MESCALERO

ecco ho finito ora di leggere la discussione su twf
mamma mia, siamo arrivati al... se Tex bara, poi ci chiedeno se conosciamo NOI il Tex

scusate vado a farmi frate, qui sta precipitando l'imprecipitabile

Tex che bara al tavolo da gioco é un MUST assoluto........!!!

azteco70 ha scritto:

scusate vado a farmi frate, qui sta precipitando l'imprecipitabile

Vabbé dai, siamo sopravvissuti a ben altro.........

Admin ha scritto:

quindi un Tex che sopravvive ! beh però la linea editoriale è una cosa... la personalità dell'autore un'altra: non credo che si possa programmare al centesimo la scrittura di un autore e quindi in questo credo che Sergio abbia lasciato il tutto ad un pizzico di fatalismo
... forse l'errore è stato quello di non accontentare quel bacino di utenza che ha ritenuto fino ad un certo punto Nizzi "il degno erede", magari sostituendolo con un similNizzi
o meglio
... forse l'errore è stato quello di non accontentare quel bacino di utenza che ha ritenuto fino ad un certo punto Nizzi "il degno erede", magari sostituendolo con un similNizzi?

beh, ma la linea editoriale prevede anche il tipo o l’indirizzo di scrittura del personaggio. Lo stesso Nizzi afferma in varie occasioni come sin dall’inizio gli siano stati posti paletti molto vincolanti nella scrittura di Tex, secondo parametri tipicamente bonelliani. E a questi paletti, almeno inizialmente, si è ampiamente adeguato arrivando a scrivere ogni tanto degli autentici capolavori…

ecco, non si può programmare al centesimo la scrittura di autore ma in generale sai dove vai a parare affidandogli l’incarico.

Capolavori nizziani, un tex interpretato perfettamente da un autore diverso da bonelli… il massimo, credo, che si possa volere. E credo che l’errore fatale sia stato lì, nel non aver cercato un autore o meglio degli autori similnizzi al nizzi migliore, l’unico che a mio parere abbia saputo dare una interpretazione di tex molto, molto vicina ai canoni più squisitamente bonelliani… e non a caso, ripeto, producendo spesso dei capolavori.

Un errore di direzione editoriale che personalmente reputo abbastanza grave, di cui si vedono ancora oggi le conseguenze.

ma allora siamo in molti a pensarla cosi in questo forum: Nizzi ha scritto capolavori sulla scia della più tipica tradizione bonelliana, ma la saga non è stata "ripagata" con l'inserimento di un autore che ne raccogliesse il testimone.
Inutile negare che Nizzi aveva quella attrazione speciale che probabilmente non ritroveremo più nella saga! almeno lui sapeva usare il linguaggio canonico con una propria personalità.
Devo dire che Sergio Bonelli non è stato un vincente quando ripose le proprie speranze in Mignacco, Faraci, Segura, Ambrosini... tutta gente lontana dal seriale di una certa consistenza

Ma visto che voi siete molto informati sulla SBE, secondo voi Sergio ha voluto provare con l'attuale staff a sostituire Nizzi facendogli seguire le sue orme, oppure ha voluto grazie proprio a questi nuovi autori rompere col passato facendogli prendere inizialmente una loro via similnizziana, per non traumatizzare i suoi fedeli, che poi nel proseguo si è dimostrata una strada a parte.
Dico questo perchè non credo che Nolitta fosse così cieco da non accorgersi del lavoro che si svolgeva sotto il suo naso, arrivando a dare una così forte autonomia agli autori di Tex non intervenendo mai.
E per favore niente tirata d'orecchie, anche se ho detto un'eresia ...

GIANBART ha scritto:

Ma visto che voi siete molto informati sulla SBE, secondo voi Sergio ha voluto provare con l'attuale staff a sostituire Nizzi facendogli seguire le sue orme, oppure ha voluto grazie proprio a questi nuovi autori rompere col passato facendogli prendere inizialmente una loro via similnizziana, per non traumatizzare i suoi fedeli, che poi nel proseguo si è dimostrata una strada a parte.
Dico questo perchè non credo che Nolitta fosse così cieco da non accorgersi del lavoro che si svolgeva sotto il suo naso, arrivando a dare una così forte autonomia agli autori di Tex non intervenendo mai.
E per favore niente tirata d'orecchie, anche se ho detto un'eresia ...

Buona la seconda.

E' indubbio che il primo a rompere con il canone glbonelliano sia stato lo stesso nolitta, seguito a ruota dagli autori da lui stesso selezionati. ed è altrettanto indubbio che il buon Sergio sapesse perfettamente con che tex andava a parare, un tex più in sintonia con il suo (di sergio) modo di sentire rispetto a quello classico.

credo anche che abbia scelto un gruppo di autori per evitare di ricadere nello stesso errore commesso con Nizzi, quando quest'ultimo è stato caricato in modo quasi esclusivo di tutta la produzione texiana, cosa che lo ha portato inevitabilmente all'esaurimento della vena creativa.

una serie di scelte volute e ponderate con attenzione, ma che si rivelano a distanza di anni gravemente sbagliate, a mio parere. e più passa il tempo più le conseguenze di quelle decisioni diventano evidenti. magari si sarebbe potuto mantenere una buona continuità affidando a nizzi non più la scrittura ma la supervisione editoriale di Tex. purtroppo non è andata così.

e credo che, come scrivevo parecchi post fa, arriveremo a rimpiangere il nizzi migliore , a fronte di una produzione quasi sempre scadente sia nella scrittura che ultimamente anche nel disegno.

GIANBART ha scritto:

Ma visto che voi siete molto informati sulla SBE, secondo voi Sergio ha voluto provare con l'attuale staff a sostituire Nizzi facendogli seguire le sue orme, oppure ha voluto grazie proprio a questi nuovi autori rompere col passato facendogli prendere inizialmente una loro via similnizziana, per non traumatizzare i suoi fedeli, che poi nel proseguo si è dimostrata una strada a parte.
Dico questo perchè non credo che Nolitta fosse così cieco da non accorgersi del lavoro che si svolgeva sotto il suo naso, arrivando a dare una così forte autonomia agli autori di Tex non intervenendo mai.
E per favore niente tirata d'orecchie, anche se ho detto un'eresia ...

Non vedo rotture col passato attraverso complicatissimi passaggi "antitraumatici" e nemmeno un criterio così scientifico nelle scelte: a Nizzi quello di servire il personaggio in linea con la tradizione, a Boselli la stessa cosa ben sapendo che la scrittura di quest'ultimo sarebbe stata diversa.
La forte autonomia di cui parli è la naturale conseguenza del feeling che c'è tra Boselli e Nolitta.
Non credo che Bonelli avrebbe mai pensato di passare il soggeto del texone cubano ( e non di Patagonia, pardon) a Nizzi

Che Sergio avesse creato uno staff per trasbordare Tex nel nuovo millennio a modo suo si era capito, ma mi sembra che lo abbia fatto con il garbo dovuto e comunque non facendo rimpiangere più di tanto le trasformazioni conseguenti, lui era convinto delle sue idee e la storia comunque non lo ha smentito.
Altresì l'attuale linea, in eterno conflitto con quelli legati al passato come ci definiscono, continua a percorrere una via trasversale a tutta la produzione, infatti a memoria credo che la conflittualità con Boselli & co sia nata da qualche anno a questa parte mentre prima c'era solo un pò di dissenso pacato.
Sembra quasi che essendo incapaci di raccogliere il fardello nizziano abbiano stravolto apposta il personaggio per scrollarsi da dosso il peso di tale eredità e con questa i suoi affiliati, oltretutto ricorrendo all'uso di personaggi messi apposta nei forum per intrigare e far perdere cognizione di tale eredità.
Ma di questo è possibile responsabilizzare Sergio ? Non credo che questa linea sia stata frutto del suo pensiero, forse l'età e la stanchezza gli hanno giocato un brutto tiro e alla fine si è arreso all'evidenza ?

GIANBART ha scritto:

Che Sergio avesse creato uno staff per trasbordare Tex nel nuovo millennio a modo suo si era capito, ma mi sembra che lo abbia fatto con il garbo dovuto e comunque non facendo rimpiangere più di tanto le trasformazioni conseguenti, lui era convinto delle sue idee e la storia comunque non lo ha smentito.
Altresì l'attuale linea, in eterno conflitto con quelli legati al passato come ci definiscono, continua a percorrere una via trasversale a tutta la produzione, infatti a memoria credo che la conflittualità con Boselli & co sia nata da qualche anno a questa parte mentre prima c'era solo un pò di dissenso pacato.
Sembra quasi che essendo incapaci di raccogliere il fardello nizziano abbiano stravolto apposta il personaggio per scrollarsi da dosso il peso di tale eredità e con questa i suoi affiliati, oltretutto ricorrendo all'uso di personaggi messi apposta nei forum per intrigare e far perdere cognizione di tale eredità.
Ma di questo è possibile responsabilizzare Sergio ? Non credo che questa linea sia stata frutto del suo pensiero, forse l'età e la stanchezza gli hanno giocato un brutto tiro e alla fine si è arreso all'evidenza ?

nessuno ha parlato di cattivo garbo di Bonelli. Sul fatto di non far rimpiangere ci sarà, suppongo, un pensiero del tutto soggettivo... infatti di rimpianti c'è chi ne ha, c'è chi non ne ha!

L'attuale linea in eterno conflitto col Tex della tradizione, accentuatasi da qualche anno a questa parte mentre prima c'era solo un pò di dissenso pacato, io me la gestisco tranquillamente e, senza sfoderare lo zanichelli, ti dico: se una storia della linea attule mi piace lo dico, se non piace lo dico altrettanto.
Semmai i problemi sono dei modernisti che giudicano ingenue e inattuali le storie scritte nel 1948 da quell'immaturo quarantenne che era il Bonelli... tra il 1948 e il 1978 ci passano 30 anni, tra il 1978 e il 2008 ci passano sempre 30 anni. Però nel 1978 io non ho mai sentito nessuno dare giudizi "strampalati" sulle prime storie del Bonelli: per regola oggi dovremmo ritenere "inattuali" quelle del 1992. E nel 2038 "inattuali" quelle odiene.
La realtà è che un certo tipo di forumista sta lì a vendere la fuffa, non sa di cosa parla, dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di dire certe stupidaggini:
Sergio non è responsabile di niente, Sergio ha fatto editorialmente la storia di Tex e, pur avendo avuto una visione leggermente diversa da quella del padre, era l'unico in grado di scrivere, se avesse voluto, UN Tex del dopo GLB. Ripeto, Un Tex del dopo GLB, perchè il vecchio è inarrivabile, un genio, un pazzo scatenato che si identificava col personaggio... positivo, ironico, senza mezzi termini, poco disposto alla diplomazia... che quando voleva ti faceva riflettere, perchè GLB è stato un narratore impetuoso e al tempo stesso fine.
Poi ripeto per me c'è un feeling tra Sergio e i suoi scrittori e i controlli cui accenni sono semplicemente quelli "tecnici" della sceneggiatura...

Mi sono divertito a leggere tutta la diatriba sia di quì che di là
con autorevoli commenti di fior di esperti e addetti ai lavori,
da vecchio texiano (ormai sigh) sia di età che di albi,
che devo dì ?
Mi mancano i "nemici" di tex ......................
mi manca il pepe della storia ..........
mi manca l'avventura in tre / quattro albi che mi fà aspettare il dieci del mese dopo
alle sette la mattina appena apre l'edicola .......
in poche parole quello che mi manca è IL CATTIVO notevole ..........
l'astuto nemico che magari trama nell'ombra .......
visto che i nuovi durano come un gatto sull'Aurelia, chi rimettiamo in pista .....???
Non mi dispiacerebbe un gran figlio di ...... e farabutto notevole...... tipo Fraser
è rimasto nella boscaglia assediato dai lupi forse forse sarebbe un bel villain per una storia
di vendetta in magari più albi 3/4 eh e ai disegni il maestro Ticci se possibile ...... è un idea balorda ???
Massacro 2 eh hehehe
ma anche un bella guerra indiana con IL FIGLIO DI KENTO tra i cheyennes e navajos ....... e poi fatemi pensà un paio di gg ....
magari ritorna l'alieno ...............................

ah dimenticavo anche secondo me Tex bara come pochi al mondo.........
l'abbiamo visto anche in copertina in striscie e raccoltine mi sembra......
ricordo diverse storie sempre emozionanti ........

masoki ha scritto:

Mi sono divertito a leggere tutta la diatriba sia di quì che di là
con autorevoli commenti di fior di esperti e addetti ai lavori,
da vecchio texiano (ormai sigh) sia di età che di albi,
che devo dì ?
Mi mancano i "nemici" di tex ......................
mi manca il pepe della storia ..........
mi manca l'avventura in tre / quattro albi che mi fà aspettare il dieci del mese dopo
alle sette la mattina appena apre l'edicola .......
in poche parole quello che mi manca è IL CATTIVO notevole ..........
l'astuto nemico che magari trama nell'ombra .......
visto che i nuovi durano come un gatto sull'Aurelia, chi rimettiamo in pista .....???
Non mi dispiacerebbe un gran figlio di ...... e farabutto notevole...... tipo Fraser
è rimasto nella boscaglia assediato dai lupi forse forse sarebbe un bel villain per una storia
di vendetta in magari più albi 3/4 eh e ai disegni il maestro Ticci se possibile ...... è un idea balorda ???
Massacro 2 eh hehehe
ma anche un bella guerra indiana con IL FIGLIO DI KENTO tra i cheyennes e navajos ....... e poi fatemi pensà un paio di gg ....
magari ritorna l'alieno ...............................

condivido molto di quello che dici masoki il cattivo notevole alla fraser me lo sogno la notte . Fraser è un vero bastardo che in mano a ticci diventa un fuoriclasse.
va bè accontentiamoci dei nuovi
e delle storie che durano 2 o 3 albi

Tex arriva alla fine della storia a risolvere sarebbe ancora peggio perchè obbligherebbe l'autore a escamotage paurosi per definire il tutto in un lasso di pagine striminzito, anzi siccome già è successo in alcune storie e mi pare che molti se ne siano lamentati. la cosa messa così ( forse ) piacerebbe a pochi.
E comunque se devo dare un mio parere preferisco un Tex con alabarda spaziale, un Tex sbruffone, uno che sta un passo avanti a chiunque ossia Tex, altrimenti abbiamo solo un pallido riflesso della mitica figura, un personaggio senza mordente, senza sicurezza, senza quelle peculiarità che lo hanno reso il top nel fumetto degli anni passati.
Trovarlo in difficoltà legato al palo della tortura od altro, affidarsi oltretutto sempre ai pards o alla fortuna per uscire da queste situazioni snaturerebbero Tex facendolo diventare un altro personaggio, lui che ha condotto l'esercito americano in giro per deserti prendendosi gioco del sistema e dell'america, lui che ha sedato guerre indiane col suo carisma, lui che ha lottato con mostri, demoni, catastrofi naturali e non, adesso sarebbe ridotto ad aspettare il caso ?
Sarebbe estremamente riduttivo per questo personaggio, non si pùò e lo dico con estrema pacatezza perchè ormai mi aspetto di tutto, anche se spero sempre che ( nel nostro caso sì ) la fortuna o la provvidenza ci aiuti.

gianbart... gianbart!!!! ma che mi combini? che mi combini...

Ho vinto qualche cosa ?

no

hai perso... la memoria

Ho memoria ma non ho il tuo cervello APHRODITE, pensiamo in modo simile ma non uguale, comunque spero prima o poi di incontrarti così mi tiri le orecchie da vicino e poi ci prendiamo una birra, ciao Gian.

adulatore

Riconosco la superiorità quando la incontro ... e qua tu sei sicuramente superiore, ma de fori vedemo ( trad. ma fuori di qua è da constatare ), oh non facciamo scherzi la birra la pago io !!!

masoki ha scritto:

Massacro 2 eh hehehe

però Massacro 2 rischia di diventare un vero Massacro se viene fatto con gli scrittori di oggi, sei così sicuro che il ripescaggio di un MITICO CATTIVO sia sinonimo di una GRANDE STORIA?
Il problema è un altro, si tratta di capire cosa vedono gli sceneggiatori nel loro Tex, rispetto a quello che vediamo noi lettori. Secondo me Fraser verrebbe distorto all'ennesima potenza andando a far danni anche alla vecchia storia del Bonellone.

GIANBART ha scritto:

Ho vinto qualche cosa ?

un'iscrizione al forum di two

breve parentesi per sottolineare quando già detto da Francesco su Baci e S. :la bellezza e l'emozione della lettura dell'almanacco 2013 sono veramente da vivere
Io l'ho preso stamattina e letto subito. Inutile negarlo, una volta chiuso l'albo, rimane un velo di tristezza...

letto anch'io, concordo...si,una bella emozione il Sergio Bonelli raccontato da vari autori.
Bella anche la storia Il re del serto che ha dei colori molto migliori dell'ultimo maxi.
Come mai????

almanacco direi a tratti commovente

ciao grande sergio

scusate........notizie della proiezione milanese del film-documentario Come Tex nessuno mai? in giro nella rete neanche una parola, eppure sembrava un evento di quelli importanti.