MESCALERO

Pallino ha scritto:

Admin ha scritto:

E cosa c'è che può permettere di uscire dal NOSTRO meraviglioso anfratto tradizionalistico? semplice: far emergere il popolo degli "emarginati" e rendere interessante la storia raccontando la storia di questi: ora l'emarginato è Tex  Laughing

Oh ma gurda un pò...l'ho letta e riletta pechè probabilmente è una delle ragioni per cui mi sono un pò stufato di Tex?...In due linee di parole ci stà tutta una serie di motivi che possono annoiare il sottoscritto lettore nel continuare a leggere l'inedito mensile con una certa soddisfazione.Non è argomento nuovo quello in cui i comprimari diventando sempre più protagonisti.lascino il nostro ranger in un angolino ad osservare una storia non sua che di suo ha solo il logo con su scritto Tex in prima di copertina.In tempi ormai lontani,partendo dallo sviluppo psicologico dei non protagonisti,si paventava un destino del genere,ma non era affato vero per certa parte intellettual-convinta,anzi stavo cercando un pretesto per dire e continuare a dire che le storie boselliane non mi piacevano a priori.Falso...anche io ne ho apprezzate parecchie,forse meno della metà scritte da Borden,ma sempre apprezzate alcune furono.Purtroppo la linea di tendenza dell'attuale ranger si condensa proprio lì.Lui diventa meno protagonista del suo personaggio...altrimenti un finale come in "Giovani assassini" non avrebbe senso.Anzi il famigerato "buonismo" che comunque era presente anche in GLB,quando lasciava liberi le mezze calzette senza stivali,cavalli e pistole,quì appare rasentare l'assurdo,se non fosse che i due giovani assassini ( rimarcati dal titolo),non fossero ormai delle conoscenze a cui il new lettore dell'epoca moderna si è abituato a vedre e sperare che siano presenti in prossime avventure.L'ammortizzatore a tale finale è proprio rappresentato da questa speranza,creata nel corso degli anni e degli episodi che li hanno visti in azione.Diverso sarebbe stato il delinquente relegato ad un solo episodio,che,macchiatosi di infami omicidi viene al fine punito duramente da Tex,magari in un duello finale.Quì no,quì l'abitudine al personaggio,assassino sì ma reso "simpatico" ci fà aspettare una conclusione meno drammatica,ed infatti tale è.La serializzazione del nemico di turno insomma,per cui al lettore che apprezza così fatta storia spiacerebbe in una sua dipartita definitiva.Certo Durango doveva soccombere,sarebbe veramente stato troppo salvarli ambedue.....anche per dei moderni lettori...

sei il terzo in giornata che mi dice che è rimasto colpito da questa mia frase   un record   

Condor2000 ha scritto:

Admin ha scritto:

d'accordo, Gian e Condor, però i "tradizionalisti" non sono fatti tutti allo stesso modo, mica c'è lo stampino!! Tu Gian hai un modo di vedere il "moderno" diversamente da Condor: a te Patagonia non è piaciuta per i motivi che mi spiegasti all'epoca, Condor la ritiene un capolavoro. E se è per questo, non tutte le vecchie mummie hanno visto il calcio in faccia del Ranger ad un uomo a terra e disarmato come un affronto alla struttura narrativa di GLB. Poi ci sono le vie di mezzo, insomma.
I modernisti (e ce ne sono di tutti i tipi) secondo me non vogliono gestire a proprio uso e consumo il personaggio sennò io gli direi di andarsene a fare esperimenti da un'altra parte, vogliono per loro cultura che Tex esca dalla cultura dell'eroe d'avventure che ritengono superata assieme a tutti i cliché narrativi su cui ha lavorato Bonelli.
E cosa c'è che può permettere di uscire dal NOSTRO meraviglioso anfratto tradizionalistico? semplice: far emergere il popolo degli "emarginati" e rendere interessante la storia raccontando la storia di questi: ora l'emarginato è Tex   
Tutto questo viene frantumato, letteralmente FRANTUMATO, dalla pubblicazione di un CLASSICO come El Supremo, opera citazionistica filtrata attraverso la sensibilità di un autore che , giustamente, VEDE E VUOLE LE SUE COSE.

ps facciamo un collage delle ultime 4-6 pagine di Giovani A. con vignette di Letteri e ci accorgeremo che la faccenda si fa estremamente più leggera. Permettete che mi ponga dei dubbi su altro, visto che tutti i mesi c'è qualcosa che vorrei non vedere su Tex: la mancanza di didascalie (battaglia persa, credo  )

Ma che Letteri, Admin.......   la faccenda dovrebbe già essere leggera.....é stata fin troppo appesantita da toni meritevoli di miglior causa.
Bella la riesumazione di "Patagonia": ecco un esempio di un'avventura anomala per location, struttura narrativa, realizzazione grafica, con molti comprimari ed un finale che mai si era visto in Tex. E che a me é piaciuto. Perché vi ho ritrovato un Tex insolito ma plausibile, conferente al mio modello del personaggio. Diversamente da "Giovani assassini".
Ognuno, legittimamente, ha un suo "ideale" di Tex, e vorrebbe sempre leggere avventure che esaltino tale ideale. Non é il nuovo, il sentiero mai battuto, che spaventa........affatto!
Quello che mi fa ammattire é solo la nouvelle vague per la quale "che ce frega de 'sto Tex, noi c'avemo 'na bella storia".......ecco, questo non deve MAI succedere.

il tradizionalista ha anche' egli un evoluzione oppure deve rimanere relegato ad un dogma inscindibile? Ok, Tex non dovrà piangere nemmeno tra 65 anni, lo so, ma così facendo impediamo che la tanto agognata parkerizzazione (modernista?) lo privi di andare a puttane... come diceva Aphrodite's child   . Io non la voglio 'sta parkerizzazione, tacito, non voglio che pianga, non voglio che non bari, non voglio che prenda a calci... e tante altre cose che sappiamo e di cui abbiamo parlato spesso io e te, ma il finale di GA non fa parte della "palettistica" del mio essere tradizionalista, anzi bonelliano. Anche se non mi ha entusiasmato, chiaro!!!
Siamo guardiani del tempio? no, in fondo non lo siamo, magari sempre più dei modernisti... ma non lo siamo.
In quel che dico ci si possono vedere delle contraddizioni, non è così, ne riparliamo a voce... spiegare dalla tastiera del pc è complicato ASSAI.
Ti dico che Letteri ti avrebbe cambiato un po' l'essenza viziata dal Tex incazzato di Font. Fatti sparare Patagonia da Gamba e poi dimmi se non ti viene qualche dubbio: le storie si fanno in due... infatti Alaska a vederla tra le righe non è così sconcia ( o ti ha dato fastidio il pupazzone?)

In un momento di sconforto verso il ranger ( ma io comunque lo amo,per questo mi inalbero ),...ho preso un pò di pennarelli e ho tirato giù dalla copertina di un "Giornalino" un umile Larry Yuma di NIZZI-BOSCARATO:

Ovviamente i disegni sono importanti, "Patagonia" é stato un capolavoro anzitutto grafico.
"Alaska" non é così brutta; di certo, quando in una storia difettano gli elementi-chiave (Tex, il finale, la qualità dei disegni), il giudizio resta sempre appeso ad un sottilissimo filo.

Condor2000 ha scritto:

"Alaska" non é così brutta

  Oddio parliamo della parte meno brutta,la trama il che è relativo ai disegni proposti,qundi nulla di che.Ma addirittura ho letto da qualche parte che i disegni di Lito e company non sarebbero neanche male visto il tipo di ambientazione,anzi si adatterebbero bene se non fosse per quelle facce che cambiano all'interno della stessa pagina.Ma per favore diciamola tutta Alaska è un Maxi da buttare,non fosse solo per la bella copertina di Villa,l'unico e ragionevole dubbio sarebbe,di come ne parleremmo se i disegni fossero stati di Ticci ad esempio.....

C'era un genio (o forse i geni erano due   ) che diceva che Ortiz non poteva non fare quelle tremende tavole da lui realizzate per "Oltre fiume", una volta considerata la bruttezza del soggetto di Nizzi. E ho anche letto cose del genere sull'accoppiata Civitelli/Nizzi (Civitelli non accettò questo discorso quando glielo riferii: un'offesa alla professionalità degli autori). Ma ve lo immaginate Ortiz a tirar via i disegni perché affranto dalla pochezza della storia?  
"Oltre il fiume" è poca cosa ma l'avesse disegnata Villa oggi non so di che staremmo parlando.   

Faccio presente che tra i ragazzini un tempo si parlava solo dei disegni e non di chi scriveva Tex: c'era Galep? tutti noi esultavamo. C'erano Muzzi o Nicolò? ebbe, qualcuno storceva il naso. Trovavi Gamba? mannaggia!!!

Coi tempi di oggi il Tex FacciaDaFemmina di Magnus, che è l'unica cosa al mondo che mi avrebbe fatto dire BASTA se me lo fossi ritrovato sul mensile regolare, quel teXone passa per un'opera indiscutibile, un capolavoro... eppure la sceneggiatura è molto lontana dall'esserlo.
viva Gamba  
e mica non ho provato a domandare agli amici alanfordiani come avrebbero accolto Galep sul loro personaggio... l'ho fatto, e per poco non ci scappa il morto
(ah, tra l'altro, provate a chiedere ad un magnusiano "DOC" cosa ne pensa del Magnus di Tex rispetto a quello del 110 pillole)

Alaska... ehm... forse mister Lito non ha considerato la sceneggiatura all'altezza della sua formidabile classe. Oppure...boh!! Boselli ha scritto del pupazzone pensando a lui, potrebbero obiettare i geni

Borden2 ha scritto:

GIANBART ha scritto:
Citazione :
Ulzana Per quanto riguarda il discorso di Admin mi fa piacere leggere il punto in cui parla del coraggio di Boselli. Lì sta il punto: lui ce l'ha gli altri sceneggiatori no.
Veramente lui è il curatore di Tex ed ha ormai in mano lo staff da un bel pò, anzi voci di corridoio lo danno per un dannato schiavista che liscia il pelo e poi ti mazzola appena ti giri, per cui il coraggio degli sceneggiatori dovrebbe essere superiore al suo per dar prova di avere le palle in canna ma dubito che ci sia questa voglia devastante di litigare con il capo se le cose non gli stanno bene.  

Carissimo... Non mi riconosco per niente in questa descrizione. E siccome in Tex gli sceneggiatori oltre a me sono soltanto tre e nessuno di loro vive a Roma  mi pare chiaro che queste cosiddette "voci di corridoio" siano destituite di ogni fondamento.

Ma come ... una vita a farmi passare per uno serio e di modeste pretese e poi tutto il lavoro di anni distrutto da una parola ....  Carissimo !!!  'Mo voglio sape' chi ha fatto la spia ....
E' comunque caro Borden2 ( ma il 2 perchè vuoi vendetta ? ) io giro ambienti di Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, oltre ad abitare a Roma e il fatto che tu sia uno schiavista me lo hanno detto i vicini della redazione che sentono tutto il giorno le frustate e le urla di quei poveri collaboratori, altro che voci di corridoio, sono del piano di sotto. Tanto prima o poi un giro in redazione me lo faccio con qualche amico milanese e ti sentirai fare cucù alle spalle, allora saprai che dovrai pagare una bel boccale di birra .......  
Capitolo ultimi interventi: mi sembra che ci sia molta legna da ardere sulla discussione in corso, la risolviamo a Reggio con le pistole o .....
P.S. BORDEN2 perchè non fai un salto a Reggio il 30 o il 31 maggio per la fiera del fumetto e ci incontriamo per una pizza con alcune mummie e non solo ? Potresti divertirti ...

GIANBART ha scritto:

Borden2 ha scritto:

GIANBART ha scritto:
Citazione :
Ulzana Per quanto riguarda il discorso di Admin mi fa piacere leggere il punto in cui parla del coraggio di Boselli. Lì sta il punto: lui ce l'ha gli altri sceneggiatori no.
Veramente lui è il curatore di Tex ed ha ormai in mano lo staff da un bel pò, anzi voci di corridoio lo danno per un dannato schiavista che liscia il pelo e poi ti mazzola appena ti giri, per cui il coraggio degli sceneggiatori dovrebbe essere superiore al suo per dar prova di avere le palle in canna ma dubito che ci sia questa voglia devastante di litigare con il capo se le cose non gli stanno bene.  

Carissimo... Non mi riconosco per niente in questa descrizione. E siccome in Tex gli sceneggiatori oltre a me sono soltanto tre e nessuno di loro vive a Roma  mi pare chiaro che queste cosiddette "voci di corridoio" siano destituite di ogni fondamento.

Ma come ... una vita a farmi passare per uno serio e di modeste pretese e poi tutto il lavoro di anni distrutto da una parola ....  Carissimo !!!  'Mo voglio sape' chi ha fatto la spia ....
E' comunque caro Borden2 ( ma il 2 perchè vuoi vendetta ? ) io giro ambienti di Milano, Torino, Venezia, Bologna, Firenze, oltre ad abitare a Roma e il fatto che tu sia uno schiavista me lo hanno detto i vicini della redazione che sentono tutto il giorno le frustate e le urla di quei poveri collaboratori, altro che voci di corridoio, sono del piano di sotto. Tanto prima o poi un giro in redazione me lo faccio con qualche amico milanese e ti sentirai fare cucù alle spalle, allora saprai che dovrai pagare una bel boccale di birra .......  
Capitolo ultimi interventi: mi sembra che ci sia molta legna da ardere sulla discussione in corso, la risolviamo a Reggio con le pistole o .....
P.S. BORDEN2 perchè non fai un salto a Reggio il 30 o il 31 maggio per la fiera del fumetto e ci incontriamo per una pizza con alcune mummie e non solo ? Potresti divertirti ...

Caro il mio Bart, e tu sei uno che crede alle voci di corrridoio e alle maldicenze? Non ci sono mai urla nel mio ufficio, anche perché la mia arma è sempre quella del sarcasmo tagliente e della presa per i fondelli. E non serve urlare per esprimerla. Se continui a dar retta acriticamente a qualche a) pirla b) invidioso 3) mio nemico (ce ne devono pur essere - UBC insegna) la bottiglia di birra te l'offro io, ma infilandotela con tutta la canna nel...  Che cosa hai capito? -- Nel gargarozzo!   

Chiedi se vuoi a quel tuo confidente se si considera a, b oppure c. Io propendo per a). Un grosso a)   

BORDEN ma che maniere .... nel gargarozzo .... tutto d'un fiato, rischio un brutto colpo .....
Per quanto riguarda il sarcasmo e la presa per i fondelli non ti facevo così faceto e compagnone per cui " viette a prenne 'na birra a Reggio così aprimo le danze de brutto .... "  

GIANBART ha scritto:

BORDEN ma che maniere .... nel gargarozzo .... tutto d'un fiato, rischio un brutto colpo .....
Per quanto riguarda il sarcasmo e la presa per i fondelli non ti facevo così faceto e compagnone per cui " viette a prenne 'na birra a Reggio così aprimo le danze de brutto .... "  

Vieni tu a Milano, è più facile. Mi trovi ogni mattina alla Bonelli dal lunedì al venerdì. Non vedrai gli schizzi di sangue sul muro perché abbiamo appena imbiancato.

borden2 ha scritto:

GIANBART ha scritto:

BORDEN ma che maniere .... nel gargarozzo .... tutto d'un fiato, rischio un brutto colpo .....
Per quanto riguarda il sarcasmo e la presa per i fondelli non ti facevo così faceto e compagnone per cui " viette a prenne 'na birra a Reggio così aprimo le danze de brutto .... "  

Vieni tu a Milano, è più facile. Mi trovi ogni mattina alla Bonelli dal lunedì al venerdì. Non vedrai gli schizzi di sangue sul muro perché abbiamo appena imbiancato.

A questo punto Boselli dovrebbe spiegarci perché Burattini ha cambiato ufficio. Prima i due stavano sempre insieme e condividevano la stessa stanza. Poi tra frustate, torture apache, agonie e una Vergine di Ferro nascosta tra le librerie ricolme di fumetti Burattini ha deciso di andare via. Meditate gente!  

Ulzana ha scritto:

borden2 ha scritto:

GIANBART ha scritto:

BORDEN ma che maniere .... nel gargarozzo .... tutto d'un fiato, rischio un brutto colpo .....
Per quanto riguarda il sarcasmo e la presa per i fondelli non ti facevo così faceto e compagnone per cui " viette a prenne 'na birra a Reggio così aprimo le danze de brutto .... "  

Vieni tu a Milano, è più facile. Mi trovi ogni mattina alla Bonelli dal lunedì al venerdì. Non vedrai gli schizzi di sangue sul muro perché abbiamo appena imbiancato.

A questo punto Boselli dovrebbe spiegarci perché Burattini ha cambiato ufficio. Prima i due stavano sempre insieme e condividevano la stessa stanza. Poi tra frustate, torture apache, agonie e una Vergine di Ferro nascosta tra le librerie ricolme di fumetti Burattini ha deciso di andare via. Meditate gente!  

Immagino tu stia scherzando. Non l'ha certo voluto lui: Moreno non se ne voleva andare.   Ma abbiamo fatto spostamenti in TUTTA la Redazione. E io stavo stretto, nel mio angolo, dovendo curare DUE SERIE e avendo decine di cartellette ammuccchiate malamente. Ora ho lo spazio per sistemarle, nella scrivania davanti c'è il nuovo redattore Giorgio Giusfredi e Moreno è contento nel suo nuovo ufficio. Contento anch'io che posso finalmente lavorare e senza continue incursioni di orde di zagoriani selvaggi.  

borden2 ha scritto:

Ulzana ha scritto:

borden2 ha scritto:

GIANBART ha scritto:

BORDEN ma che maniere .... nel gargarozzo .... tutto d'un fiato, rischio un brutto colpo .....
Per quanto riguarda il sarcasmo e la presa per i fondelli non ti facevo così faceto e compagnone per cui " viette a prenne 'na birra a Reggio così aprimo le danze de brutto .... "  

Vieni tu a Milano, è più facile. Mi trovi ogni mattina alla Bonelli dal lunedì al venerdì. Non vedrai gli schizzi di sangue sul muro perché abbiamo appena imbiancato.

A questo punto Boselli dovrebbe spiegarci perché Burattini ha cambiato ufficio. Prima i due stavano sempre insieme e condividevano la stessa stanza. Poi tra frustate, torture apache, agonie e una Vergine di Ferro nascosta tra le librerie ricolme di fumetti Burattini ha deciso di andare via. Meditate gente!  

Immagino tu stia scherzando. Non l'ha certo voluto lui: Moreno non se ne voleva andare.   Ma abbiamo fatto spostamenti in TUTTA la Redazione. E io stavo stretto, nel mio angolo, dovendo curare DUE SERIE e avendo decine di cartellette ammuccchiate malamente. Ora ho lo spazio per sistemarle, nella scrivania davanti c'è il nuovo redattore Giorgio Giusfredi e Moreno è contento nel suo nuovo ufficio. Contento anch'io che posso finalmente lavorare e senza continue incursioni di orde di zagoriani selvaggi.  

Naturalmente Borden! Scherzavo...

sto cominciando a farmi l'idea che ci sia un po' di confusione sulla "omologazione" del lettore tradizionalista e quello modernista, ed ho, sempre più netta,l'impressione che questa esista solo sui forum.
Si parla ancora del finale di Giovani Assassini come una cosa "fuori dal seminato" e che va a cozzare con la natura del personaggio di antica presa.
Dice bene l'amico Condor quando fa notare che non c'è bisogno di andare a cercare esempi nella saga se si è sicuri che questi non esistano: sennò uno che razza di "tradizionalista" è? voglio dire: quando una cosa non quadra te ne accorgi mentre la leggi, e solo qualche coglione potrebbe decidere di fare ricerca chessò sul TEX CHE PIANGE!
Credo che fino a qui ci siamo.
Il problema giunge quando si comincia a parlare della NATURAdel personaggio (e nel caso di 'sto cazzo di finale) il quale non deciderebbe e ma al contrario ascolterebbe il parere degli altri. Ora, non vorrei tirare in ballo il vecchio discorso dell'INFALLIBILITà di Tex (che infallibile non lo è anche qualche depositario della verità finanche RECENSIONISTA/TRADIZIONALISTA continua così a presentarcelo. AIUTOOOO!!!   ) ma che il Nostro non ascolti PER NATURA è un luogo comune.
Tanto per fare un esempio : Tex evita una guerra indiana con le giacche blu ... media,tratta fino ad ottenere la condanna dell'unico colpevole (COLPEVOLE DI UNA SPAVENTOSA STRAGE INDIANA- roba che gli avrebbe dovuto mangiargli il cuore per quell'infame azione-) ma non capendo che la cosa non finisce lì. Quel colpevole verrà atrocemente ammazzato da chi quella strage l'ha subita.
Non è l'unico esempio della saga in cui la natura del personaggio non manifesta giustizialismo.
Tex ascolta sempre ma non sempre decide alla stessa maniera

.............ma infatti, Arlington ridotto ad un relitto umano viene giudicato e giustiziato dagli indiani, Tex l'aveva salvato ma la sua scelta non è valsa a nulla. Rodelo ancora non sappiamo come andrà a finire e stiamo qui a giudicare le famigerate sei pagine???

pensavo a Tex più che ad Arlington, la "comprimaria" Nashiya è l'elemento centrale della storia mentre Tex è il mezzo per raccontarla, ma Tex immagina o non immagina quell'epilogo?... mi sa proprio di no dal momento che ritiene l'ordine di arresto per il colonnello punizione superiore a quello di una pallottola nella testa marcia di Arlington. Gli verrebbe di farlo ma non lo fa! Così GLB veste i panni di Nashiya e porta a compimento la vendetta.
Ha vinto GLB non Tex!

non dimentichiamo mai che GLB usa il suo personaggio con estremo vigore ma ogni tanto sembra quasi che se ne dissoci: Beh, in fondo non può pensare che tutto quello che fa Tex sia giusto

Io h appena iniziato la lettura dell'inedito mensile,(sarà una ripesa da quello stato di qualche giorno fa??),ma ripeto anche io son rimasto sorpreso dal finale di Giovani assassini,e comunque il finale è "ammorbidito" dalla scomparsa di Durango e da un Kid Rodelo ridotto proprio male seppur salvo.Tex quì ha deciso la sua impunibilità ritenendo forse che era già abbastanza ridotto male,e valutando le ragioni di una famiglia che subì un torto a suo tempo.Non sò se in un futuro lo rivedremo,o se da lontano gingerà notizia ai nostri ranger di un evoluzione o involuzione della sua vita,ma Tex comunque sia ( non necessariamente con la violenza) fa suo il principio di giustizia,e dove vede,e dove intuisce che dietro c'è del marcio tende ad applicarla a 360 gradi,mi spiego: se il furfante di turno ha dei retroscena di torti subiti,Tex ne entra in confidenza cercando di capire anche le sue ragioni,ma non per questo non persegue il suo ideale di giustizia magari indagando a fondo e cercando di riprare in qualche modo anche i torti fatti da terzi.Quì l'elemento di "simpatia" generale verso il duo di giovani assasini permette uno svolgimento completamente opposto.Sì è vero che i due fino ad un certo punto hanno alle calcagna l'ntero paese,ranger compresi,ma ad un certo punto tutto si interrompe e diventa "solo" un inseguimento volto a imperdire che vengano uccisi dagli sgerri del banchiere,L'impressione è che da quel momento Tex e i suoi pards siano votati completamente alla difesa dei due ragazzi.Non sò leggendo quelle ultime pagine si è costruita una situazione che non poteva finire diversamente.E quella "simpatia" di cui prima cresce in maniera graduale lungo tutta la storia,dapprima quella sorta di ammirazione da parte del giovane Kit,che viene anche ripreso per questo suo atteggiamento,per finire in un coinvolgimento totale dei 4 pards.Con 2 personaggi già conosciuti in precedenza non poteva esserci un "distacco" che comunque alla fine li avrebbe assicurati alla giustizia??....Tex i torti subiti da chiunque li vede,li capisce e ne trae le conseguenze,senza dover scendere a compromessi tanto evidenti.
Non è un analisi che pretendo sia questa,ma queste sono le mie impressioni.....poi quale fosse l'intendimento del testo e quello che dobbiamo lasciare alla nostra interpretazione e fantasia è un altra storia....

Pallino ha scritto:

Non è un analisi che pretendo sia questa,ma queste sono le mie impressioni.....poi quale fosse l'intendimento del testo e quello che dobbiamo lasciare alla nostra interpretazione e fantasia è un altra storia....

le impressioni sono sacrosante e si manifestano! le discussioni chilometriche che sto vedendo sono invece un'altra cosa.


Comunque amigo, Tex è un "ravveditore" e non c'è da meravigliarsi che nella narrazione bonelliana lo si trovi come elemento esterno

Admin ha scritto:

Comunque amigo, Tex è un "ravveditore"

Ho letto giusto ieri con sommo ritardo "L'indomabile"......e quì Tex non lascia molte possibilità alla cricca della distilleria clandestina,...un solo avvertimento e poi "Booom" sacchetto esplosivo nella canna sul tetto.Quì Tex è risolutivo e sbrigativo,senza perdere un secondo in più.....


p.s. non mi sembra che quelle quattro mezze calzette della distilleria valgaano il confronto con I gioani assassini della scorsa storia.....

Pallino ha scritto:

Admin ha scritto:

Comunque amigo, Tex è un "ravveditore"

Ho letto giusto ieri con sommo ritardo "L'indomabile"......e quì Tex non lascia molte possibilità alla cricca della distilleria clandestina,...un solo avvertimento e poi "Booom" sacchetto esplosivo nella canna sul tetto.Quì Tex è risolutivo e sbrigativo,senza perdere un secondo in più.....


p.s. non mi sembra che quelle quattro mezze calzette della distilleria valgaano il confronto con I gioani assassini della scorsa storia.....

Le esigenze delle SINGOLE storie sono le esigenze PRIMARIE.  

Borden2 ha scritto:

Le esigenze delle SINGOLE storie sono le esigenze PRIMARIE.

Certamente ogni storia fa storia a se.Ma io la vedo come una modifica basilare e improvvisa del comportamento caratteriale del protagonista,e non mi rientra affatto.

Pallino ha scritto:

Borden2 ha scritto:

Le esigenze delle SINGOLE storie sono le esigenze PRIMARIE.

Certamente ogni storia fa storia a se.Ma io la vedo come una modifica basilare e improvvisa del comportamento caratteriale del protagonista,e non mi rientra affatto.

Quale è sbagliata? Qual è la modifica? Che lui attacchi dando un secondo di preavviso? O che lasci andare un prigioniero? Entrambe rientrano nei comportamenti tipici di Tex, il quale si comporta diversamente a secondo delle circostanze. Come anche GL Bonelli faceva a seconda delle storie. Sono entrambe giuste nel contesto differente ed entrambe rientrano nelle caratteristiche di Tex.

Pallino ha scritto:

Admin ha scritto:

Comunque amigo, Tex è un "ravveditore"

Ho letto giusto ieri con sommo ritardo "L'indomabile"......e quì Tex non lascia molte possibilità alla cricca della distilleria clandestina,...un solo avvertimento e poi "Booom" sacchetto esplosivo nella canna sul tetto.Quì Tex è risolutivo e sbrigativo,senza perdere un secondo in più.....


....

non sono un amante del "Booom" rapido ed energetico, preferisco il pre-booom condito da linguaggio booom... e comunque, anche qui, non dovremmo mai incardinare certi atteggiamenti di Tex in un 'unica soluzione narrativa. Va bene l'esplosivo nella canna del tetto ma va altrettanto bene anche qualche secondo in più

Borden2 ha scritto:

Quale è sbagliata? Qual è la modifica? Che lui attacchi dando un secondo di preavviso? O che lasci andare un prigioniero? Entrambe rientrano nei comportamenti tipici di Tex, il quale si comporta diversamente a secondo delle circostanze. Come anche GL Bonelli faceva a seconda delle storie. Sono entrambe giuste nel contesto differente ed entrambe rientrano nelle caratteristiche di Tex.

Allora mettiamola così,..in due episodi consecutivi,anche se ogni storia fa storia a sè,nel primo si ha un comportamento "ravveditore" con Kid Rodelo ( che non è affatto uno stinco di santo,e mi starà magari sulle balle perchè aveva a suo tempo fatto parte della banda di Tunder Jack),e nel secondo Tex non tenta neanche di "ravvedere" quei mascalzoni di serie B,ma,senza poterlo prevedre,li mette in condizioni di lasciarci subito le penne.Certo Tex non manca nel suo modus operandi,peccato che in un livello meritocratico,e penso che lui usi la ragione,abbia la mano pesante con degli individui irrilevanti e magari molto più utili ad un suo interrogatorio,che rischiare di farli svolazzare da messer Satanasso senza rifletterci su.Sicuramente,al contarrio Rodelo ha meritato una seconda possibilità.Non è una critica sulla storia in se stessa che trovo ben fatta,ma il dubbio di un repentino stravolgimento nel comportamento "ravveditore" del ranger c'è l'ho avuto,visto che questo era il dicutere.

Admin ha scritto:

Va bene l'esplosivo nella canna del tetto ma va altrettanto bene anche qualche secondo in più

Vuol dire che si sarebbe dovuto dare più chance ai 4 balordi della distilleria,o vuol dire che comunque va bene lo stesso?

[quote="Pallino"]

Borden2 ha scritto:

Admin ha scritto:

Va bene l'esplosivo nella canna del tetto ma va altrettanto bene anche qualche secondo in più

Vuol dire che si sarebbe dovuto dare più chance ai 4 balordi della distilleria,o vuol dire che comunque va bene lo stesso?

vuol dire che va bene tutto. Ma proprio tutto! vedi, io non sono di quelli che "Tex deve spaccare tutto senza indugi" ma la mia è una preferenza assolutamente personale   mi annoierebbe vedere una specie di supereroe "risolutivo" alla massima potenza. Mi piace il Tex che indugia, che SBAGLIA (come nel Tex bonelliano) e non mi disturba nemmeno la non centralità di Tex (a patto che sia ben soppesata). 4 balordi di cui un paio mezzi scemi, non mi sembra una grande impresa per il quartetto ampliato di due. Non voglio essere cattivo ma Tex entrava da solo nelle distillerie cinesi e ne usciva tagliato a pezzi dopo aver fatto stragi... e gli albi si intitolavano "Nelle Mani del Carnefice" o cose del genere.
Però, anche qui, i disegni non aiutano affatto una sceneggiatura che sta funzionando bene