MESCALERO

N.611
secondo me la storia di Piccinelli e Boselli non è molto di fantasia ma interessante, accade ben poco per cui non lascia niente da commentare: giustappunto un lettering sbagliato, un animaletto e le solite incongruenze che si vogliono cercare anche quando non esistono . So solo che il punto forte della narrazione sta nell'antefatto che si svolge in questo primo albo, ospitato in uno sfondo paesaggistico, quindi direi che avere un ritmo incalzante da subito è sciocco. Caccia infernale non era poi tanto diversa.
Ho sentito fare molte critiche alla storia nel web, ma secondo me è presto per sentenziare, volendo giocare con i giudizi si può dire di tutto ma, ripeto, aspettiamo a dare un giudizio.
Confermo che ho trovato buoni i disegni di piccinelli

nubi nere su yellowstone (e su two)
il castello dei superesperti di tex è stato preso d'assalto dalle truppe dei comuni lettori servi della gleba capeggiate da tale occhiocupo. tremendi strali, feroci rampogne, le parole del robinud infiammano la folla: <<Quanti sono questi "esperti" che scrivono qui? Una trentina, volendo calcolare lo zoccolo duro. Bene in proporzione alle 250.000 mila copie di tex rappresentano lo 0,01 % e non sono rappresentativi del gusto del pubblico texiano, ma sono solo gli ultra esperti che probabilmente hanno molto tempo libero e beati loro si rileggono l'albo 8 volte e cercano le incongruenze o fanno la statistica di quanti volte tizio ha realizzato il lettering per tex.>>

incredibile ma vero! a stretto giro di posta è arrivata la reazione stizzita dei veri esperti coyotenero puro veleno e last but not least l'inclito monni

per fortuna che il lucido magic wind mantiene sempre il suo sangue freddo...

strano il mondo,incensato fino a 3 storie fa ora Boselli è diventato improvvisamente una pippa.
Dove starebbe poi questo tracollo se nell'ultimo anno ha scritto sempre alla stessa maniera?

pare sia bollito per gli studiosi

per tutti coloro che abbiano il desiderio di essere messi in moto dal bottoncino mephistiano a comando sapete orbene a chi rivolgervi

I Trappers di yellowstone è un affresco di discreta fattura, una storia "diversa" (che ci sta ogni tanto nella serie). Mi sta piacendo. Spero non vada a sbattere in troppi intrighi narrativi.
Perchè, mi domando, un mattone? perchè è lenta come un onda lunga in mare aperto?
è la storia del silenzio e se devo muovere una critica a Boselli è che "parla troppo": troppi dialoghi, troppe anche le battute tra i pards! .Ma magari mantenesse questo livello nei successivi albi.' sarebbero tre mattoni a me graditi.
Piccinelli è adatto all'illustrazione di racconti come questo ma non mi piace come disegnatore, inutilmente minuzioso.

beh, ragazzi, la soggettività prefigura discussioni a volte sterili a volte produttive, quando avrò finito di dire la mia passo in sede per farmi resettare col bottone. E mi allineo

Aphrodite's child ha scritto:

nubi nere su yellowstone (e su two)
il castello dei superesperti di tex è stato preso d'assalto dalle truppe dei comuni lettori servi della gleba capeggiate da tale occhiocupo. tremendi strali, feroci rampogne, le parole del robinud infiammano la folla: <>

...

la rece di Gigi ER ROSCIO voleva significare proprio questo, ahimè, i Cubbani alla lettura del Tex affà 'a botte co li draghi a Ladispoli.

Riguardo allo 0,01 (noi di b&s un paio di anni fa davamo qualche punto di meno: 0,003) non rappresentativo del gusto del pubblico texiano è tremendamente vero, come è vero che il vizietto di ergersi, PARLARE PER GLI ALTRI, esiste da che mondo è mondo, ma...
Le incongruenze? ma : il fumetto E' un'incongruenza, Tex E' un'incongruenza e gira e gira anche Bonelli senior diverrà un'incongruenza. Vedrai tu se non diverrà un'incongruenza anche il vecio
ma

e pure di quei personaggi che continuano stupidamente a classificare i texiani in tradizionalisti e modernisti.

admin, avanti così! sei tutti noi

rettifica su magic wind: purtroppo gli sono saltati i nervi. su two sono sempre più suscettibili... dove andranno a finire?

Aphrodite's child ha scritto:

admin, avanti così! sei tutti noi

rettifica su magic wind: purtroppo gli sono saltati i nervi. su two sono sempre più suscettibili... dove andranno a finire?

....al Tex scritto da Luisella Costamagna

a proposito di tradizionalisti...

Tex va in edicola nel '48, quando il suo scrittore aveva quaranta anni. 20 anni dopo, si dice, il personaggio è entrato nella sua maturità ....e Bonelli ne ha 60!
Forse è il caso di cominciare a vedere il 58enne Boselli come tradizionalista di seconda generazione, e il 63enne Manfredi come il nuovo che avanza
così, giusto per dire due stupidaggini

Admin ha scritto:

a proposito di tradizionalisti...

Tex va in edicola nel '48, quando il suo scrittore aveva quaranta anni. 20 anni dopo, si dice, il personaggio è entrato nella sua maturità ....e Bonelli ne ha 60!
Forse è il caso di cominciare a vedere il 58enne Boselli come tradizionalista di seconda generazione, e il 63enne Manfredi come il nuovo che avanza
così, giusto per dire due stupidaggini

e invece è geniale. io l'ho sempre pensato che tex fosse il sublime prodotto di un vecchio immaturo! bisogna conservare la tradizione, e checcacchio!

tex ha fatto parte per troppo tempo delle mie letture per criticarlo gratuitamente
Qualche eccesso ci sta ma meglio smettere di comprarlo, e chiudere bocca, che star da mattina a sera a tranciare giudizi al curaro.
La storia è iniziata bene, altro che mattone

lupo ha scritto:

tex ha fatto parte per troppo tempo delle mie letture per criticarlo gratuitamente
Qualche eccesso ci sta ma meglio smettere di comprarlo, e chiudere bocca, che star da mattina a sera a tranciare giudizi al curaro.
La storia è iniziata bene, altro che mattone

cerrrrto, giudizi al curaro da altre parti ne ho letti, non qui

ad ogni modo rimane il "poco tex" nell'albo; nelle ultime di Boselli sembra una vecchia gloria a dar lustro al nome della testata: fanno tuutto i pards... o i comprimari
No?

Aphrodite's child ha scritto:

......su two sono sempre più suscettibili... dove andranno a finire?

ma già sono "andati a finire"
si, sotto la dittatura di elisi che oramai ha schierato le sue guarnigioni contro boselli, mah..chissà perchè; lui dice che se un mattone è un mattone non ci sono riconoscenze per nessuno, nemmeno per il boselli nazionale
intanto c'è modo e modo di criticare, quello suo è chuiaramente risentito e acido, eppoi detto papale papale.... ma a chi cazzo la vuole raccontare

albertino non te la prendere, noi siamo sempre qui a giocare... e a guardare dal buco della serratura, e ricorda di spingere il bottoncino a Red Dust. (dagli pure un'oliata dato che ci sei).

padre nostro che sei nei cieli dacci oggi il nostro fatto quotidiano

lupo ha scritto:

strano il mondo,incensato fino a 3 storie fa ora Boselli è diventato improvvisamente una pippa.
Dove starebbe poi questo tracollo se nell'ultimo anno ha scritto sempre alla stessa maniera?

giusto!
...e ne parlavo proprio ieri con un amico. Ad eccezione de La Città del Male, che trovo veramente insufficiente su tutta la linea , mi sembra che il livello delle storie sia sempre qualitativamente ottimo e ultimamente addirittura migliorato.
... lasciando fuori per una volta gli argomenti sulla texianità degli albi di Boselli mi pare che anche il linguaggio si sia fatto più fluido, personalmente gradirei maggiore vigoria nei dialoghi e forse anche una maggiore "rapidità" nelle sceneggiature, che non significa azione a gogo, ma parlare di mattone per questa ultima storia mi sembra incomprensibile.
I Trapper di Yellowstone è lenta, vero, ma non un mattone!
E' "allargata", forse un pò troppo, ma PER ORA gradevole. Ricorda il ritmo liquido di Attacco alla Diligenza di Nizzi, solo che questa va a distendersi su tre albi e in un certo qual modo trova nella lentezza del primo albo una sorta di "giustificazione".
Non so ma, a parte tutte le mie perplessita su Piccinelli, ho la sensazione che nei prossimi due appuntamenti avremo in consegna qualcosa di buono, di veramente buono.

(si può pensare che questa sia una delle prime storie in cui l'autore scrive un Tex sull'esperienza dei dibattiti forumistici degli anni precedenti ? magari no, ma...)

legnata nei denti
boselli mica le manda a dire.
il vero esperto blackbaron (two) dice

"Sono d'accordo con Vecchio Peccatore su un paio di storie già segnalate da lui, segnatamente Caccia all'uomo e I ribelli del Canada e ne aggiungo un'altra che magari farà inorridire alcuni di voi ma che io non ho mai amato troppo e cioè Gli invincibili. Il motivo di questa mia "avversione" (è un termine un po' forte, lo ammetto) è che non mi piace il fatto che la vita di Tex debba dipendere dai capricci di qualcuno e qui, quando Tex era prigioniero degli irlandesi, c'era il tipo con la coda di cavallo che voleva farlo fuori e questo mi disturba parecchio. Poi il resto non è male, anzi, ma c'è questo particolare che mi fa dire che la storia è buona ma non certo un capolavoro."

risposta del borden nazionale (accompagnata da faccine diplomatiche)

"Perchè secondo te in NESSUNA altra storia di Tex lui è prigioniero di qualcuno che vuole farlo fuori? Che so, Mefisto o la Tigre Nera o i Mètis di Luis Riel o qualche setta cinese o dei banditi che lo seppelliscono e poi lo salva Dinamite... ecc... ecc...
Nella mia storia non è neppure una vera minaccia e...
Ma che discuto a fare con te?! Qui si è toccato il fondo dell'ignoranza delle regole narrative!

In realtà questa osservazione non meritava un intervento. A Black Baron la storia persino piace. Sono "indignado" proprio per la motivazione... Ce ne sono tante altre assurde sulle quali taccio, ma questa... L'eroe che non deve essere minacciato di morte dal cattivo. Ma vah????!!!"

non c'è male. io non capisco che ci vada a fare nell'arena ma il gladiatore borden non te le risparmia. al posto di quell'altro andrei dall'analista (o mi butterei su Proust o Joyce)

James Paesaggy e Albert Natural sorvolano col loro piper le immense distese dello yellostone alla ricerca di Tex.
Non lo trovano corna di mille alci, dove può essersi cacciato quel dannato tizzone d'inferno???????
Carson da sotto fa dei segnali ed indica ai due piloti la direzione sulla quale è possibile rintracciarlo.
Ma, acc...è verso la capanna degli spaccalegna della zona, Tex non può essere li in mezzo ai boscaioli; c'è un'imminente pericolosissima missione affidatagli e lui che fa? si mette a tagliar alberi?

Tex nooo, per favore, dopo le mazzate prese dai contadini di Segura, la parata di culo con la stella di Manfredi, le passeggiate turistiche di Nizzi, le donnine dell'Oregon, e la pace senza piombo . .... lo spaccalegna no. Magari i fanghi , in fondo qualche sauna lui e il vecchio reprobo in passato l'han fatta!


Passo ad essere serio: meglio di sei divise, meglio di oregon ma non ci siamo ancora.
Ma...dice che..nei prossimi due albi però ................. Tex ci sarà
eh ma ditelo prima, per ora è un bel 5 e mezzo, con tanti saluti dalle cartoline di Piccinelli.

[quote="aminoacid2000"]
Tex nooo, per favore, dopo le mazzate prese dai contadini di Segura, la parata di culo con la stella di Manfredi, le passeggiate turistiche di Nizzi, le donnine dell'Oregon, e la pace senza piombo . .... lo spaccalegna no. Magari i fanghi , in fondo qualche sauna lui e il vecchio reprobo in passato l'han fatta!


quote]

La pace senza piombo te la quoto.
la maggior fabbrica di piombo di questi ultimi sessanta anni è stata Tex. A Manfredi piace più l'acqua, per cui presto nelle storie ritorneranno le pistolette a schizzo di quando eravammo bambini: un modo come un altro per accontentare i vecchi tradizionalisti.
Però come "altro consumo" di metallo ci metterei la stella dei ranger, che forse è fatta di latta... asettica, che non nuoce alla salute, non come i vecchi torcibudella che eravamo abituati a vedere.

Tex fa pure la differenziata?

aminoacid2000 ha scritto:

James Paesaggy e Albert Natural sorvolano col loro piper le immense distese dello yellostone alla ricerca di Tex.
Non lo trovano corna di mille alci, dove può essersi cacciato quel dannato tizzone d'inferno???????
Carson da sotto fa dei segnali ed indica ai due piloti la direzione sulla quale è possibile rintracciarlo.
Ma, acc...è verso la capanna degli spaccalegna della zona, Tex non può essere li in mezzo ai boscaioli; c'è un'imminente pericolosissima missione affidatagli e lui che fa? si mette a tagliar alberi?

Tex nooo, per favore, dopo le mazzate prese dai contadini di Segura, la parata di culo con la stella di Manfredi, le passeggiate turistiche di Nizzi, le donnine dell'Oregon, e la pace senza piombo . .... lo spaccalegna no. Magari i fanghi , in fondo qualche sauna lui e il vecchio reprobo in passato l'han fatta!


Passo ad essere serio: meglio di sei divise, meglio di oregon ma non ci siamo ancora.
Ma...dice che..nei prossimi due albi però ................. Tex ci sarà
eh ma ditelo prima, per ora è un bel 5 e mezzo, con tanti saluti dalle cartoline di Piccinelli.

è un 'ironia che posso accettare in generale ma non specificatamente su questa storia dei trappers,cerchiamo di uscire dagli equivoci: 5,5 è un voto sotto la sufficienza, a scuola si verrebbe bocciati, ma è li a rappresentare la mancanza di tex oppure la mediocrità della storia?
presumo la prima cosa perchè la bellezza del racconto c'è tutta

non ho mai sentito commenti sul "tex ingenuo" sul "tex immaturo" ecc ecc.. che riguardino i vari nizzi Nolitta Boselli faraci Manfredi.
..... se ne possono trovare un milione sul SUO ideatore GLBonelli.
Ora, secondo qualche sapientone, siamo al tex bonelliano incentrato su un paio di capolavori pre-30 mietuto ciononostante dentro una messe di storie ingenue.
........e grazie del paio di capolavori Coyote nero quel Tex era scritto per una popolazione che non aspettava altro che far notare le incongruenze del vecchio bonelli.

a volte faccio fatica a credere che certi commenti siano REALI

viva l'ingenuità del vecchio viva la vecchia ingenuità

ragazzi è morto Sergio Bonelli

aggiornare il sito B&S per la notizia della morte dell'amico Sergio Bonelli è stato terribile. Stavo mettendo giù un articolo sui fumetti della Bianconi quando ho appreso la notizia da una telefonata di Sciurtato.
Non riesco a dire niente: pochi giorni fa scrivevo in un post del lungo rapporto epistolare che avevo avuto con lui tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Beh posso dire che mi sembrava di chiacchierare più con un amico che con un editore importante

adios Sergio

un pensiero alla famiglia Bonelli, la figlio Davide e alla moglie Beatrice.

senza piaggeria posso dire che è stato il più grande editore di fumetti che l'italia abbia mai avuto

si ho sentito stamattina dall'online.
è una triste giornata, un pezzo della nostra anima a fumetti che se ne va, io personalmente ho amato tantissimo il personaggio più importante di Sergio Bonelli: Zagor
rivolgo un pensiero alla famiglia