MESCALERO

Francè hai occhi dappertutto tu!

Ma Frisenda non piace a nessuno? A me molto. Tra i miei disegnatori odierni preferiti c'è lui.

Per quanto riguarda il passato vabbeh Galleppini in primis su tutti e su chiunque, poi il mitico Sinchetto.

Per quelli in attività Ticci, naturalmente, il citato Frisenda, Olivares e De Angelis in alcune cose, Milazzo ma ce ne sono anche altri.

Frisenda certo che mi piace, ma se metto Milazzo i giochi sono chiusi. Uno ne devo scegliere

Poi ci sono anche i periodi dei disegnatori... come si dice "il primo Ticci", "il Secondo Fusco", "il terzo Galleppini"
A me Ticci piace dagli esordi fino ad ora, anche se dicono che ormai fa braccia come prosciutti.
Galleppini, quando era nel massimo della copiatura americana (fine anni '50), aveva, volendo, un tratto degno di Raymond che non è riuscito ad esprimere come voleva causa scadenze ... ma anche attorno a "Rio Verde" è in gran forma, poi vabbe "Gli Sterminatori". Non mi piace su El Muerto (quella prima "La Città Morta" l'aveva fatta tra mille disagi), di più su L'Aquila e la Folgore... dove a tratti ha un segno quasi pittorico.
La gente dovrebbe sapere che i trattini infinitesimali di Galep erano fatti col pennello e non con cose tipo penne rapidograph , conosco disegnatori famosi che ancora si chiedono come facesse

frisenda e molto bravo

Admin ha scritto:

La gente dovrebbe sapere che i trattini infinitesimali di Galep erano fatti col pennello e non con cose tipo penne rapidograph , conosco disegnatori famosi che ancora si chiedono come facesse

windsor & newton n° 0 quelliche usano un po tutti i disegnatori di oggi

a proposito di disegnatori... questo è Bocci al lavoro su una futura storia (non ricordo se è per un magazine o un color breve):

il totem misterioso ha scritto:

Admin ha scritto:

La gente dovrebbe sapere che i trattini infinitesimali di Galep erano fatti col pennello e non con cose tipo penne rapidograph , conosco disegnatori famosi che ancora si chiedono come facesse

windsor & newton n° 0 quelliche usano un po tutti i disegnatori di oggi

serie 7 anche 00, ma credo, anzi sono sicuro, che lui facesse quei mini-tratti col pennello più spesso. Un fenomeno! Stessa cosa Letteri.
comunque i serie 7 0 o 00 venivano dall'Inghilterra, qui in Italia costavano il doppio.
Un aneddoto: un mio vecchio amico disegnatore di fumetti capitò a Londra nel 1970 e mi ha raccontato che la commessa del negozio di arte si sorprese quando gliene chiese una trentina in blocco: "What?" "si, proprio trenta" gli ribadì lui.

[quote="Ulzana"]a proposito di disegnatori... questo è Bocci al lavoro su una futura storia (non ricordo se è per un magazine o un color breve):

boh, non so a quale pubblicazione appartiene, qui tra Magazine, super Maxi, Color brevi e lunghi, Romanzi Cartonati... c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Questa mi pare buona per il B/N... colorarla sarebbe un sacrilegio, anche se a me devo dire la verità non entusiasma più di tanto... tutti quei rametti, quei chiaroscuri, quei giochi di luce me la fanno sembrare un po' "impalpabile"
Io sono per il tratto asciutto... e fluido. Almeno quando si parla di Tex.
notare un illustratore dell'epoca (anni '30)...

Admin ha scritto:

boh, non so a quale pubblicazione appartiene, qui tra Magazine, super Maxi, Color brevi e lunghi, Romanzi Cartonati... c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Questa mi pare buona per il B/N... colorarla sarebbe un sacrilegio...

Da quel che ho capito andrà a comporre il nuovo almanacco del west che si chiamerà però Tex Willer Magazine, quindi in rigoroso b/n. Sarà una storia breve incentrata su Kit Carson (di 32 pagine ? ), cui seguirà una storia di Ruju e Barison, di cui non so niente (di 78 pagine ? ); in tutto potrebbero essere le canoniche 110 pagine ma avevo sentito parlare anche di un totale di 130 tavole (motivo per cui le vecchie storie destinate all'almanacco, come quella di Repetto, sembrerebbero di fatto inutilizzabili per la nuova collana). A gennaio o forse anche prima scopriremo l'arcano.

Admin ha scritto:

... anche se a me devo dire la verità non entusiasma più di tanto... tutti quei rametti, quei chiaroscuri, quei giochi di luce me la fanno sembrare un po' "impalpabile"
Io sono per il tratto asciutto... e fluido. Almeno quando si parla di Tex.

Se leggi le news sul forum TWF si vocifera che Bocci resterà comunque su Dampyr. La sua tavola ricca di sfumature potrebbe anche essere addebitata alla scena notturna e comunque sono finiture che ti puoi permettere solo su una breve, con una storia di 330 tavole vorrei proprio vedere

ymalpas ha scritto:

Admin ha scritto:

boh, non so a quale pubblicazione appartiene, qui tra Magazine, super Maxi, Color brevi e lunghi, Romanzi Cartonati... c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Questa mi pare buona per il B/N... colorarla sarebbe un sacrilegio...

Da quel che ho capito andrà a comporre il nuovo almanacco del west che si chiamerà però Tex Willer Magazine, quindi in rigoroso b/n. Sarà una storia breve incentrata su Kit Carson (di 32 pagine ? ), cui seguirà una storia di Ruju e Barison, di cui non so niente (di 78 pagine ? ); in tutto potrebbero essere le canoniche 110 pagine ma avevo sentito parlare anche di un totale di 130 tavole (motivo per cui le vecchie storie destinate all'almanacco, come quella di Repetto, sembrerebbero di fatto inutilizzabili per la nuova collana). A gennaio o forse anche prima scopriremo l'arcano.

per quanto ricordo due storie di diversa foliazione in una stessa pubblicazione sono una novità in SBE. Staremo a vedere........

ymalpas ha scritto:

Admin ha scritto:

... anche se a me devo dire la verità non entusiasma più di tanto... tutti quei rametti, quei chiaroscuri, quei giochi di luce me la fanno sembrare un po' "impalpabile"
Io sono per il tratto asciutto... e fluido. Almeno quando si parla di Tex.

Se leggi le news sul forum TWF si vocifera che Bocci resterà comunque su Dampyr. La sua tavola ricca di sfumature potrebbe anche essere addebitata alla scena notturna e comunque sono finiture che ti puoi permettere solo su una breve, con una storia di 330 tavole vorrei proprio vedere

........ però Ginosatis una cosa del genere è riuscito a farla con i tre albi di Caccia Infernale

studio per tex di alessandro bocci. mi sembra un tantinello statico che ne so rigido, senza alcuna dinamica preferisco il tiger appostato dietro.
da chiedersi se è roba fatta al computer

ma villa quando lo vediamo, nel 2019 vero?

Lehane ha scritto:

...ma villa quando lo vediamo, nel 2019 vero?

Se non si ferma e se non gli appioppano altre copertine, il 2019 potrebbe essere una buona data. Gli restano tra le settanta e le ottanta tavole e in tre anni potrebbe farcela.

Ymalpas ha scritto:

Se leggi le news sul forum TWF si vocifera che Bocci resterà comunque su Dampyr. La sua tavola ricca di sfumature potrebbe anche essere addebitata alla scena notturna e comunque sono finiture che ti puoi permettere solo su una breve, con una storia di 330 tavole vorrei proprio vedere

ultimamente faccio fatica a connettermi alla vostra pagina, forse c'è qualche problema di connessione.
Non ho nulla contro Bocci, per carità ma farei fatica a vederlo sul regolare di Tex. Non è un mistero che a me i disegnatori troppo curati o troppo sofisticati graficamente, non mi piacciono. Meglio, non mi piacciono su Tex!

il totem misterioso ha scritto:

ymalpas ha scritto:

Admin ha scritto:

... anche se a me devo dire la verità non entusiasma più di tanto... tutti quei rametti, quei chiaroscuri, quei giochi di luce me la fanno sembrare un po' "impalpabile"
Io sono per il tratto asciutto... e fluido. Almeno quando si parla di Tex.

Se leggi le news sul forum TWF si vocifera che Bocci resterà comunque su Dampyr. La sua tavola ricca di sfumature potrebbe anche essere addebitata alla scena notturna e comunque sono finiture che ti puoi permettere solo su una breve, con una storia di 330 tavole vorrei proprio vedere

........ però Ginosatis una cosa del genere è riuscito a farla con i tre albi di Caccia Infernale

beh, allora preferisco Bocci, Ginosatis è veramente statico: ecco... quando si dice che non c'è lo story telling grafico

ymalpas ha scritto:

Lehane ha scritto:

...ma villa quando lo vediamo, nel 2019 vero?

Se non si ferma e se non gli appioppano altre copertine, il 2019 potrebbe essere una buona data. Gli restano tra le settanta e le ottanta tavole e in tre anni potrebbe farcela.

mah, io sono rammaricato del fatto che Villa vada a finire su un Texone, cioè dopo interi lustri che non l'abbiamo visto ce lo spariamo in un'ora e mezza di lettura di una pubblicazione che per "fascino" o chiamatelo come volete, NON è il mensile regolare.
é come se ti danno le carte da poker aperte.

TWF penso sia in manutenzione, sono due giorni che non ci si connette lì.

Per quanto riguarda Villa anch'io avrei preferito la regolare. L'ultima sua storia è uscita nel 2002! Va beh doveva fare tante copertine, lo so. Be a sto punto basta che esca... comunque dopo il Texone Claudio quanto impiegherà per disegnare una nuova avventura? Per questo si ipotizza che sarà dirottato per un Cartonato collana che, ho scoperto, si chiama Romanzi a Fumetti.

Insomma attendere tempi biblici tra una storia e l'altra manco si può, capisco i dettagli, la maniacalità, la lentezza però... a me Villa piace, e tanto, e spero di rivederlo sulla serie regolare prima che io compia cinquant'anni!

Per inciso anch'io sarei stato favorevole all'impiego di Villa sul mensile , ho calcolato che dopo il texone potremmo vederlo o rischiare di vederlo nel 2030 quando Villa avrà raggiunto i 70 anni di età.

Anche sperando che disegni per i prossimi 50 anni, non pensate che aver fatto per la serie regolare solo un pugno di storie sia un po poco per uno che è acclamato come uno dei più grandi disegnatori di Tex???

MAH!!!


Seconda parte di Winnipeg

MAH!!

seconda parte di Winnipeg MAH????
io trovo che sia di gran lunga migliore della prima, nonostante alcuni terribili Tex di Font; mamma mia, ma in redazione proprio non se ne accorgono?? quello del fondo di pagina 14 è simile a quelli che fa mio figlio.

Kid Rodelo mi sta sulle palle ma penso alla storia e la trovo finora soddisfacente anche se criticabile dal punto di vista concettuale: non mi pare troppo azzeccata la caratterizzazione dei pards appartenuti al vecchio stile targato Bonelli, c'è una aderenza che definire lontana è un eufemismo

il giudice colt ha scritto:

Per inciso anch'io sarei stato favorevole all'impiego di Villa sul mensile , ho calcolato che dopo il texone potremmo vederlo o rischiare di vederlo nel 2030 quando Villa avrà raggiunto i 70 anni di età.

Anche sperando che disegni per i prossimi 50 anni, non pensate che aver fatto per la serie regolare solo un pugno di storie sia un po poco per uno che è acclamato come uno dei più grandi disegnatori di Tex???

MAH!!!

e più o meno andrà a finire così, io che ho la stessa età di Villa viaggerò pari passo con la sua "evoluzione artistica" (evoluzione? )su Tex. L'unica cosa positiva è che non avremo, spero, analisi critiche sull'arte grafica del maestro Villa divise epoche ... voglio vedere che si facciano: uno che riappare dopo 17 anni, si apprezza non si ANALIZZA!

Beh, Colt... Villa è uno dei maggiori disegnatori "classici" italiani e di Tex assieme a Ticci e Venturi. Entra nella storia del personaggio, oltre alle poche storie, per le copertine e la stessa immagine del personaggio a livello di marketing degli ultimi 20 anni.

The Colour ha scritto:

seconda parte di Winnipeg MAH????
io trovo che sia di gran lunga migliore della prima, nonostante alcuni terribili Tex di Font; mamma mia, ma in redazione proprio non se ne accorgono?? quello del fondo di pagina 14 è simile a quelli che fa mio figlio.

Kid Rodelo mi sta sulle palle ma penso alla storia e la trovo finora soddisfacente anche se criticabile dal punto di vista concettuale: non mi pare troppo azzeccata la caratterizzazione dei pards appartenuti al vecchio stile targato Bonelli, c'è una aderenza che definire lontana è un eufemismo

si, anch'io avevo notato un Kit Willer maneggiato non proprio alla maniera del vecchio Bonelli, e l'avevo scritto. Ma aspettiamo l'ultimo albo per fare un commento.
Mi è venuto in mente un mio amico operaio che dopo una giornata di lavoro ha preso Tex in edicola assieme a me dicendomi: stasera non esco, mi rilasso un po' leggendo Tex.
L'ho risentito e mi è parso che non aveva trovato quell'ora di relax che si prefigurava.

The Colour ha scritto:

seconda parte di Winnipeg MAH????
io trovo che sia di gran lunga migliore della prima, nonostante alcuni terribili Tex di Font; mamma mia, ma in redazione proprio non se ne accorgono?? quello del fondo di pagina 14 è simile a quelli che fa mio figlio.

Kid Rodelo mi sta sulle palle ma penso alla storia e la trovo finora soddisfacente anche se criticabile dal punto di vista concettuale: non mi pare troppo azzeccata la caratterizzazione dei pards appartenuti al vecchio stile targato Bonelli, c'è una aderenza che definire lontana è un eufemismo

Font a parte - che, cristo però dovrebbe darsi una regolata, non è ammissibile proporre sgorbi del genere - sono d'accordo con Giorgio quando esplicita i suoi pensieri sulla caratterizzazione del pard boselliano.
la sensazione è quella di figure senza imprevedibilità. Che parlano molto e quando agiscono non li vedo muoversi come come mi aspetterei. Sono come il muro di rimbalzo della palla di Tex..... si chiacchierano addosso tra loro praticamente sempre.

Seconda parte verbosa, che vuole mostrare colpi di scena ad ogni pagina. Praticamente un giallo dal lentissimo e noioso andamento. Non so perché ma mi sembra che siamo un passo indietro rispetto alle recenti storie dell'autore. Kit Willer non è riuscito in nessun modo a convincermi. Per quanto sia difficile fare qualcosa di nuovo, questa secondo me non è la strada giusta; il Tex investigatore dopo quattro pagine stanca e i pards come guardie del corpo continuamente a mettere in guardia il loro capo per poi cadere puntualmente in trappola attraversano male la mia mente. E pensare che sono loro stessi a mettere in guardia dalle insidie il giornalista Packard, il tipo dal polmone bucato e sigaro in bocca.
Ora troviamo un senso alla vita da mutilato a quel criminale, redento non redento che importanza ha, di Rodelo...... ma facciamo attenzione a non dare un altro senso a Tex e soci.

il totem misterioso ha scritto:

Font a parte - che, cristo però dovrebbe darsi una regolata, non è ammissibile proporre sgorbi del genere  Evil or Very Mad Evil or Very Mad...

mi sento un po' in colpa, perché fui uno dei primi qualche anno fa a mettere in rilievo le nefandezze di Font (ma anche Suarez e Gomez )
beh, se i disegni fossero stati affidati ad un disegnatore "normale", magari ci ritroveremmo ad esprimere altri "giudizi" su questa sceneggiatura, ma c'era Rodelo.
é in effetti una bella storia, anzi ottima, ma illustrata da uno che si è buttato giù dal letto e si è messo a disegnare.  Sempre 'sto Tex piantato sulle gambette rachitiche  e le braccia distese lungo i fianchi, primi piani che sembrano fatti con la sinistra mentre con la destra si gira il telecomando... poi, improvvisamente, un campo lungo tutto tratteggio sopraffino. Boh.
Ma il dramma è questo...


un panneggio, talmente naif che farà felice anche il più demotivato degli allievi di una scuola di fumetto alle prime armi.

Non dico che bisogna metterci 17 anni per chiudere una storia di Tex, ma neanche proporre tavole alla velocità della luce.
Ah Font, qui paghiamo noi
e mo' comincio a capire perché anche una storia di Ruju non mi era garbata più di tanto

beato te che hai apprezzato la storia io anche l'avesse disegnata Ticci avrei espresso gli stessi giudizi che poi su Font dovrebbero prendere provvedimenti non ci piove.

a parte il fatto che la storia non è ancora chiusa, qui la discussione, che implica tutta la rete, è SEMPRE e la STESSA: gli autori rispettano il personaggio? si o no?
Secondo alcuni si, secondo altri no.
E questa discussione va avanti da anni. Ed è l'unico motivo per cui esistono i forum.
Qualcuno può forse dire che Winnipeg non è un'ottima storia di fumetti?
Mi ricordo Caccia Infernale; mille polemiche sull'assenza di Tex (e io tra i primi) ma nessuno che dicesse che quella era una grande storia.

Winnipeg, per come la sto vivendo io, è come Caccia Infernale, solo che il punto diciamo "debole" non è quello dell'assenza di Tex, bensì una lettura troppo impegnativa e davvero poco rilassante. Io di Boselli preferisco l'avventura con la a maiuscola (El Supremo, La Cavalcata del Morto, I Demoni del Nord etc..), perché credo che Tex sia un fumetto d'avventure dove non bisogna impegnarsi troppo quando lo si legge.
Qui, dopo un primo albo per così dire "scorrevole" ma dove ho lo stesso manifestato dubbi sulla gestione di Kit Willer, la seconda parte mi è arrivata pesante sia per narrazione che per disegni.
Non credo che se l'avesse disegnata Ticci avresti espresso gli stessi giudizi: andiamo, allora le storie di Tex sono SOLO dello scrittore?
Voglio vedere il tuo commento di fronte a Sulle Piste del Nord disegnata da un Gamba. O vederne uno di fronte a La Mano di Ferro disegnata da Galep.
Winnipeg di Font mi sembra il bel quartieretto dove abitavo fino a qualche anno fa, Casalpalocco: villettine con giardino con la buca delle lettere all'americana.
Al lettore il disegno serve per entrare nella storia: è il nostro comfort

Ho comprato anche "La casa sulla collina",ma non ho ancora sfogliato una pagina....senza nulla togliere all'arte di Font,ed essendo ancora lontano dal pranzare non vorrei mi risulti indigesto.....burpppp......