENTE disegnato da lui, senza nessun altro intervento. Ma sono discorsi che riprenderemo. (Per quanto riguarda la hostess se ne può parlare fin da subito invece )

Su Font è difficile non essere d'accordo con Ympalas guardando la fisionomia del nostro ranger e come realizza il suo volto e anche gli altri pards... ma anche Lito Fernandez per quel famigerato Maxi ha combinato dei bei disastri. Io, francamente, non sono uno che sa disegnare. Posso dire se un disegno mi piace o meno senza entrare nel linguaggio tecnico e mi dispiace stroncare ma alle volte è difficile non farlo. Diso sempre sul Maxi è un esempio di certi discorsi e certe gerarchie quantomeno strane: sarà veloce ma perché a Font l'inedito sì e a Diso no? Sarebbe bello capirlo. Perché allora la meritocrazia sulla serie regolare non c'entra. Oppure io ritengo che anche Diso potrebbe a sto punto esordire sull'inedito e mi chiedo: perché Mauro non gli affida una sua storia? Forse amerà scrivere per Font, si trova in sintonia con lui, lo spagnolo capisce subito e interpreta bene la sceneggiatura chissà... sono cose personali tra autori.

Ulzana ha scritto:

Diso sempre sul Maxi è un esempio di certi discorsi e certe gerarchie quantomeno strane: sarà veloce ma perché a Font l'inedito sì e a Diso no?

Sai, Sergio non abbandonava mai i suoi disegnatori, cioè coloro che così valorosamente hanno fatto le fortune della SBE. Diso fa parte di quella schiera. Guarda Gamba dopo aver terminato la sua cavalcata con Il Piccolo Ranger, guarda Polese, un fulmine di guerra, che, dopo aver finito con la Storia del West fu messo a fare mi pare Zagor e Ken Parker. Guarda lo stesso Galleppini,che al tempo della sua malattia Sergio lo tenne impegnato con una nuova sceneggiatura.
Ma, a parte la grandezza di Sergio... ecco, io devo ancora capire perché di Diso si può dire che non è adatto a Tex mentre se nomini Font ci sono grossi problemi.
Ah già, Maestro Internazionale

Fuori da Tex, spero nessuno metta in dubbio la grandezza del talento "Diso"... uno che a Font fa mangiare polvere

A proposito di Giovanni Sinchetto



Cover per un edizione francese....

....e Pietro Sartoris....



.....fantastiche.....!!

Infine una foto dei tre grandi autori...da sinistra Guzzon , Sinchetto e Sartoris...

uè Pallino sei passato nella pagina Facebook della Essegesse vero?

Questa invece è la copertina del numero 1 dell'edizione inglese di Blek (con il Trapper, chiamato Blake, alquanto sproporzionato) e che dimostra come questo fumetto sia stato venduto anche in Inghilterra e in altri stati d'Europa:



di tutt'altro livello questo cover per Capta'in Swig (Comandante Mark) edizione francese di Sinchetto:

Bel disegno quello dell'edizione Francese,.....la cover Inglese invece è proprio un obbrobrio......e ritornando a Tex dalla pagina Facebook di un appassionato

il Cartonato diventa semestrale, come si sospettava già da un po'... quindi questa storia esce a settembre. Dal sito Sbe:

http://www.sergiobonelli.it/scheda/39030/Frontera-.html

Stamo a spende troppi soldi secondo me......ma visto Serpieri di quest'altro volume dovrebbe valerne la pena...

Pallino ha scritto:

Non capisco cosa c'entra un disegno al tratto mischiato a pennellate pittoriche. Boh
lo fondo celeste è un cazzotto in un occhio... e Tex sembra avere la gonna.
In compenso, ho visto un paio di tavole: sembrano belle... a parte la ragazza "manaresca"

Insomma, si parla sempre di "zoccolo duro che tiene in piedi la baracca", e poi ecco una copertina che di vecchio Tex sa veramente poco.
peccato!

no, non ci siamo, faccia da pischelletto spalle a cascata e braccia sproporzionate, la donna è bella, il restante confusionario

Io il primo di Serpieri non l'ho comprato ( unico Tex mancante alla collezione ) ma mi sa che pure questo resta in edicola ....

GIANBART ha scritto:

Io il primo di Serpieri non l'ho comprato ( unico Tex mancante alla collezione ) ma mi sa che pure questo resta in edicola ....

Bhe dalla tavola vista sul web non mi dispiace al momento vedere come sarà questa storia.....sicuramente questo Tex è più verosomigliante di quello tarzanoide di Serpieri......vedremo.....

Mario Alberti è veramente bravo e va visto con attenzione in questo secondo romanzo della serie cartonata, scritto poi da Boselli.

Sento che sarà un bel Tex.

l'illustrazione di copertina in effetti non piace neanche a me ma le tavole promettono bene.